Ed
eccomi di
nuovo! Mi dispiace avervi fatto aspettare, ma sono stato impegnato.
Non so voi ma
mi sento incredibilmente carico e pronto a esplodere. Spero che questo
capitolo
faccia esplodere anche voi, però dalle risate:
perché ci saranno diverse scene
da farvi cadere dalla sedia, quindi reggetevi forte.
Per quanto
riguarda l’incontro: ora lo vedrai se ci sono o no.
Kisame portò Itachi su
un’isola vicina e lo mise al
riparo. Dopodiché chiamò Kaeleena.
“Pronto?” rispose lei al telefono.
“E’ sorto un problema! Itachi è ferito e
ci sono
diverse spiegazioni che devi darci!” disse Kisame alterato.
“Dove vi trovate?” disse lei.
“Dammi un motivo perché non debba chiudere il
telefono
e gettarlo in acqua!” rispose secco.
“Se vuoi delle spiegazioni e soccorso dimmi dove
siete”
rispose lei autoritaria.
“Su un’isola a 8 kilometri
dall’obiettivo, vicino alla
spiaggia. ”
“Mi trovo nelle vicinanze sul mio yacht privato: si
chiama Clessidra. Ci vediamo tra poco” e chiuse.
“Si è messa a fare villeggiatura quella
là!” disse tra
sé lo spadaccino “Resisti Itachi!”.
Pochi minuti dopo lo spadaccino
avvistò lo yacht e
segnalò la sua presenza.
Una barca attraccò sulla spiaggia; a bordo era seduto un
uomo con il volto coperto.
“Lady Kaeleena mi ha detto di condurvi sullo yacht”
disse.
“Allora andiamo!” disse Kisame.
Giunto a bordo con Itachi in
spalla, lo spadaccino fu
subito condotto nella cabina privata della donna.
Nella sua sontuosa cabina Kaeleena stava passeggiando
nervosamente intorno al tappeto persiano, cercando di capire che cosa
avesse
sbagliato.
Fu interrotta dai suoi pensieri dall’ingresso dello
spadaccino.
La donna indicò il suo letto e Kisame vi adagiò
Itachi.
“Dovrai raccontarci un sacco di cose” disse Kisame.
“Prima pensiamo a lui!” disse lei.
La donna si diresse verso un armadietto, vi tirò fuori
una scatolina e prese una pillola sferica.
“Quella roba non sarà sufficiente!”
disse Kisame
innervosito.
La donna non lo ascoltò, si avvicinò al letto e
infilò
la pillola dentro la bocca di Itachi.
Il corpo dell’Uchiha fu
scosso da improvvise
convulsioni. Dopo poco tornò rilassato.
“Che diavolo gli hai fatto?” disse lo spadaccino
con la
spada in mano.
“Tranquillo! Gli ho dato una pillola della vita: questo
speciale tonico ricostituisce tutte le energie e sana le ferite. Fra
poco si
riprenderà” disse lei.
Infatti, dopo poco, Itachi si
alzò di scatto con lo
sguardo stranito.
“Dove sono? Dov’è Zane? Come
è finita?” disse agitato.
“Calma!” lo tranquillizzò Kaeleena
“Sei sul mio yacht.
Ero abbastanza vicina all’isola: non posso di certo lasciare
da soli dei
collaboratori”.
“Com’è finita?” chiese di
nuovo Itachi rivolto a
Kisame.
“Non ne ho idea. Quando sono arrivato era già
tutto
finito e voi due eravate a terra. Se fossi arrivato appena un secondo
più tardi
quell’essere, insieme a dei ragazzini, ti avrebbe dato il
colpo di grazia.” Si
rivolse poi a Kaeleena “Adesso vogliamo delle risposte e
subito”.
“Va bene! Mettetevi comodi: sarà una lunga
storia”
disse lei.
“La storia d Nick e della sua impresa? No grazie la
conosco già” disse Itachi.
Gli altri due si voltarono verso di
lui.
“Tu sai?” disse Kaeleena.
“Si! Me l’ha mostrato lui stesso! Non so che cosa
volessi facessimo, ma so chi sei e qual è stato il tuo ruolo
in quella guerra”
disse lui.
Kaeleena sorrise: “E così era Nick quello contro
cui
ti sei battuto. Non immaginavo che sarebbe andato lì. Se sai
già la storia, è
meglio che riposi un po’. Ti darò un sonnifero,
così potrai riprenderti
meglio”.
“Oramai il danno è fatto!” disse lui
“Ho usato troppo
lo Sharingan Ipnotico e la mia vista si è abbassata
più di quanto pensassi”.
“Per questo piccolo problema, risolvo io” disse lei
e
mise la mano sugli occhi di Itachi “Sabbie del Tempo: Ricordo
Controllato”.
Dalla mano di Kaeleena apparve
della sabbia che coprì
la parte superiore della testa di Itachi.
“Che diavolo stai facendo?” disse Kisame con la
spada
di nuovo in pugno.
“Riporto i suoi occhi indietro di qualche anno: in
questo modo la sua vista tornerà quella di prima senza che i
suoi poteri
regrediscano. È il minimo per farmi perdonare”
disse lei concentrata.
Dopo un interminabile minuto, la donna allontanò la
mano dagli occhi dell’Uchiha, che li aprì colmi di
luce.
“E' dunque questa la tua
abilità innata” disse Itachi
mentre si toccava gli occhi incredulo.
“Esatto: la manipolazione del tempo tramite le Sabbie
del Tempo. In certi casi è una benedizione, in altri
è una vera maledizione”
disse lei.
“Che vuoi dire?” chiese lui.
“Chi usa le Sabbie del Tempo vede anche nel corso del
tempo: vede i destini degli altri e anche il suo. Sapere il giorno in
cui
morirai o in cui perderai qualcuno d’importante, è
la peggiore delle
maledizioni. Capisci?”
“Si lo capisco fin troppo bene” disse Itachi.
“Ora bevi questo. Ti farà dormire per qualche ora.
Meriti un sonno tranquillo” disse lei porgendogli una
fialetta dorata.
“Non potrò mai avere un sonno tranquillo:
è così da
anni” disse lui, mentre prese la fialetta. Poi la bevve e si
coricò cadendo tra
le braccia di Morfeo.
“Adesso veniamo a noi” disse Kisame, che era
rimasto
zitto “Raccontami tutto!”.
“Va bene! Come ho detto prima, mettiti comodo”
disse
lei e cominciò a raccontare la storia che già
conosciamo.
Dopo circa mezzora di volo, Drako
cominciò ad
abbassarsi verso terra.
“Ci siamo
quasi!” gridò Nick, per farsi sentire
“Fra
poco arriveremo al villaggio. Pronti a scendere”.
“Si!” dissero tutti.
Dopo poco, Nick, con Zane
in spalla, ordinò ai duellanti di lanciarsi.
Il gruppo atterrò davanti all’ingresso e fu subito
accolto dai due ninja alle porte: Izumo e Kotetsu.
“Svelti! Chiamate Tsunade. Ditele che è
un’emergenza”
disse Nick.
Pochi minuti dopo i ragazzi erano
seduti nella sala
d’aspetto davanti alla sala operatoria, al cui interno
stavano operando Zane.
Syrus era chino sulle ginocchia in un mondo
completamente a parte.
“Siamo sicuri di poterci fidare di questi tipi?”
chiese Chazz per rompere il silenzio tombale che si era creato.
“Puoi stare tranquillo, Tsunade è uno dei maggiori
specialisti in questo campo” disse Nick “Le
affiderei la mia vita!”.
“Buono a sapersi”.
Dal fondo del corridoio
cominciarono a sentirsi rumori
di passi e un forte vociare.
“Chi diavolo è che fa tutto questo
casino” disse Chazz
tenendosi le orecchie.
“Un tipo imprevedibile” disse Nick sorridendo.
Dal corridoio apparve Naruto che chiamò Nick ad alta
voce.
“Stupido siamo in un ospedale!” disse Sakura mentre
lo
colpiva con un pugno.
“Sei sempre il solito Naruto” disse Kiba appena
apparso.
“Guardate: ecco Nick” disse Rock Lee con un tono
troppo alto e colpito da Tenten.
“Ragazzi, siamo in un ospedale!” disse Nick
“E’
comunque un piacere rivedervi tutti!”
“Anche per noi” disse Naruto sorridente
“Sono
diventato davvero troppo forte per te adesso”.
“Ma smettila idiota!” gli disse Sakura, facendolo
deprimere.
“Accidenti!”
esplose Chazz “La volete finire di
rompermi i timpani con questo casino?”.
Nick lo colpì in testa: “Comincia a smettere tu
per
primo va bene?”
“Ahi!” disse Chazz, portandosi le mani alla testa.
“Che faccia tosta!” disse Ino “Se non lo
sai buffone,
sei ospite qui, quindi sii più rispettoso”.
“Ci mancava solamente la predica da parte di una
mocciosa isterica” disse Chazz mentre tornava ritto.
Un pugno gli arrivò
sulla mascella mettendolo KO.
“Chi diavolo sarebbe l’isterica
ANIMALE!” gli fece lei di rimando.
“Scusatelo! Si lamenta sempre di tutto” disse
Hassleberry.
“Avete finito con queste scenate o devo menare un
pugno in testa a tutti voi” disse Nick.
Tutti si ammutolirono.
“Bene. Credo valga la
pena presentarvi. Sun’s Knights
di Konoha vi presento i Sun’s Knights
dell’Accademia del duellante: Jaden Yuki,
Alexis Rhodes, Chazz Princeton, Jessie Andersen, Tirannus Hassleberry e
quel
ragazzino lì seduto è Syrus Truesdale, mentre il
paziente di Tsunade è Zane il
fratello maggiore di Syrus.
Sun’s
Knights
di dell’Accademia vi presento quelli di Konoha: Naruto
Uzumaki, Sakura Haruno,
Hinata Hyuga, Kiba Inuzuka, Shino Aburame, Shikamaru Nara, Ino
Yamanacha, Choji
Akimichi, Neji Hyuga, Tenten e Rock Lee.
Avevo in mente di presentarvi tutti insieme una volta
riuniti, ma le cose non vanno mai come pianifichi”.
“Nulla va mai come si pianifica” disse Chazz
ripresosi
“Comunque Nick ti sei dimenticato di chiamarmi col mio
soprannome “Il Campione””.
“Quanto sei modesto Chazz”, disse Jaden ridendo.
“Non ho mica chiesto il parere di un dilettante”
disse
lui imbronciato.
“Forse te lo sei dimenticato soldato ma Jaden è il
miglior duellante dell’accademia, quindi tappati la
bocca” lo riprese
Hassleberry.
“Evita di gridare. Mi fischiano le orecchie” disse
lui.
“Fatela finita”
disse furiosa Sakura.
I due, spaventati, si ripararono dietro Nick.
“Ma dove ci hai portato?” chiese Chazz.
“In un posto complicato!” rispose Nick.
“ Comunque è
un piacere conoscervi” disse Naruto “E’
da un po’ che ti volevo conoscere Jaden” disse
avvicinandosi a lui.
“Lo stesso vale per me Naruto” e si strinsero la
mano.
“Come mai lo volevi conoscere?” chiese Kiba.
“Semplice: Jaden ha lo stesso potere di Naruto e di
Nick, il potere universale e tra di loro c’è una
strana connessione” spiegò
Shikamaru.
“E tu come lo sai?” chiese Jessie.
“Me l’ha detto Naruto stesso” rispose lui.
“Ovvio. Perché non ci ho pensato prima!”
disse lui con
la mano sulla testa.
Nick si voltò verso
Syrus, che era rimasto immobile.
Gli si affiancò e, delicatamente gli mise una mano
sulla spalla: “Forza Syrus. Non ti preoccupare. Tuo fratello
è forte, lo siete
tutti e due, sono sicuro al mille per mille che si
riprenderà presto”.
Syrus alzò lo sguardo verso di lui: “Ne sei
sicuro?”
“Ho appena detto al mille per mille, non ti basta?”
disse Nick.
“E’ vero, scusami” e si alzò
finalmente in piedi
“Salve a tutti. Io sono Syrus Truesdale”.
“Avanti, non ti preoccupare” disse Rock Lee, mentre
gli si avvicinava “La quinta Hokage è la migliore.
Lo dico per esperienza
personale: se non fosse per lei non starei qui in piedi davanti a
te!”
“Mi fido” disse lui timidamente.
“Che cos’è questo bisbiglio. Avanti fai
esplodere la
tua forza. Vai con l’ardore della giovinezza” disse
il ninja.
Syrus apparve un po’ titubante e, timidamente,
alzò il
braccio.
“Avanti Syrus. Sii più contento” disse
Jaden
“Diciamolo insieme: Ardore della giovinezza!” disse
alzando le mani, insieme a
Jessie e ad Alexis.
“Forza soldato: esplodiamo insieme” disse
Hassleberry,
seguito meccanicamente da Chazz.
“Il tuo amico ha ragione. Sii più
allegro!” gli disse
Naruto “Forza ragazzi: facciamolo insieme”.
I ninja furono un po’ titubanti, ma vedendo il volto
sconsolato di Syrus ebbero pena e si unirono al gruppetto di duellanti.
Anche Nick alzò le braccia e, come se non bastasse, le
ali al cielo per incoraggiarlo.
{Il gruppo sembra essere davvero compatto}
In quel momento la luce della sala
operatoria si
spense e uscì Tsunade.
Tutti si voltarono verso di lei, in attesa di un
responso.
La donna sorrise: “Tranquilli si riprenderà. Ha
qualche frattura e la cornea danneggiata, ma recupererà
presto. Anche oggi ho
fatto un lavoro impeccabile” e si sgranchì.
Syrus si avvicinò e le chiese: “Sta davvero
bene?”
“Certo! Per adesso non potrà fare passeggiate, ma
si
riprenderà” disse lei.
A questo punto il ragazzo, dopo un leggero tremolio
gridò: “GRAZIE!” e, suscitando lo
stupore di tutti, le saltò addosso
abbracciandola e affondando la faccia nei suoi due enormi seni.
“Quando si
dice
la gratitudine!” fece Tsunade rossa “Ora ti
dispiacerebbe staccarti, mi stai
soffocando!”
“Oh mi scusi” disse lui staccandosi dalle forme
sinuose della donna. {sarei voluto essere al tuo posto}
“E’ proprio questo il più grande premio
di un medico:
la gratitudine degli altri” disse Nick con un sorriso.
“Non vorrei rovinarti la giornata Tsunade, ma dovrei parlarti
in privato”.
“Ehi Nick! Ci stai provando con lei?” chiese Chazz
alzando il mignolo.
Nick sorrise: “Assolutamente no! Da una parte
è troppo vecchia per me, dall’altra è
troppo giovane”.
“Quanto sei gentile Nick” disse Tsunade sorridendo
“Va
bene. Andiamo nel mio ufficio. Vi consiglio di far riposare Zane.
Passate più
tardi a trovarlo. A dopo”.
“Grazie ancora” le gridò Syrus.
Tsunade si voltò e salutò.
Duellanti e ninja uscirono
dall’ospedale e andarono in
giro per il villaggio.
“Ma voi vivete qui?” chiese Chazz.
“Secondo te dove viviamo? Nelle caverne!” disse
Kiba.
“Dal tuo odore, direi di si” fece lui, mentre si
tappava il naso.
“Come ti permetti, disgraziato. Akamaru attacca”
ordinò Kiba al suo cane.
Il cucciolo ninja non se lo fece ripetere e attaccò
Chazz acchiappandogli il fondoschiena.
“AHIAAAAAAA!”
gridò lui, correndo come un pazzo per la strada e
cercando di toglierselo.
“Ottimo lavoro soldato Inuzuka. Era quello che si
meritava” disse Hassleberry dandogli il cinque.
“TOGLIETEMI QUESTA BESTIACCIA DALLE CHIAPPE!”
gridò
Chazz e Akamaru strinse ancora di più facendolo imprecare.
“Ah ah ah! Se lo continui a offendere, non si
staccherà mai. Sii più gentile” disse
Kiba.
“Avanti cucciolo! Lascia il posteriore di Chazz prima
che glielo stacchi” disse Jaden provando ad accarezzarlo.
Akamaru lo guardò
curioso, poi mollò la presa e si
lasciò accarezzare dal ragazzo.
“Non mi sento più le chiappe!” disse
Chazz toccandosi
i pantaloni lacerati dai denti del cucciolo.
“E’ incredibile” disse Kiba
“E’ raro che Akamaru si
lasci accarezzare così da una persona che non sia il
sottoscritto. Hai davvero
un grande carisma”.
“E non hai visto niente” disse Alexis
“Jaden si è
fatto amico anche una femmina di alligatore”.
“Che? davvero?” dissero i ninja stupiti.
“Già. Abbiamo messo la mano con un salsicciotto
dentro
la bocca di Shelley e lei ha mangiato solo quello” disse
Jessie.
“E’ vero! È stato fortissimo”
disse Syrus.
“Sì ma non avvicinatevi a lei quando è
arrabbiata”
disse Hassleberry “Le mie retrovie ne sanno
qualcosa”.
“Retrovie?” fece Choji, ingoiando una patatina.
“Cioè il suo fondoschiena” disse Syrus
con un piccolo
ghigno.
Choji, immaginando la scena, lasciò cadere il
sacchetto spaventato.
“Guarda che non
c’è niente da ridere soldato” lo
riprese Hassleberry.
“Non stavo ridendo per quello: confrontavo la tua
reazione con quella di Chazz” disse il ragazzo “Ti
sei lamentato di meno”.
“”Naturale” disse lui vantandosi
“Io sono un militare
e sono abituato al dolore”.
“Fatela finita voi due. Non è
divertente” disse Chazz.
“E invece lo è!” dissero entrambi.
Gli altri stavano ridendo sotto i
baffi, persino
Shino, che è poco propenso al riso.
“Sapete che vi dico” disse Naruto “Tutto
questo ridere
mi ha fatto venire fame che ne dite di provare il ramen di Ichiraku?
È il
migliore in assoluto”.
“Se dici che è buono lo voglio assaggiare.
“ disse
allegro Jaden.
“Anch’io” dissero Jessie, Syrus e
Hassleberry.
“Beh! Proviamo questo ramen” disse Alexis.
“Allora, anche se non ne ho voglia, vi facciamo tutti
compagnia” disse Shikamaru.
“Si!” dissero tutti.
“C’è una domanda che vorrei fare: chi
offre?” chiese
Ino.
“Ovvio Chazz!” dissero tutti i duellanti.
“Chi? Io?” disse lui, alzandosi di botto.
“Grazie infinite Chazz!” dissero tutti.
Il ragazzo abbassò la testa.
“Chazz non è
il tipo da offrire facilmente” disse una
voce.
Tutti si voltarono verso chi aveva parlato.
Appoggiato a un muro, c’era un ragazzo con capelli
argentati e gli occhi azzurri, vestito con un elegante giacca grigio
metallizzato: Aster Phoenix un altro Sun’s Knight.
“Aster!” disse Jaden “Che piacere
rivederti, ma che ci
fai qui!”
“Che fusto!” dissero le ninja, tranne Hinata.
“E lui chi sarebbe?” chiese Naruto.
“Il mio nome è Aster Phoenix, duellante
professionista
e Sun’s Knight di Plasma eroe del Destino” disse
presentando il suo spirito.
“Anche tu sei un Sun’s Knight? Da
quanto?” chiese
Syrus.
“Lo sono diventato insieme a Zane. A proposito come
sta?” chiese lui.
“E’ in ospedale a riposarsi” disse Jaden
“Piuttosto.
Perché sei qui?”
“Semplice: per presentare il resto della banda”
disse
Aster indicando un gruppetto di ragazzi alla sua destra.
Al lato del gruppo vi erano tre
bambini, circa di
undici anni, uno strano pupazzo volante e un ragazzo alto con gli occhi
azzurri
e distanti.
“Salve è un piacere conoscervi” disse
una ragazzina
con i capelli castani e gli occhi verde smeraldo “Io sono
Sakura Kinomoto e
Windam è il mio spirito”.
I ninja della foglia ebbero una reazione esagerata:
come potevano non averla, c’era un’altra Sakura
(molto più carina e gentile
dell’altra secondo me).
“Che nome bellissimo” disse Rock Lee emozionato “e
che viso incantevole. Sei
davvero un piccolo angelo”.
La piccola Sakura sorrise imbarazzata.
“E’ vero! È così
adorabile” disse la ragazzina al suo
fianco, dai lunghi capelli neri e gli occhi azzurri come il cielo
“Per questo
sta bene con tutti gli abiti che le faccio. A proposito io sono Tomoyo
Daidoji
e sono un’accompagnatrice”.
“Una ragazzina così carina che piacere conoscerti.
Io
sono Rock Lee” disse Lee prendendo le mani della piccola
Kinomoto.
Il ninja ricevette un calcio in faccia e fu
allontanato da un ragazzino castano, vestito con un abito cinese.
“Stai lontano da lei” disse lui.
“E tu chi saresti?” chiese Rock Lee, in tono di
sfida.
“Il suo fidanzato” rispose lui
“Sun’s Knight del Mago
Nero e discendente di Clow Reed, Shaoran Li”.
“Oh!” fece Rock Lee “In tal caso mi
scuso. Per
punizione farò cento giri del villaggio correndo
all’indietro”.
Tenten gli assestò un pugno in testa: “Smettila di
dire cretinate fai la figura dello scemo!”
Sakura Haruno si
avvicinò a Sakura Kinomoto tendendole
la mano: “Ciao è un piacere conoscerti
S-Sakura”.
“Perché fai così?” chiese lei
guardandola incuriosita.
“E’ la prima volta che incontro qualcuno che..
ecco:
che si chiami come me” disse lei.
Gli altri rimasero leggermente stupiti.
“Ma tu guarda due ragazze
con lo stesso nome” disse il
peluche volante.
“QUELLA COSA HA PARLATO!” disse Naruto stupito e
seguito dallo stupore generale.
“NON SONO UNA COSA” disse lui “IO SONO
KERBERUS, UNO
DEI GUARDIANI DELLE CARTE CLOW! Potete anche chiamarmi Kero-chan
” e fece il
broncio
“Approfitto della presentazione di Kerberus per
presentarmi. Io sono Yuè secondo guardiano delle carte di
Clow”.
“Siete sempre i soliti
voi della foglia” disse una
voce familiare.
A pochi passi dal gruppo, i tre ninja della sabbia
erano fermi a guardare. A parlare era stato Kankuro.
“Cosa!” disse Naruto “E voi che ci fate
qui?”
“Non è ovvio?” disse Gaara
“Anche noi siamo Sun’s
Knights!”
“Davvero!” dissero i ninja della foglia.
“Avete bisogno della prova?” disse Temari
“Eccola!” e
mostrò il suo spirito.
“Beh! allora è un piacere avervi nel
gruppo” disse
Naruto con un sorriso.
“Lieti di saperlo” disse Gaara accennando a un
sorriso.
Dopo che tutti ebbero fatto le
presentazioni, Naruto
rinnovò l’invito ad andare tutti a mangiare il
ramen di Ichiraku.
“Ramen?” disse la piccola Kinomoto con le stelle
agli
occhi “Che buono!”
“Ti piace il ramen?” disse Naruto “Allora
devi
assolutamente assaggiare quello di Ichiraku, non riuscirai a trovarne
di più
buono”.
“Bello!” disse lei sognante “Lo fa il
ramen ai frutti
di mare?”
“Certo!” disse lui “Chiedi come lo vuoi e
te ne farà
uno da sogno”.
“Che stiamo aspettando?” chiese Jessie
“Andiamo!”
disse alzando il braccio destro.
“SI!” dissero tutti.
“Poiché oggi mi sento veramente generoso,
offrirò a
tutti il ramen. Siete contenti?” disse Chazz.
“SIIIIIIIIIIII!”
{Ve li immaginate tipi come Gaara e Shino o Aster e
Yuè che dicono in questo modo? Io stesso, che sto scrivendo
la storia, fatico a
crederlo}
Nel
prossimo
capitolo.
I
ragazzi,
dopo aver pranzato col ramen, vanno a fare visita a Zane e Nick
darà una
classifica particolare.
Kaeleena decide di
ospitare i due membri
dell’alba sul suo yacht e, al tramonto, succederà
qualcosa d’inaspettato.
Questo e
altro nel prossimo capitolo.
Angolo
dell’autore.
Chazz:
“No i miei
pantaloni, sono tutti rovinati”
Kiba (con un ghigno): “Te
la sei cercata! Così impari a offendermi. Poi quegli stracci
li trovi
dovunque”.
Chazz (lo guarda storto):
“Hai idea di quanto costino?”
Kiba (spallucce): “Chi se
ne frega!”
Chazz (esplode): “Piccolo
moccioso arrogante e puzzolente. Te la faccio pagare cara!”
Kiba (esplode anche lui):
“Adesso ti faccio vedere io. Akamaru attacca”.
Il
cucciolo salta addosso
a Chazz, che cerca di evitarlo, ma riceve morso in un punto molto
sensibile: i
gioielli di famiglia.
Chazz (occhi stralunati):
“AAAAAAAAAAAHHHIAAAAAAAAAAAA!”
I maschi fanno un passo
indietro stringendo i denti.
Il cucciolo si stacca e
Chazz cade a terra stecchito.
Naruto
(non so come
descrivere la sua faccia): “Kiba ma che cosa hai
fatto?”
Kiba (mani in avanti):
“Non volevo farlo femmina!”
Hassleberry: “Fatto sta
che hai esagerato soldato Inuzuka. Spero solo che stia bene”.
Gaara (impassibile):
“Immagino che faccia molto male”.
Tutti i ragazzi (tranne
Aster e Yuè): “SCHERZI! FA UN MALE CANE”.
Gaara: “Scusatemi”.
Sakura
Haruno (che ha
valutato le condizioni del malcapitato): “Tranquilli si
riprenderà”.
Sospiro generale.
Chazz (si rialza a fatica,
tenendosi la parte dolorante): “La fate facile voi!”
Ino
aiuta Chazz a
rialzarsi: “Anche se è scontata la risposta, stai
bene?”
Chazz (respiro profondo ed
esplosione): “SECONDO TE POSSO STARE BENE PICCOLA MOCCIOSA
ISTERICA!”
Ino(esplode): “MALEDUCATO!
E’ QUESTO IL MODO DI RINGRAZIARE!” e gli mena un
calcio che lo colpisce
nuovamente lì.
Chazz: urlo di Munch.
Tutti: mani sulla bocca.
Ino
(sbianca): “Ops!”
Tutti a terra.
Chazz
(quasi un sussurro):
“Ma allora è un vizio!”
Ino (dispiaciuta):
“Scusami! Non volevo colpirti lì”.
Gaara (un occhio chiuso):
“Fa davvero male”.
Naruto (occhi piccoli):
“Puoi dirlo forte! persino Orochimaru crollerebbe per una
cosa simile!”
In
uno dei covi di
Orochimaru.
Orochimaru: “Etcchuuu!”
Kabuto: “Maestro
Orochimaru, non vi sentite bene?”
Orochimaru (mentre si
sfrega il naso): “Tranquillo, sto bene!
Probabilmente qualcuno mi ha citato. Quando scoprirò chi
è, prima di ucciderlo,
gli chiederò che cosa ha detto di me”.
Secondo
me Orochimaru
non ha questo problema, ma non si sa mai.
Povero Chazz:
non ho nulla contro di lui, ma se le cerca sempre.
Dal prossimo
capitolo vedrò di trattarlo meglio: non lo voglio mica
martoriare.
Ciao.