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Autore: Paolo Ciraolo    11/02/2011    4 recensioni
Una creatura celeste che costruisce ponti d'oro talmente belli e profondi da meritarsi l'appellativo di Angioletto Blu.
Una Favola tutta da scoprire che per qualche secondo fa sognare. Ma qual'è il confine fra sogno e realtà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fiabe Mistiche'
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                                                      .

(mistica )                                  L'ANGIOLETTO BLU.
 
C'era una volta...in un pianeta fatato un angioletto blu, che aveva mille pregi ma anche un difetto: quello di cacciarsi sempre nei guai. Per fortuna costruiva ponti d'oro, che gli riuscivano bene, per via di tutte le buone azioni che faceva.
Per fare un esempio in tutto il periodo delle scuole, il bravo angioletto, metteva tanto di quell'ingegno e volontà da 
distinguersi nei suoi compiti.
Inevitabilmente tuttavia, finiva per attirare le invidie di qualche compagno poco di buono che,
lo aveva preso di mira.
Succedevano delle zuffe che non erano frequenti, ma bastavano, tanto quanto, per fargli meritare il nomignolo di "pestifero".      
Ma nonostante l'appellativo spiacevole di pestifero, il Soldatino dava prova poi di notevole applicazione nei 
suoi studi e otteneva lodevoli voti.  
Più alto era il grado superiore delle scuole che fraquentava e, neanche a dirlo, 
maggiori erano i guai in cui si andava a cacciare; fino a quando un giorno, fu talmente violenta la lite con un
maldestro compagno di scuola, che dovettero intervenire i Favolosi Saggi D'Oriente, per placare le disastrose 
conseguenze che altrimenti potevano succedere.
Accadeva però, che maggiori erano le marachelle che lui combinava a scuola , superiori erano i  ponti 
d'oro che con ingegno creava studiando.
Uscito per sua fortuna, con onore e merito dalle scuole, pur avendo in coscienza qualche birbanteria,
il bravo Soldatino continuò a dare prova d'ingegno e  costruiva metaforicamente ponti d'oro per tutto il periodo 
lavorativo. Tuttavia anche nel lavoro, senza saperlo, il Soldatino avrebbe conquistato una fama che via, via 
crescendo sarebbe diventata planetaria .
Senti senti un brutto giorno egli ebbe un altra lite furibonda e tale lite finì per coinvolgere nuovamente i soliti 
Favolosi Saggi D'Oriente .
Era davvero troppo, anche per un bravo Soldatino che, questa volta, aveva combinato il più grosso guaio che la 
sua coscienza potesse ne mai volere o tanto mai concepire.
Nel frattempo salivano alte in cielo le proteste e i risentimenti delle anime nobili e non,colpite dalle involontarie malefatte 
del Soldatino visto, pensate, pensate, come un diavoletto cattivissimo. Forse lo era un pestifero diavoletto, ma era certo 
non per sua volontà e, grande grandissimo, fu il ponte d'oro che dovette fabbricare in opere buone e atti di generosità ed 
altruismo per colmare l'enorme guaio planetario che aveva suo malgrado commesso.
Tanto che il Ponte D'Oro in questione sali in cielo udite, udite fino al Signore degli Angeli e degli Arcangeli.
Era ormai ora di fare giustizia Divina e fu chiamato qualche Santo del pianeta a raccontare la verità al nostro Signore. 
Intervenne così la stessa "Mano Celeste"... ed il bravo Soldatino D'Oriente fu seguito pensate dall'Arcangelo Michele in 
persona e non solo, fu preso in custodia dall'intera schiera degli Angeli Cherubini e Serafini.
Il Soldatino era da quel giorno nella celeste situazione di poter dare dal profondo del suo cuore e della sua anima, 
solo uno splendido amore tanto da meritarsi il meraviglioso appellativo di "Angioletto Blu".
 
 
Angioletto Blù della verità : non sempre chi è fortemente vivace, è cattivo, se poi in opere buone e belle da tanto alla sua gente
 
 
   
 
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