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Autore: fracchan92    10/02/2011    0 recensioni
“Forse mi sono cacciata in un bel guaio. Bé, non è propriamente un guaio … o, si? Si, lo è, lo è e parecchio!”
Genere: Comico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NELLA STALLA

“Forse mi sono cacciata in un bel guaio. Bé, non è propriamente un guaio … o, si? Si, lo è, lo è e parecchio!”
Una ragazza rannicchiata dietro una parete cercò di controllare il respiro, volendo renderlo impercettibile …
Inutile: il respiro, e soprattutto il battito cardiaco, non ne voleva sapere di calmarsi. E come potrebbe mai calmarsi, una ragazza sempre stata su di giri e con un innato senso ironico?
Senti dei passi venire nella sua direzione. La nostra ragazza, da dietro la parete, bloccò per un attimo il respiro.
“Magari svolta l'angolo e non nota la mia presenza ...”
I passi si fecero più vicini.
“Fossi stata più attenta! Certo, però, la gente se la prende per poco. Va bé che anche io mi arrabbio per tante cose (specie se mi danno della vecchia scrofa), ma io non esagero minacciando di morte, anche se la tentazione è … sarebbe … forte.”
I passi si fermarono.
“Oh Giuseppina, Maria, Vergine, madre, figlia, suocera di Dio, se c'è qualcuno di tanto influente come Freud? Ti prego, fa che si materializzi ora!”
Ci fu qualche istante di silenzio dove non sentì assolutamente nulla.
“Magari … se ne è andato … possibile che non abbia sentito i passi di quell'essere ritornare indietro? Possibile. Magari è solo un brutto sogno e mi sono immaginata tutto … questo è meno possibile, perché dovrei essere sveglia, sdraiata scompostamente sul divano di casa mia. Invece sono qui, in un posto che puzza solo di mer... perdon, escrementi, con delle mucche davanti a me che mi guardano. Che stiano ridendo di me? Comunque sia ora sono al sicuro.”
Un uomo sulla quarantina le si piazzò davanti con uno stura-lavandino in mano.
“Perché il destino si prende gioco di me contraddicendo quello in cui credo? Neanche fosse un filosofo socratico!”
-Ciao papà! Come mai da queste parti?- chiese la ragazza rannicchiata con un sorriso idiota sulla faccia. L'uomo corrugando le sopracciglia spesse, mise sotto il naso di sua figlia lo stura-lavandino.
-Non fare l'innocente perché con me non attacca!- e lascio cadere l'oggetto nelle mani della figlia. -Sei tu che hai messo il detergente nel ces... perdon, water, e ora tu sturi!- detto questo l'uomo se ne andò.
La ragazza fissò disgustata quell'orribile oggetto fatto di legno e di plastica, e alzò lo sguardo incontrando il muso della mucca davanti a sé.
-E tu non ridere!- detto questo andò fuori dalla stalla per dirigersi in bagno.
  
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