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Autore: Aerika S    09/02/2011    1 recensioni
Una conversazione tra Laguna e Quistis che si focalizza sia sul loro lato serio che su quello divertente. Un dialogo un po' flirtoso, ma non romantico.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Laguna Loire, Quistis Trepe
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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The Exchange
Di Aerika S.

Nota dell'Autore: Quistis e Laguna erano i miei personaggi preferiti del gioco e così ho voluto scrivere una storiella nel quale si incontrano e discutono di alcune cose. Volevo tirare fuori il lato serio di Laguna e lo strano senso dello humor di Quistis (credetemi, ce l'ha. Fate mente locale su quel suo "Buona fortuna" a Seifer all'inizio del gioco). Comunque, quando scrivo mi piace anche sperimentare (questo potrebbe essere piuttosto strano) e dato che ciò che mi piace di più è scrivere dialoghi - ci ho sgobbato un sacco sopra - andrò a scrivere una conversazione come è tale che sia. Divertitevi (o almeno tentateci)

 

"Buonasera, Presidente Loire. Spero che i festeggiamenti le piacciano."

"Quistis Trepe, giusto? Per favore, chiamami solo Laguna. E, uh, già, bella festa. Sono contento che Rinoa mi abbia invitato."

"Beh, voleva festeggiare i suoi diciotto anni con stile. Ha trascorso settimane a pianificare il tutto. Suo padre si è tutto emozionato quando gli ha chiesto di poter fare la festa qui a casa sua. Non sono mai stati esattamente affiatati ed è stato un buon passo verso una riconciliazione." "Mi scusi. Non dovrei fare del pettegolezzo."

"No, non preoccuparti. Non so poi così sorpreso. Qualunque figlia di Julia sarebbe portata ad avere uno spirito in conflitto con un uomo dell'esercito."

"Oh, è vero. Lei e la madre di Rinoa eravate... Cioè, vi conoscevate... e, lei era..."

"Non ti preoccupare per me. Solo perchè tra me e Julia non ha funzionato questo non significa che non mi piaccia ripensare al nostro tempo assieme. Sono stati dei bei momenti. Ricordare è importante."

"So cosa intende. Ricordare la mia infanzia all'orfanotrofio con Squall e gli altri..." "Mi scusi, sto tirando fuori  discorsi scomodi, o sbaglio?"

"Posso sopportare che si parli di mio figlio. Ma non credo che lui la pensi allo stesso modo."

"So che ha provato a parlargli. Posso credere che non sia andata bene?"

"Beh, ho parlato per un po' e lui stava a fissarmi vacquo. Penso abbia detto '…vabbè' più di quanto abbia sbattuto gli occhi."

"Squall parla così con tutti. Ho detto 'parla' in modo del tutto generoso, ovviamente."

"Hmmm, buono da sapersi. C'è ancora speranza. Specialmente da quando Rinoa sembra essersi presa carico della causa."

"Invitarla alla sua festa di compleanno è stato un po' ovvio. E poi, forse lei e Squall potreste trovare un punto d'incontro sulla torta ed il gelato."

"Dovrebbe essere un'ottima torta. Sembri proprio Ellione. Si era offerta anche lei di intervenire in mio aiuto. Le ho detto che questa è una cosa che devo fare per conto mio."

"Ellione ha un bel po' di influenza su Squall."

"Ha già fatto più di quello che doveva. Mandare tutti voi in quei viaggi tra i miei ricordi alla fine hanno fatto sì che potesse conoscere un po' Raine."

"E' stata di sicuro un'esperienza interessante."

"Quindi tu chi eri, Ward o Kiros?"

"Scusi?"

"Tu chi eri, Ward o Kiros? Non sto chiedendo qualcosa del tipo 'Quistis Trepe, la Mia Vita Passata come Uomo', sono solo curioso."

"Io, uh... non ho mai, uh... non ci ho mai pensato in quella maniera."

"Scusami, credo che ora lo strano sono io. Dunque... che bel tempo."

"Meraviglioso."

"Puoi anche smettere di essere disgustata adesso, non menzionerò più il fattaccio Ward/Kiros."

"Ma ne sembra così divertito."

"Sono fatto così. Mi piace trovare il lato divertente in tutte le situazioni. Mi distoglie dall'essere tutto lunatico e depresso."

"Squall ha preso da Raine quindi?"

"Ehi! Sembra che anche tu qui abbia senso dell'umorismo."

"Per favore non lo faccia sapere ai miei amici. Ho una reputazione da mantenere."

"Certo, posso capire perché non vuoi che tutti sappiano quanto tu sia affascinante."

"Affascinante?" "Hmm, ecco..." "Ok, guardi! C'è Selphie! Devo proprio andare a salutarla."

"Ah, già, Quella Tilmitt."

"Non le piace?"

"No, non si tratta di quello. E' solo che può essere un po'..."

"Energica?"

"Spaventosa." "Quando ci siamo incontrati la prima volta ha continuato a parlare del suo sito internet e di quanto le piacesse leggere di me sul Timber Maniacs. E' stata la prima volta in cui mi è piaciuto avere attorno la Guardia Presidenziale."

"Selphie è innocua. Anche se qualche volta, l'ho beccata vagare come in trance biascicando del Signor Laguna e della magnificenza della sua meravigliosità."

"Meraviglioso?" "Hmm, ecco..." "Oh, guarda! C'è una persona che conosco! Devo andare ora così mi risparmio di ricevere un complimento."

"Molto divertente."

"Hey, hai iniziato tu."

"Hey, ero assolutamente seria su Selphie."

"Giusto. Ecco perchè si è avvinghiata al Signor Cowboy laggiù."

"Un bel po' di donne si avvinghiano a Irvine."

"Sarà il cappello? E' quello, non trovi?"

"Non saprei proprio e non mi interessa."

"No, non prendermi come per quello che si avvinghia alla gente. Beh, alla fine lei ha trovato un nuovo obbiettivo."

"Le dispiace avere l'ammirazione di una ragazza?"

"Dimmi, Quisits. Qualcuno del Trepe fan club non è mai diventato un po' troppo... non saprei... patologicamente ossessivo?"

"Come sa del Trepe fan club?"

Oh, sono andato una volta a una delle loro riunioni. Vendevano piastrine collezionabili con la tua immagine sopra e c'erano persone che sapevano di come tu avresti firmato autografi per un compenso simbolico."

"Si considera piuttosto divertente, o sbaglio?"

"Io vedo una chiara allusione di divertimento anche dietro la tua espressione severa."

"E ha pensato che Selphie fosse delirante."

"In fondo me la sono cavata con la mia fan numero uno. Avanti, dimmi del Trepe fan club. Nessuno ti ha mai mandato un cuore di chocobo in una scatola con tanto di biglietto proclamante il suo amore eterno?"

"Questo sarebbe piuttosto patologico, ma no, niente del genere. Guardi, è solo uno stupido gruppo inventato da alcuni miei studenti. Sono della stessa età o solo di qualche anno più grande di loro, ma sono già un membro della Seed e un insegnante. E' per loro una fonte di ispirazione."

"Vedi te stessa solo nel ruolo di modello."

"Non vorrei sembrare egoista o altro..."

"No, solo che non ne hai idea."

"Di cosa?"

"Quisits, tu non hai uno specchio o ti è mai capitato di passare accanto a una superficie riflettente neanche per sbaglio?

"Cosa vorrebbe dire?"

"Pensaci. Qual è il genere-tipo del Trepe fan club?"

"Parlando statisticamente, ci sono più ragazzi che ragazze al Garden di Balamb. Il club non fa che riprodurre la cosa."

"Oh, avanti. Un giovane, bella donna... con una frusta..."

"PRESIDENTE LOIRE!"

"Portata per l'autorità..."

"BUONANOTTE, PRESIDENTE LOIRE."

"Ok, scusami. Per favore non fare la Fujin con me. Comunque è la verità."

"..."

"Uhm, e non hai certo bisogno di cooptare Squall."

"Mi scusi. Per me è importante venire presa sul serio. Non mi piace che mi si canzoni."

"Non ti stavo canzonando." "Posso dire che sei una persona alla quale piace avere le cose sotto controllo. E non solo la situazione, ma anche te stessa. Non ti vedi in quella maniera e così ti vengono i nervi quando lo fanno gli altri."

"Non credevo di arrivare a tanto da una conversazione così breve."

"Sono intuitivo. Ed è una delle ragioni per cui sono così popolare a Esthar."

"E il palazzo Presidenziale... non è forse un motivo di disapprovazione da parte degli altri?"

"Io sono più che del posto in cui vivo. Posso sembrare un idiota... ok, so che... potrei essere un idiota, ma sono in grado di sistemare le mie cretinate quando devo farlo. Adele non si è certo sconfitta da sola, lo sai."

"Sono contenta che lei abbia una così bella opinione di se stesso."

"Devi essere stata Kiros. Potrei riconoscere ovunque certi commenti di disapprovazione."

"Credevo non l'avrebbe più menzionato."

"Bene. Allora distraimi. Che cosa ne pensa Quistis Trepe di Quisits Trepe."

"Beh, mi sono sempre considerata come un leader, qualcuno che si prende cura di se stessa e di tutti gli altri. Sono intelligente, forte e di sicuro non chissà quale biondina scema che viene giudicata solo da come appare."

"Hmm, il vecchio stereotipo della donna  o madre o puttana."

"Oh cielo. spero che quelle non siano le mie uniche opzioni."

"Ho detto che era uno stereotipo. Tu sei tutto tranne che una persona stereotipata."

"Sì, ecco.. grazie."

"Nessun problema. E non menzionerò mai come hai preso alla grande il complimento."

"Bene, ora sta facendo il sarcastico. Ma posso sopportarlo."

"Ti disturba avere l'ammirazione di un vecchiaccio?"

"Penso di avere un problema con l'ammirazione da parte degli uomini. Sono così dedita e determinata nell'essere il SeeD perfetto, di solito cerco di evitare del tutto certe cose. Huh, sembra che mi stia comprando da sola pezzi dello stereotipo."

"Non credo."

Sa, forse è perchè ho avuto quello stupido innamoramento con Squall. Avrei potuto giurare che ero interessata a qualcuno, ma dato che quel qualcuno era così ignaro di tutta la cosa, non ho avuto in realtà alcun rischio di ritrovarmi a che fare con una relazione vera e propria."

"Provavi qualcosa per Squall?"

"Ho appena fatto una confessione di una certa importanza e questa è la sua reazione?"

"Oh, giusto. Mi scuso, o persona illuminata. Bene, tu e Squall. Squall e te?"

"Okay, ha il diritto di non crederci. Specialmente considerando che quando ho cercato di aprirmi con Squall, lui mi da detto di andare a parlare al muro."

"Quindi le occhiate vacue non erano poi il peggio."

"Gliel'ho detto."

"Penso dovrei ascoltarti di più in futuro."

"Sì, dunque..."

"Continua."

"Questa non sono proprio io. Di solito non parlo con uomini che conosco a malapena e tiro fuori tutto di me. Probabilmente pensa che io sia tremendamente scema."

"Sono scioccato. Tutto nella nostra conversazione ha indicato come tu fossi un ragazzino davvero incasinato." "Sto scherzando, Quistis. E questa si è rivelata essere una delle conversazioni più interessanti che abbia avuto da qualche tempo a questa parte."

"Non mi aveva detto che aveva parlato a Squall?"

"Touchè. Sai, non so davvero da dove venga fuori la sua personalità. Certo, ha di sicuro gli occhi di Raine."

"Le manca ancora."

"Sempre. Ma mi piacerebbe parlarti di lei."

"Allora, Laguna, continua pure..."

   
 
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