“Gee, guarda, mi sono fatto un piercing!”
“Un altro?! Ti stai riempiendo di buchi, Frankie. Prima o poi ti beccherò mentre amoreggi con lo scolapasta.”
“Oh, stai tranquillo. Per quanto possa essere affascinante, io amo solo te.”
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Frank ha capelli lisci e soffici, lunghi sino alle spalle. Ne hanno viste di tutti i colori, letteralmente.
“F-Frankie?”
“Sì?”
“Ti sei tinto.”
“Ma va.”
“Sono bicolore.”
“Ma che occhio di lince. Ti piacciono?”
“Sono bellissimi.”
Al momento sono neri.
Ha occhi meravigliosamente verdi, da cucciolo, capaci di ammorbidire chiunque.
“Dai, Gee.”
“No.”
”Ma...!”
“No.”
“Ma Gee! È bellissimo!”
“Ho detto di no. Non ho intenzione di leggere Harry Potter.”
“...”
“Non guardarmi così, Bambi.”
“...”
“Oh, lagna. Va bene.”
Al momento sono chiusi.
Ha un naso piccolo, roseo e leggermente all’insù. Ha un minuscolo buchino in corrispondenza della narice sinistra.
“Gee, guarda, mi sono fatto un piercing!”
“Un altro?! Ti stai riempiendo di buchi, Frankie. Prima o poi ti beccherò mentre amoreggi con lo scolapasta.”
“Oh, stai tranquillo. Per quanto possa essere affascinante, io amo solo te.”
Al momento è sprovvisto dell’anellino di metallo.
Ha delle guance morbide, fantastiche da pizzicare. Quando si arrabbia gli diventano tutte rosse.
“Quando abbiamo girato il video di ‘Helena’ abbiamo avuto un problema: Frank non riusciva a portare la bara, perché non ci arrivava bene. L’abbiamo portata solo noi, che palle!”
“Gerard!”
“Calma nanetto, non vorrai morire per autocombustione.”
Al momento sono teneramente arrossate.
Ha labbra sottili e meravigliosamente umide. Sono morbidissime.
“Gee?”
“Sì?”
“Me lo dai un bacio?”
“Un attimo.”
Al momento non hanno nessuno che le baci. Problema risolto.
- Angolino della Sunny -
La mia seconda Frerard, ormai sono una piccola Frankenstein creata dalla mia Luna, un mostro misto di passioni ereditate e accumulate per irradiazione. La cosa non può che farmi piacere (e fare piacere a lei, sono il suo mostro meglio riuscito ^w^).
Allora, la storia. Il luogo in cui l'ho scritta giustifica eventuali moti di disgusto: in classe. Durante l'interrogazione di scienze della terra. Non mia, grazie al cielo.
"Ragazzi, non voglio che facciate altro durante le interrogazioni se non stare a sentire!"
E io avevo scritto per tutta l'ora, che bello.
Ma vabbe', spero vi sia piaciuta.