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Autore: Ray08    10/02/2011    5 recensioni
Valeria più guarda la sua migliore amica, e più la odia.
Le basta pensare al suo nome, Susanna
La sua voce, irritante, le rimbomba nella testa. Il mio nome è così poco comune, così raro, ed è bellissimo, vero Vale?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per una volta

Valeria più guarda la sua migliore amica, e più la odia.

Le basta pensare al suo nome, Susanna
La sua voce, irritante, le rimbomba nella testa. Il mio nome è così poco comune, così raro, ed è bellissimo, vero Vale?

Valeria spesso si chiede come fa.

Susanna non è una bella ragazza, non ha i capelli lisci e piastrati, ma una massa di ricci ribelli, eppure ha quasi sempre un ragazzo. Che poi il lui di turno è così dolce, e a Susanna non piace mai, e allora lo lascia subito. Valeria darebbe tutto per ricevere quelle stesse attenzioni, per una volta.

Valeria vive nell'ombra di Susanna. La segue come una domestica fedele e darebbe di tutto per prendere lei una decisione, per una volta.

Valeria non capisce come Susanna riesca ogni volta a trovare le parole giuste, per far divertire gli amici, per essere educata con i suoi genitori, per rispondere a tono ai professori. Perché Susanna è dannatamente perfetta e, stretta nel suo giacchetto blu della Fred Perry, si adatta a qualsiasi situazione, mantenendo sempre il suo carattere. Susanna riesce ad essere sempre allegra, a non cadere mai nel volgare e ad usare il sarcasmo in modo acuto. Sembra che le parole le vengano dal cielo, e quando escono dalla sua bocca sono proprio quelle che dovevano essere dette.

La cosa che Valeria sopporta di meno, è che Susanna è del tutto inconsapevole del suo ascendente sulle persone. Non lo fa apposta a calamitare l'attenzione, è un principio naturale, e Valeria pensa che forse presto lo studierà in fisica. Susanna di fisica non ci capisce niente, però. Non studia molto, eppure i suoi voti sono sopra la sufficienza. E' una ragazza brillante, dicono i professori. Certo, perché Susanna brilla, e come ha detto il suo migliore amico è simile ad una stella. Valeria per riuscire a mantenere la sua media di voti impeccabili deve studiare tutti i pomeriggi, più di quattro ore al giorno. E nessuno la paragona ad una stella. Che poi Susanna non ha niente di stellare. E' un disastro ambulante, distratta e disordinata. Forse assomiglia di più ad una meteora che viaggia a velocità della luce nell'universo, attaccandosi al primo pianeta che trova, fermandosi solo un nanosecondo per riposare, pronta per rivolare nello spazio-per vedere, per illuminare, per vivere. E Valeria si è stancata di essere solo un pianeta, oscurato da tutta quella luce.

Valeria è di buona famiglia, e spesso nei periodi di vacanza, ha fatto dei lunghi viaggi-New York, Londra, Rio, Pechino. Quando tornava pensava che tutti l'avrebbero ascoltata parlare di grattacieli, strade scintillanti e carnevali brasiliani, ma poi bastava che Susanna fosse andata un week-end ad Ostia e tutti ascoltavano la sua migliore amica parlare di vecchiette chiacchierone, ragazzini urlanti e gelati alla frutta. La Muraglia Cinese non era imbattibile: bastava un mare sporco e una ragazza così semplice a superarla. Anche i genitori di Valeria adorano Susanna-come potrebbe essere altrimenti?- e una volta lei era venuta con loro a Parigi. Quando erano tornate a scuola tutte le loro amiche pendevano dalle labbra di Susanna che sciolinava davanti a loro passeggiate lungo la Senna, colazioni a base di croissant e divertimenti a Disneyland. Valeria aveva cercato di registrare tutti i movimenti dell'amica, il gesticolare delle mani, le pause nel discorso, il tono da usare. Ma sapeva che sarebbe risultata finta, mentre Susanna era così spontanea. Riusciva a farti vedere quello che lei aveva visto, a catturare la tua attenzione, raccontandoti di gesti quotidiani e di apparente inutilità. A lei non serviva un pesante mascara o avventure mozzafiato per essere al centro della scena, le bastavano un raggio di sole a illuminarle il viso e la sua voce entusiasta.

Susanna è snob, ma non di quello snob irritante. Riesce ad arricciare il naso, storcere la bocca e alzare il sopracciglio in un modo del tutto naturale e quasi nobile. Valeria aveva provato a copiarla, di sera davanti allo specchio, ed era sembrata un pagliaccio. Non avrebbe funzionato, non era come lei. Che poi non è mica colpa di Valeria. E' impossibile stare allo stesso livello di Susanna, e allora Valeria ha sempre provato a starle almeno dietro, a seguirne la scia.

Susanna fuma sigarette, e nessuno le dice niente. Susanna si fa le canne, e sembra quasi una cosa giusta, quando lei arrotola la cartina riempita di erba, perché lo fanno le sue mani, un po' impacciate ma decise. E Valeria odia-ama quelle mani.

"Se rimarrò vicino a lei, brucerò."

Perché Valeria è completamente invischiata in questo rapporto d'amicizia, e si odia per questo, perché ne è dipendente. Susanna non sa- Valeria è brava a dissimulare, e questo amore la corrode dentro, come un cancro. Susanna l'abbraccia come faceva da bambina, ridendo sonoramente. Valeria più la guarda e più brucia- di invidia, di rancore, di rabbia, di amore nascosto.

~

Susanna si sta lentamente sfaldando. Valeria vorrebbe raccogliere tutti i pezzi di lei che cadono, e aiutarla a ricomporsi, ma non ci riesce. E' un puzzle troppo difficile. Magari offrendole un po' d'amore vero si salverebbe. Valeria sa che lei potrebbe riuscire a salvarla, se solo avesse il coraggio e la forza di provarci-e dirle che la ama. Susanna si è persa in se stessa, tra le sue stesse fiamme. E' difficile convivere con se stessi, e Valeria vorrebbe toglierle tutti quei pesi che deve portarsi. Perché nonostante la patina dorata che lei emana e che cattura la gente, Susanna non ha niente, ma le basterebbe solo un po' d'amore, e cerca di più. Susanna unisce emozioni, abbracci e adrenalina e beve tutto come se fosse un cocktail. Si arrotola insieme all'erba istanti e complimenti fasulli. Sniffa rapidamente, come se fossero una striscia, tutti i colori del mondo, e va in overdose. I polmoni collassano, il cuore batte troppo forte...

Per una volta Valeria puo' essere la protagonista, e salvare Susanna. Sarebbe diverso, lei sotto i riflettori per una volta. Ma Valeria aspetta, sorridendo, sentendo qualcosa di amaro alla bocca dello stomaco. Non doveva andare così, è sbagliato: ma mi piace. 

Dicono che l'esplosione di una stella sia uno spettacolo eccezionale. E trattandosi di Susanna, Valeria non ha dubbi che sarà davvero qualcosa di incredibilmente luminoso.









Spazio autrice:
Questa è la mia prima Nonsense. Nonostante non sia un capolavoro, ci tengo un sacco. Forse perché alcune cose sono profondamente autobiografiche. Mi piacerebbe comunque sapere cosa ne pensate, anche solo per tirarmi qualcosa e bandirmi da questo fandom. Grazie anche a chi leggerà solamente. Thanks

  
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