Night at the Museum
Ho
faticato tanto,ma finalmente adesso ho un lavoro! Niente
di importante. Mi hanno preso come guardiano notturno da Madame
Tussauds,il
museo delle cere.
Però per uno studente come me ogni lavoro è buono. E questo
è buonissimo! Dopo aver fatto il giro del museo,posso tranquillamente
mettermi
a studiare. Il pomeriggio mi è impossibile poiché devo prepararmi per
il
campionato. La mia squadra di calcio è in una buona posizione in
classifica e –
anche se giochiamo solo per puro divertimento – ci stiamo preparando
molto
duramente. Quindi avere un tranquillo lavoro notturno può dare i suoi
vantaggi.
Stanotte sarà il mio primo giorno di lavoro e così Ben –
l’ex guardiano – mi ha portato a fare il giro di tutte le sale. Questo
posto è
incredibile! Puoi camminare tranquillamente tra David Beckham e George
Clooney,stringere la mano a Picasso oppure fare fotografie insieme a
Wolverine
e Iron Man. E sono tutte statue così somiglianti! Sembrano quasi vere…
Mentre passiamo dalla sala dei Personaggi,la mia attenzione
viene attirata da una delle figure. Quella di Sherlock Holmes. Ho
sempre avuto
un’idea precisa di come sarebbe dovuto essere il suo aspetto. E non era
certamente così! Mi avvicino,curioso,osservandolo attentamente.
No,decisamente
non è come appariva nel mio immaginario mentre leggevo le sue
avventure. Però
devo ammettere che è realizzato in maniera impeccabile. Tutto di lui
sembra
reale. Persino gli occhi. Sono così profondi che se non sapessi che si
tratta
di una statua di cera penserei di trovarmi di fronte a una persona
reale. Sento
la voce di Ben chiamarmi dall’altra sala e mi appresto a raggiungerlo.
Arrivati al capolinea,l’ex guardiano si raccomanda di tenere
sempre gli occhi bene aperti,ma in particolar modo le orecchie.
“La notte,qui,è sempre
come un grande concerto” Ha detto. Ma che diavolo significa??
Prendo il mio Easpack e vado a sedermi
all’entrata,prendendomi la briga di poggiare la torcia in un punto di
immediato
accesso nel caso succedesse qualcosa. Anche se sono più che certo che
non
accadrà un accidenti. Comincio a leggere e a sottolineare,fino a quando
non
sento uno strano suono. Raddrizzo la schiena e cerco di captarne la
fonte.
Niente. Tutto in torno c’è solo silenzio. Probabilmente l’ho soltanto
immaginato. Torno a leggere. Ed il suono ritorna. Mi alzo,prendendo la
torcia,
e comincio a camminare. Magari se mi sposto riesco a localizzarlo
meglio…
Mano a mano che mi allontano dalla postazione
iniziale,sembra farsi più forte e distinto. Sembra quasi…Musica? Sì,è
della
musica! Ma come è possibile? Che ci siano dei ragazzi e non me ne sia
reso
conto? Inizio a dirigermi con cautela dove le mie orecchi mi
guidano,tenendo la
torcia bassa,per non farne vedere la luce. La musica si fa sempre più
forte e
ad essa si aggiungono anche delle voci. Sembra che qualcuno stia
litigando. Ora
che lo noto,però,non si tratta di una musica sola. Sembrano
tante,sovrapposte,come se ognuna volesse prevalere sull’altra. Che cosa
assurda! Cammino lentamente,fino ad accorgermi che sto andando verso la
sala
delle Pop Star. E’ decisamente una strana coincidenza…
Le voci si fanno sempre più distinte. La musica si è fermata
ed ormai mi è chiaro che qualcuno – più precisamente delle donne –
stanno
litigando. Posso distinguere anche due voci maschili,che paiono cercar di porre fine a quel battibecco.
“…Tu non sai con chi
hai a che fare!”
“Ragazze vi prego.
Ogni volta è la stessa storia”
Le luci della sala sono accese,quindi posso tranquillamente
spegnere la torcia e proseguire senza farmi notare.
“Possibile che non
riusciate a farvelo entrare nella zucca? Qua nessuna di noi è migliore
dell’altra”
“Dici così solo perché
sai che perderesti”
Credo di aver già sentito queste voci,ma non riesco a dargli
un volto. Anche perché trovo impossibile che conosca delle persone che
sono
entrate di nascosto nel museo. Avanzo ancora un po’,fino a riuscire a
vedere
chi sono quei disgraziati che hanno osato disturbarmi subito il mio
primo
giorno di lavoro. Quello che vedo,però,mi lascia senza fiato. Davanti a
me vi
sono Lady Gaga,Amy Winehouse e Britney Spears che stanno
litigando,mentre
Robbie Williams e Justin Timberlake cercano di calmarle. Non può essere
vero!!
“Oh. Mio. Dio”
Si zittiscono tutti,voltandosi verso di me.
“Cosa succede?” Dietro di loro,Michael Jackson e Cheryl Cole
si allontanano dalle loro postazioni,stiracchiandosi.
Sto sognando. Mi sono addormentato sul libro ed adesso sto
sognando. Non è possibile che le statue abbiano preso vita!! Faccio
qualche
passo indietro,senza staccare gli occhi da loro.
“Il nuovo guardiano!” Jennifer Lopez.
“Già,Ben ce ne aveva parlato” Robbie Williams.
“Ma non è un po’ troppo giovane…?” Elvis Presley.
Non riesco a stare li un secondo di più. Giro i tacchi e
inizio a correre. Ma,con mio orrore,scopro che tutto il museo sta
prendendo
vita. Cristiano Ronaldo mi sfreccia accanto calciando un pallone,mentre
sopra
la mia testa,appeso al soffitto,Spiderman si sposta tranquillamente da
una sala
all’altra con l’ausilio della sua ragnatela. Dickens discute
animatamente con
Picasso e Jim Carrey intrattiene la Kidman e la Jolie,facendo infuriare
Brad
Pitt.
Mi guardo intorno,spaesato,incapace di dare una spiegazione
logica a tutto questo. Cammino a ritroso,fino a sbattere contro
qualcosa. O qualcuno.
“Attento. Ti sei fatto male?”
Mi sento prendere per le spalle e mi volto di scatto,spaventato
a morte. Appena mi giro,i miei occhi ne incontrano un paio color
cioccolato,costellati
di pagliuzze verdi. Mi ci vuole un momento per focalizzare chi ho
davanti.
Sherlock Holmes. O meglio,Robert Downey Jr,se vogliamo essere pignoli.
“E’ tutto apposto?” Corruccia le sopracciglia in
un’espressione preoccupata.
Sbatto le palpebre un paio di volte,per interrompere il
contatto visivo.
“No! Non è apposto per niente!” Mi guarda,sbalordito dalla
mia reazione.“Voi non dovreste parlare,camminare…e …e…e tanto meno
cantare!”
Resta immobile,a guardarmi,per poi improvvisamente scoppiare
a ridere. Se fossi un cartone animato adesso mi cadrebbe la mascella in
terra.
“Cos’hai da ridere!?” Chiedo,furioso.
“Perdonami,ma non avevo ancora mai avuto modo di vedere la
reazione di un nuovo guardiano. E la tua è stata veramente esilarante”
Ma mi sta prendendo in giro o cosa?
“Non ti sto prendendo in giro. Comunque,se vuoi,posso
renderti parte di quello che accade qui ogni notte”
“Te ne sarei molto grato” Aspetta… “Un momento! Hai
detto…Hai detto non ti sto prendendo in
giro? Io non ho mai detto che mi stavi prendendo in giro!Come hai…”
“Mio caro guardiano,la tua faccia parla per te” Mi sorride.
“Vieni con me. Ti racconterò ogni cosa”
Mi prende sotto braccio ed inizia a condurmi per le sale.
“Ogni notte,quando la città va a dormire,noi ci svegliamo.
Per poi tornare ai nostri posti con l’arrivo dell’alba” Spiega
tranquillamente,come se fosse la cosa più normale del mondo. “I primi a
svegliarsi sono sempre i cantanti. Che purtroppo non fanno altro che
litigare”
Ora capisco cosa intendeva Ben con la notte,qui,è sempre
come un grande concerto.
“E com’è che…vi svegliate?”
“
Sussulto appena,arrossendo lievemente.
“Sto bene in tua compagnia”
Annuisce,senza guardarmi.
“Come mai me lo hai chiesto?”
“Non ho mai passato così tanto tempo con qualcuno da quando
sono qui
“Lo trovo impossibile!”
“Ricordi?” Si indica. “Egocentrico e asociale. E’ questo che
è Sherlock Holmes”
“Ma tu non sei lui. Lo dimostra il fatto che ti fai chiamare
Robert”
“E questo cosa dovrebbe significare?”
“Se c’è una cosa che ho imparato stando qua dentro,è che
nessuno di voi è realmente chi rappresenta. Siete unici. Tutti con una
personalità diversa dal personaggio reale. A parte le pop star che sono
montate
a prescindere…” Sorride. “E so per certo che tu non sei né egocentrico
né
asociale”
Mi guarda,sorridendo. I suoi occhi brillano di una luce
particolare ed io non riesco a non perdermici dentro.
“Qualcosa non va?”
“No. Assolutamente”
“Mpf?” Rispondo,masticando uno spuntino.
“Tu hai qualcuno che ti aspetta la fuori?”
Mi volto a guardarlo,un po’ stupito.
“Beh” Rifletto. “Ci sono i miei genitori,mia sorella,mio
nipote. Ed i miei amici”
“Ed anche una ragazza?”
Resto basito per un attimo. Poi sorrido.
“No. Nessuna ragazza. E attualmente non ho nessun interesse
a trovarne una”
Alza lo sguardo su di me,visibilmente confuso.
“Il mio cuore è già impegnato”
I suoi occhi si illuminano e le labbra si distendono in un
sorriso involontario. Mi avvicino leggermente a lui,fino a che i nostri
volti
distano soltanto un respiro. Mi perdo nel suo sguardo e mi inebrio del
suo
profumo. Sì,per quanto assurdo possa sembrare,anche lui ne ha uno. Ed è
buonissimo. Annulla la poca distanza che ci separa e mi bacia. E’ un
bacio
dolce,anche nel sapore. Le sue labbra sono morbide e dannatamente
invitanti.
Sento il cuore battere furiosamente nella cassa toracica ed ho la
sensazione
che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Da quanto tempo aspetto
questo
momento? Da quando mi sono irrimediabilmente innamorato di lui?
Sono passati altri cinque mesi. Mi sto dirigendo come è
usuale al museo,ma vi è molto traffico e sono costretto ad avvertire
che
arriverò con qualche minuto di ritardo. Quest’oggi non è stata una
giornata
particolarmente fortunata e non vedo l’ora di vedere Robert. Ho bisogno
di
sentirmi stretto nel suo abbraccio,completamente protetto dal mondo
esterno. Ho
bisogno delle sue labbra e delle sue parole di conforto che è solito
dirmi nei
momenti difficili. Ho bisogno di lui.
Ma vi è qualcosa di diverso,al museo. Tutti paiono inquieti
e parlano tra di loro,evitando il mio sguardo quando tento un
approccio.
Qualcosa non va. Ho una brutta sensazione…
Mi muovo tra di loro,confuso,cercando Robert fra di loro. Non
c’è. Continuo a cercarlo
freneticamente,fino a che non mi sento prendere per un braccio. Mi
volto,sorridendo,credendo che sia lui. Ma davanti a me vi è Hrithik
Roshan.
“Jude-”
“Dov’è Holmes?!”
Mi tiene per le spalle. I suoi occhi sono tristi,ma la sua
espressione è dura e decisa.
“Jude. Stamattina è venuta una scolaresca in gita. E c’è
stato un incidente”
Il cuore perde un battito. No. Ti prego. Ti prego…
“Holmes si è rotto”
Sento le gambe cedermi e mi aggrappo istintivamente alle sue
braccia.
“Rotto” Ripeto in un sussurro. “Cosa intendi con “rotto”?!?”
“E’ caduto a terra. Rompendosi un braccio e subendo gravi
ripercussioni su varie parti del corpo”
Non riesco a credere a una sola parola. Non può essere vero…
“Lo hanno portato a riparare”
Vorrei piangere.
“E quanto tempo ci vorrà?”
“Nessuno lo sa”
Da quel giorno,non faccio altro che aspettarlo. Entro nella
sala dei Personaggi sempre pieno di speranza. Ma ogni volta non faccio
che
rimanere deluso. Ogni volta lui non vi è.
Non ho ancora perso la speranza. Continuerò sempre ad aspettarlo.
Finché non tornerà da me.
Oggi mi sento particolarmente speranzoso. Ho dato la
bellezza di due esami con un ottimo risultato,la mia squadra è finita
tra le
finaliste del torneo e ho la sensazione che stasera lo rivedrò. Sì.
Oggi è la
volta giusta lo sento!
Poso le mie cose nel mio stanzino ed inizio a fare la ronda.
Tutto appare come al solito. Cammino lentamente,salutando chi mi passa
accanto,cercandolo distrattamente con lo sguardo. Per quanto io speri
ardentemente di vederlo,una parte di me sa che non accadrà. Saluto Elle
Macpherson e mi volto per tornare sui miei passi,quando qualcosa attira
il mio
sguardo. Una massa di capelli mossi fa capolino fra le altre figure. Il
mio
cuore perde un battito. Inizio a muovermi senza averne realmente
coscienza e lo
raggiungo. Mi da le spalle,ma lo so che è lui. E’ il mio
Robert. Gli poggio una mano su una spalla e lui si volta a
guardarmi. Gli sorrido.
“Sei tornato” Sono talmente felice che riesco a stento a
parlare.
Lui mi guarda,inarcando le sopracciglia.
“Ci conosciamo?”
Il sorriso mi si gela sulle labbra. Il cuore si ferma
completamente.
“Robert” Scuoto leggermente la testa,incredulo. “Sono io.
Jude”
“Mi dispiace ma non conosco nessun Robert. Il mio nome è
Sherlock Holmes e sono un detective privato”
E’ un incubo. Deve esserlo. Non può essersi dimenticato di
me. Non può! Che non sia davvero lui? Che non sia il mio Robert?
Possibile che
non siano riusciti ad aggiustarlo?
Ingoio a vuoto,cercando di trattenere le lacrime.
“Oh. E’- E’ un vero piacere conoscerla signor Holmes. Io
sono Jude,il guardiano. Spero che si troverà bene qui…” Giro sui tacchi
e me ne
vado il più velocemente possibile.
Non c’è più. Robert non c’è più. E’ morto quel maledetto
giorno per colpa della stupidità di un bambino! E’ morto… Ed io non ho
avuto
modo di abbracciarlo un’ultima volta. Di potergli dire quanto in realtà
lo
amassi. No. No,amassi. Di dirgli quanto lo amo.
“Perché
l’hai fatto?”
Mi volto verso Jennifer,che mi guarda con disappunto.
“Non capisco di cosa tu stia parlando”
Faccio per superarla,ma mi ferma per un braccio.
“Sai perfettamente di cosa stai parlando! Tu lo
ricordi,vero? Ti ricordi di Jude,come in realtà ti ricordi di tutti
noi” La
guardo,senza rispondere. “Perché l’hai fatto,Robert?”
Resto in silenzio,spostando lo sguardo su Jude,che sta
parlando con Logan. E’ bellissimo. Esattamente come lo rammentavo. La
Lopez ha
ragione,non ho dimenticato niente. Ricordo tutto. Ogni singola emozione
e
sensazione che ho provato insieme a lui. Ogni sua più piccola
espressione. Ogni
suo cambiamento di umore,che mutava il colore dei suoi occhi. Mi
ricordo di
lui.
Ma quel giorno,quando quel bambino mi ha spinto,ho capito
che era stato il destino a farlo accadere. Perché lui non può amarmi.
Non può
passare la sua vita con uno come me. Con una
cosa come me. Io sono solo una statua di cera. Mentre lui è un
uomo. Un
umano,che ha una vita al di fuori di qui. Ha degli amici che lo
aspettano per
passare il tempo insieme. Dei familiari che lo attendono per le feste.
Mentre
io…Sono solo un oggetto. Non potevo permettere che continuasse a farsi
del
male. Perché sì,è questo che stava facendo. E per quanto egoistico
possa
apparire,io lo trovo il gesto d’amore più grande che posso dargli.
Renderlo
libero. Libero da questo amore che non può avere un lieto fine.
Sono
passati anni ormai da quel primo giorno in cui sono
entrato al Madame Tussauds. Mi sono laureato e ho trovato lavoro negli
Stati
Uniti. Ho una moglie e due figli e mi ritengo totalmente soddisfatto
della mia
vita. Ma a volte,la notte,prima di addormentarmi,mi metto a pensare a
loro e a
quanto sia stato bene in loro compagnia. Soprattutto penso a lui.
I nostri rapporti non sono più tornati come prima. Ma nel
mio cuore non ho mai smesso di sperare che,un giorno,si ricordasse di
me. Del suo Jude.
Ed ancora lo spero.
Allora,vediamo. Da
dove posso iniziare?
Questa one shot
lunghissima è stata scritta appositamente per Ilaria,
che ha insistito
tanto che la scrivessi perché la riteneva una bella idea…
So,this is dedicated to her!
Ovviamente a ispirarmi è stato
Una notte al museo
con Ben Stiller che è - naturalmente - l'ex guardiano che fa fare il
giro del museo a Jude x)
Tutti i personaggi citati sono realmente statue presenti
al Madame Tussands di Londra
http://www.madametussauds.com/London/OurFigures/Default.aspx
Ma dato che c’ho
perso due/tre giorni della mia vita dietro,
tanto vale
condividerla anche con voi,no? XD
Grazie a chi a letto
fin qui