Crossover
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Autore: nick nibbio    12/02/2011    3 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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23. Gruppo al completo

Ed eccomi di nuovo! Mi dispiace avervi fatto aspettare, ma sono stato impegnato.
Non so voi ma mi sento incredibilmente carico e pronto a esplodere. Spero che questo capitolo faccia esplodere anche voi, però dalle risate: perché ci saranno diverse scene da farvi cadere dalla sedia, quindi reggetevi forte.

 Angolo dei commenti.

 Lettore 01: In effetti, avevo pensato a un nome migliore, ma mi hanno detto che era troppo scontato. Quindi mi sono arrangiato diversamente.
Per quanto riguarda l’incontro: ora lo vedrai se ci sono o no.

 Detto questo, con la solita richiesta di un piccolo commento, ecco il capitolo.

 

 

 

 

 

Kisame portò Itachi su un’isola vicina e lo mise al riparo. Dopodiché chiamò Kaeleena.
“Pronto?” rispose lei al telefono.
“E’ sorto un problema! Itachi è ferito e ci sono diverse spiegazioni che devi darci!” disse Kisame alterato.
“Dove vi trovate?” disse lei.
“Dammi un motivo perché non debba chiudere il telefono e gettarlo in acqua!” rispose secco.
“Se vuoi delle spiegazioni e soccorso dimmi dove siete” rispose lei autoritaria.
“Su un’isola a 8 kilometri dall’obiettivo, vicino alla spiaggia. ”
“Mi trovo nelle vicinanze sul mio yacht privato: si chiama Clessidra. Ci vediamo tra poco” e chiuse.
“Si è messa a fare villeggiatura quella là!” disse tra sé lo spadaccino “Resisti Itachi!”.

 

Pochi minuti dopo lo spadaccino avvistò lo yacht e segnalò la sua presenza.
Una barca attraccò sulla spiaggia; a bordo era seduto un uomo con il volto coperto.
“Lady Kaeleena mi ha detto di condurvi sullo yacht” disse.
“Allora andiamo!” disse Kisame.

 

Giunto a bordo con Itachi in spalla, lo spadaccino fu subito condotto nella cabina privata della donna.
Nella sua sontuosa cabina Kaeleena stava passeggiando nervosamente intorno al tappeto persiano, cercando di capire che cosa avesse sbagliato.
Fu interrotta dai suoi pensieri dall’ingresso dello spadaccino.
La donna indicò il suo letto e Kisame vi adagiò Itachi.
“Dovrai raccontarci un sacco di cose” disse Kisame.
“Prima pensiamo a lui!” disse lei.
La donna si diresse verso un armadietto, vi tirò fuori una scatolina e prese una pillola sferica.
“Quella roba non sarà sufficiente!” disse Kisame innervosito.
La donna non lo ascoltò, si avvicinò al letto e infilò la pillola dentro la bocca di Itachi.

Il corpo dell’Uchiha fu scosso da improvvise convulsioni. Dopo poco tornò rilassato.
“Che diavolo gli hai fatto?” disse lo spadaccino con la spada in mano.
“Tranquillo! Gli ho dato una pillola della vita: questo speciale tonico ricostituisce tutte le energie e sana le ferite. Fra poco si riprenderà” disse lei.

Infatti, dopo poco, Itachi si alzò di scatto con lo sguardo stranito.
“Dove sono? Dov’è Zane? Come è finita?” disse agitato.
“Calma!” lo tranquillizzò Kaeleena “Sei sul mio yacht. Ero abbastanza vicina all’isola: non posso di certo lasciare da soli dei collaboratori”.
“Com’è finita?” chiese di nuovo Itachi rivolto a Kisame.
“Non ne ho idea. Quando sono arrivato era già tutto finito e voi due eravate a terra. Se fossi arrivato appena un secondo più tardi quell’essere, insieme a dei ragazzini, ti avrebbe dato il colpo di grazia.” Si rivolse poi a Kaeleena “Adesso vogliamo delle risposte e subito”.
“Va bene! Mettetevi comodi: sarà una lunga storia” disse lei.
“La storia d Nick e della sua impresa? No grazie la conosco già” disse Itachi.

Gli altri due si voltarono verso di lui.
“Tu sai?” disse Kaeleena.
“Si! Me l’ha mostrato lui stesso! Non so che cosa volessi facessimo, ma so chi sei e qual è stato il tuo ruolo in quella guerra” disse lui.
Kaeleena sorrise: “E così era Nick quello contro cui ti sei battuto. Non immaginavo che sarebbe andato lì. Se sai già la storia, è meglio che riposi un po’. Ti darò un sonnifero, così potrai riprenderti meglio”.
“Oramai il danno è fatto!” disse lui “Ho usato troppo lo Sharingan Ipnotico e la mia vista si è abbassata più di quanto pensassi”.
“Per questo piccolo problema, risolvo io” disse lei e mise la mano sugli occhi di Itachi “Sabbie del Tempo: Ricordo Controllato”.

Dalla mano di Kaeleena apparve della sabbia che coprì la parte superiore della testa di Itachi.
“Che diavolo stai facendo?” disse Kisame con la spada di nuovo in pugno.
“Riporto i suoi occhi indietro di qualche anno: in questo modo la sua vista tornerà quella di prima senza che i suoi poteri regrediscano. È il minimo per farmi perdonare” disse lei concentrata.
Dopo un interminabile minuto, la donna allontanò la mano dagli occhi dell’Uchiha, che li aprì colmi di luce.

“E' dunque questa la tua abilità innata” disse Itachi mentre si toccava gli occhi incredulo.
“Esatto: la manipolazione del tempo tramite le Sabbie del Tempo. In certi casi è una benedizione, in altri è una vera maledizione” disse lei.
“Che vuoi dire?” chiese lui.
“Chi usa le Sabbie del Tempo vede anche nel corso del tempo: vede i destini degli altri e anche il suo. Sapere il giorno in cui morirai o in cui perderai qualcuno d’importante, è la peggiore delle maledizioni. Capisci?”
“Si lo capisco fin troppo bene” disse Itachi.
“Ora bevi questo. Ti farà dormire per qualche ora. Meriti un sonno tranquillo” disse lei porgendogli una fialetta dorata.
“Non potrò mai avere un sonno tranquillo: è così da anni” disse lui, mentre prese la fialetta. Poi la bevve e si coricò cadendo tra le braccia di Morfeo.
“Adesso veniamo a noi” disse Kisame, che era rimasto zitto “Raccontami tutto!”.
“Va bene! Come ho detto prima, mettiti comodo” disse lei e cominciò a raccontare la storia che già conosciamo.

 

 

 

Dopo circa mezzora di volo, Drako cominciò ad abbassarsi verso terra.

“Ci siamo quasi!” gridò Nick, per farsi sentire “Fra poco arriveremo al villaggio. Pronti a scendere”.
“Si!” dissero tutti.
Dopo poco, Nick, con Zane in spalla, ordinò ai duellanti di lanciarsi.
Il gruppo atterrò davanti all’ingresso e fu subito accolto dai due ninja alle porte: Izumo e Kotetsu.
“Svelti! Chiamate Tsunade. Ditele che è un’emergenza” disse Nick.

 

Pochi minuti dopo i ragazzi erano seduti nella sala d’aspetto davanti alla sala operatoria, al cui interno stavano operando Zane.
Syrus era chino sulle ginocchia in un mondo completamente a parte.
“Siamo sicuri di poterci fidare di questi tipi?” chiese Chazz per rompere il silenzio tombale che si era creato.
“Puoi stare tranquillo, Tsunade è uno dei maggiori specialisti in questo campo” disse Nick “Le affiderei la mia vita!”.
“Buono a sapersi”.      

 

Dal fondo del corridoio cominciarono a sentirsi rumori di passi e un forte vociare.
“Chi diavolo è che fa tutto questo casino” disse Chazz tenendosi le orecchie.
“Un tipo imprevedibile” disse Nick sorridendo.
Dal corridoio apparve Naruto che chiamò Nick ad alta voce.
“Stupido siamo in un ospedale!” disse Sakura mentre lo colpiva con un pugno.
“Sei sempre il solito Naruto” disse Kiba appena apparso.
“Guardate: ecco Nick” disse Rock Lee con un tono troppo alto e colpito da Tenten.
“Ragazzi, siamo in un ospedale!” disse Nick “E’ comunque un piacere rivedervi tutti!”
“Anche per noi” disse Naruto sorridente “Sono diventato davvero troppo forte per te adesso”.
“Ma smettila idiota!” gli disse Sakura, facendolo deprimere.

“Accidenti!” esplose Chazz “La volete finire di rompermi i timpani con questo casino?”.
Nick lo colpì in testa: “Comincia a smettere tu per primo va bene?”
“Ahi!” disse Chazz, portandosi le mani alla testa.
“Che faccia tosta!” disse Ino “Se non lo sai buffone, sei ospite qui, quindi sii più rispettoso”.
“Ci mancava solamente la predica da parte di una mocciosa isterica” disse Chazz mentre tornava ritto.

Un pugno gli arrivò sulla mascella mettendolo KO.
“Chi diavolo sarebbe l’isterica  ANIMALE!” gli fece lei di rimando.
“Scusatelo! Si lamenta sempre di tutto” disse Hassleberry.
“Avete finito con queste scenate o devo menare un pugno in testa a tutti voi” disse Nick.
Tutti si ammutolirono.

“Bene. Credo valga la pena presentarvi. Sun’s Knights di Konoha vi presento i Sun’s Knights dell’Accademia del duellante: Jaden Yuki, Alexis Rhodes, Chazz Princeton, Jessie Andersen, Tirannus Hassleberry e quel ragazzino lì seduto è Syrus Truesdale, mentre il paziente di Tsunade è Zane il fratello maggiore di Syrus.
 Sun’s Knights di dell’Accademia vi presento quelli di Konoha: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Hinata Hyuga, Kiba Inuzuka, Shino Aburame, Shikamaru Nara, Ino Yamanacha, Choji Akimichi, Neji Hyuga, Tenten e Rock Lee.
Avevo in mente di presentarvi tutti insieme una volta riuniti, ma le cose non vanno mai come pianifichi”.
“Nulla va mai come si pianifica” disse Chazz ripresosi “Comunque Nick ti sei dimenticato di chiamarmi col mio soprannome “Il Campione””.
“Quanto sei modesto Chazz”, disse Jaden ridendo.
“Non ho mica chiesto il parere di un dilettante” disse lui imbronciato.
“Forse te lo sei dimenticato soldato ma Jaden è il miglior duellante dell’accademia, quindi tappati la bocca” lo riprese Hassleberry.
“Evita di gridare. Mi fischiano le orecchie” disse lui.

“Fatela finita” disse furiosa Sakura.
I due, spaventati, si ripararono dietro Nick.
“Ma dove ci hai portato?” chiese Chazz.
“In un posto complicato!” rispose Nick.

“ Comunque è un piacere conoscervi” disse Naruto “E’ da un po’ che ti volevo conoscere Jaden” disse avvicinandosi a lui.
“Lo stesso vale per me Naruto” e si strinsero la mano.
“Come mai lo volevi conoscere?” chiese Kiba.
“Semplice: Jaden ha lo stesso potere di Naruto e di Nick, il potere universale e tra di loro c’è una strana connessione” spiegò Shikamaru.
“E tu come lo sai?” chiese Jessie.
“Me l’ha detto Naruto stesso” rispose lui.
“Ovvio. Perché non ci ho pensato prima!” disse lui con la mano sulla testa.
 

Nick si voltò verso Syrus, che era rimasto immobile.
Gli si affiancò e, delicatamente gli mise una mano sulla spalla: “Forza Syrus. Non ti preoccupare. Tuo fratello è forte, lo siete tutti e due, sono sicuro al mille per mille che si riprenderà presto”.
Syrus alzò lo sguardo verso di lui: “Ne sei sicuro?”
“Ho appena detto al mille per mille, non ti basta?” disse Nick.
“E’ vero, scusami” e si alzò finalmente in piedi “Salve a tutti. Io sono Syrus Truesdale”.
“Avanti, non ti preoccupare” disse Rock Lee, mentre gli si avvicinava “La quinta Hokage è la migliore. Lo dico per esperienza personale: se non fosse per lei non starei qui in piedi davanti a te!”
“Mi fido” disse lui timidamente.
“Che cos’è questo bisbiglio. Avanti fai esplodere la tua forza. Vai con l’ardore della giovinezza” disse il ninja.
Syrus apparve un po’ titubante e, timidamente, alzò il braccio.
“Avanti Syrus. Sii più contento” disse Jaden “Diciamolo insieme: Ardore della giovinezza!” disse alzando le mani, insieme a Jessie e ad Alexis.
“Forza soldato: esplodiamo insieme” disse Hassleberry, seguito meccanicamente da Chazz.
“Il tuo amico ha ragione. Sii più allegro!” gli disse Naruto “Forza ragazzi: facciamolo insieme”.
I ninja furono un po’ titubanti, ma vedendo il volto sconsolato di Syrus ebbero pena e si unirono al gruppetto di duellanti.
Anche Nick alzò le braccia e, come se non bastasse, le ali al cielo per incoraggiarlo.
{Il gruppo sembra essere davvero compatto}

 

In quel momento la luce della sala operatoria si spense e uscì Tsunade.
Tutti si voltarono verso di lei, in attesa di un responso.
La donna sorrise: “Tranquilli si riprenderà. Ha qualche frattura e la cornea danneggiata, ma recupererà presto. Anche oggi ho fatto un lavoro impeccabile” e si sgranchì.
Syrus si avvicinò e le chiese: “Sta davvero bene?”
“Certo! Per adesso non potrà fare passeggiate, ma si riprenderà” disse lei.
A questo punto il ragazzo, dopo un leggero tremolio gridò: “GRAZIE!” e, suscitando lo stupore di tutti, le saltò addosso abbracciandola e affondando la faccia nei suoi due enormi seni.
 “Quando si dice la gratitudine!” fece Tsunade rossa “Ora ti dispiacerebbe staccarti, mi stai soffocando!”
“Oh mi scusi” disse lui staccandosi dalle forme sinuose della donna. {sarei voluto essere al tuo posto}
“E’ proprio questo il più grande premio di un medico: la gratitudine degli altri” disse Nick con un sorriso.                                                            
“Non vorrei rovinarti la giornata Tsunade, ma dovrei parlarti in privato”.
“Ehi Nick! Ci stai provando con lei?” chiese Chazz alzando il mignolo.
Nick sorrise: “Assolutamente no! Da una parte è troppo vecchia per me, dall’altra è troppo giovane”.
“Quanto sei gentile Nick” disse Tsunade sorridendo “Va bene. Andiamo nel mio ufficio. Vi consiglio di far riposare Zane. Passate più tardi a trovarlo. A dopo”.
“Grazie ancora” le gridò Syrus.
Tsunade si voltò e salutò.

 

Duellanti e ninja uscirono dall’ospedale e andarono in giro per il villaggio.
“Ma voi vivete qui?” chiese Chazz.
“Secondo te dove viviamo? Nelle caverne!” disse Kiba.
“Dal tuo odore, direi di si” fece lui, mentre si tappava il naso.
“Come ti permetti, disgraziato. Akamaru attacca” ordinò Kiba al suo cane.
Il cucciolo ninja non se lo fece ripetere e attaccò Chazz acchiappandogli il fondoschiena.

“AHIAAAAAAA!” gridò lui, correndo come un pazzo per la strada e cercando di toglierselo.
“Ottimo lavoro soldato Inuzuka. Era quello che si meritava” disse Hassleberry dandogli il cinque.
“TOGLIETEMI QUESTA BESTIACCIA DALLE CHIAPPE!” gridò Chazz e Akamaru strinse ancora di più facendolo imprecare.
“Ah ah ah! Se lo continui a offendere, non si staccherà mai. Sii più gentile” disse Kiba.
“Avanti cucciolo! Lascia il posteriore di Chazz prima che glielo stacchi” disse Jaden provando ad accarezzarlo.

Akamaru lo guardò curioso, poi mollò la presa e si lasciò accarezzare dal ragazzo.
“Non mi sento più le chiappe!” disse Chazz toccandosi i pantaloni lacerati dai denti del cucciolo.
“E’ incredibile” disse Kiba “E’ raro che Akamaru si lasci accarezzare così da una persona che non sia il sottoscritto. Hai davvero un grande carisma”.
“E non hai visto niente” disse Alexis “Jaden si è fatto amico anche una femmina di alligatore”.
“Che? davvero?” dissero i ninja stupiti.
“Già. Abbiamo messo la mano con un salsicciotto dentro la bocca di Shelley e lei ha mangiato solo quello” disse Jessie.
“E’ vero! È stato fortissimo” disse Syrus.
“Sì ma non avvicinatevi a lei quando è arrabbiata” disse Hassleberry “Le mie retrovie ne sanno qualcosa”.
“Retrovie?” fece Choji, ingoiando una patatina.
“Cioè il suo fondoschiena” disse Syrus con un piccolo ghigno.
Choji, immaginando la scena, lasciò cadere il sacchetto spaventato.

“Guarda che non c’è niente da ridere soldato” lo riprese Hassleberry.
“Non stavo ridendo per quello: confrontavo la tua reazione con quella di Chazz” disse il ragazzo “Ti sei lamentato di meno”.
“”Naturale” disse lui vantandosi “Io sono un militare e sono abituato al dolore”.
“Fatela finita voi due. Non è divertente” disse Chazz.
“E invece lo è!” dissero entrambi.

Gli altri stavano ridendo sotto i baffi, persino Shino, che è poco propenso al riso.
“Sapete che vi dico” disse Naruto “Tutto questo ridere mi ha fatto venire fame che ne dite di provare il ramen di Ichiraku? È il migliore in assoluto”.
“Se dici che è buono lo voglio assaggiare. “ disse allegro Jaden.
“Anch’io” dissero Jessie, Syrus e Hassleberry.
“Beh! Proviamo questo ramen” disse Alexis.
“Allora, anche se non ne ho voglia, vi facciamo tutti compagnia” disse Shikamaru.
“Si!” dissero tutti.
“C’è una domanda che vorrei fare: chi offre?” chiese Ino.
“Ovvio Chazz!” dissero tutti i duellanti.
“Chi? Io?” disse lui, alzandosi di botto.
“Grazie infinite Chazz!” dissero tutti.
Il ragazzo abbassò la testa.

“Chazz non è il tipo da offrire facilmente” disse una voce.
Tutti si voltarono verso chi aveva parlato.
Appoggiato a un muro, c’era un ragazzo con capelli argentati e gli occhi azzurri, vestito con un elegante giacca grigio metallizzato: Aster Phoenix un altro Sun’s Knight.
“Aster!” disse Jaden “Che piacere rivederti, ma che ci fai qui!”
“Che fusto!” dissero le ninja, tranne Hinata.
“E lui chi sarebbe?” chiese Naruto.
“Il mio nome è Aster Phoenix, duellante professionista e Sun’s Knight di Plasma eroe del Destino” disse presentando il suo spirito.
“Anche tu sei un Sun’s Knight? Da quanto?” chiese Syrus.
“Lo sono diventato insieme a Zane. A proposito come sta?” chiese lui.
“E’ in ospedale a riposarsi” disse Jaden “Piuttosto. Perché sei qui?”
“Semplice: per presentare il resto della banda” disse Aster indicando un gruppetto di ragazzi alla sua destra.

Al lato del gruppo vi erano tre bambini, circa di undici anni, uno strano pupazzo volante e un ragazzo alto con gli occhi azzurri e distanti.
“Salve è un piacere conoscervi” disse una ragazzina con i capelli castani e gli occhi verde smeraldo “Io sono Sakura Kinomoto e Windam è il mio spirito”.
I ninja della foglia ebbero una reazione esagerata: come potevano non averla, c’era un’altra Sakura (molto più carina e gentile dell’altra secondo me).
“Che nome bellissimo” disse Rock Lee  emozionato “e che viso incantevole. Sei davvero un piccolo angelo”.         
La piccola Sakura sorrise imbarazzata.
“E’ vero! È così adorabile” disse la ragazzina al suo fianco, dai lunghi capelli neri e gli occhi azzurri come il cielo “Per questo sta bene con tutti gli abiti che le faccio. A proposito io sono Tomoyo Daidoji e sono un’accompagnatrice”.
“Una ragazzina così carina che piacere conoscerti. Io sono Rock Lee” disse Lee prendendo le mani della piccola Kinomoto.
Il ninja ricevette un calcio in faccia e fu allontanato da un ragazzino castano, vestito con un abito cinese.
“Stai lontano da lei” disse lui.
“E tu chi saresti?” chiese Rock Lee, in tono di sfida.
“Il suo fidanzato” rispose lui “Sun’s Knight del Mago Nero e discendente di Clow Reed, Shaoran Li”.
“Oh!” fece Rock Lee “In tal caso mi scuso. Per punizione farò cento giri del villaggio correndo all’indietro”.
Tenten gli assestò un pugno in testa: “Smettila di dire cretinate fai la figura dello scemo!”

Sakura Haruno si avvicinò a Sakura Kinomoto tendendole la mano: “Ciao è un piacere conoscerti S-Sakura”.
“Perché fai così?” chiese lei guardandola incuriosita.
“E’ la prima volta che incontro qualcuno che.. ecco: che si chiami come me” disse lei.
Gli altri rimasero leggermente stupiti.

“Ma tu guarda due ragazze con lo stesso nome” disse il peluche volante.
“QUELLA COSA HA PARLATO!” disse Naruto stupito e seguito dallo stupore generale.
“NON SONO UNA COSA” disse lui “IO SONO KERBERUS, UNO DEI GUARDIANI DELLE CARTE CLOW! Potete anche chiamarmi Kero-chan ” e fece il broncio
“Approfitto della presentazione di Kerberus per presentarmi. Io sono Yuè secondo guardiano delle carte di Clow”.
"Molto piacere" dissero i ragazzi.

“Siete sempre i soliti voi della foglia” disse una voce familiare.
A pochi passi dal gruppo, i tre ninja della sabbia erano fermi a guardare. A parlare era stato Kankuro.
“Cosa!” disse Naruto “E voi che ci fate qui?”
“Non è ovvio?” disse Gaara “Anche noi siamo Sun’s Knights!”
“Davvero!” dissero i ninja della foglia.
“Avete bisogno della prova?” disse Temari “Eccola!” e mostrò il suo spirito.
“Beh! allora è un piacere avervi nel gruppo” disse Naruto con un sorriso.
“Lieti di saperlo” disse Gaara accennando a un sorriso.

 

Dopo che tutti ebbero fatto le presentazioni, Naruto rinnovò l’invito ad andare tutti a mangiare il ramen di Ichiraku.
“Ramen?” disse la piccola Kinomoto con le stelle agli occhi “Che buono!”
“Ti piace il ramen?” disse Naruto “Allora devi assolutamente assaggiare quello di Ichiraku, non riuscirai a trovarne di più buono”.
“Bello!” disse lei sognante “Lo fa il ramen ai frutti di mare?”
“Certo!” disse lui “Chiedi come lo vuoi e te ne farà uno da sogno”.
“Che stiamo aspettando?” chiese Jessie “Andiamo!” disse alzando il braccio destro.
“SI!” dissero tutti.
“Poiché oggi mi sento veramente generoso, offrirò a tutti il ramen. Siete contenti?” disse Chazz.
“SIIIIIIIIIIII!”            
{Ve li immaginate tipi come Gaara e Shino o Aster e Yuè che dicono in questo modo? Io stesso, che sto scrivendo la storia, fatico a crederlo}

 

 

Nel prossimo capitolo.

I ragazzi, dopo aver pranzato col ramen, vanno a fare visita a Zane e Nick darà una classifica particolare.
 Kaeleena decide di ospitare i due membri dell’alba sul suo yacht e, al tramonto, succederà qualcosa d’inaspettato.
Questo e altro nel prossimo capitolo.

 

 

Angolo dell’autore.

 

Chazz: “No i miei pantaloni, sono tutti rovinati”
Kiba (con un ghigno): “Te la sei cercata! Così impari a offendermi. Poi quegli stracci li trovi dovunque”.
Chazz (lo guarda storto): “Hai idea di quanto costino?”
Kiba (spallucce): “Chi se ne frega!”
Chazz (esplode): “Piccolo moccioso arrogante e puzzolente. Te la faccio pagare cara!”
Kiba (esplode anche lui): “Adesso ti faccio vedere io. Akamaru attacca”.

 

Il cucciolo salta addosso a Chazz, che cerca di evitarlo, ma riceve morso in un punto molto sensibile: i gioielli di famiglia.
Chazz (occhi stralunati): “AAAAAAAAAAAHHHIAAAAAAAAAAAA!”
I maschi fanno un passo indietro stringendo i denti.

 Kiba (paonazzo): “Oh cavolo! Akamaru mollalo subito!”
Il cucciolo si stacca e Chazz cade a terra stecchito.

 

Naruto (non so come descrivere la sua faccia): “Kiba ma che cosa hai fatto?”
Kiba (mani in avanti): “Non volevo farlo femmina!”
Hassleberry: “Fatto sta che hai esagerato soldato Inuzuka. Spero solo che stia bene”.
Gaara (impassibile): “Immagino che faccia molto male”.

 
Tutti i ragazzi (tranne Aster e Yuè): “SCHERZI! FA UN MALE CANE”.
Gaara: “Scusatemi”.

 

Sakura Haruno (che ha valutato le condizioni del malcapitato): “Tranquilli si riprenderà”.
Sospiro generale.
Chazz (si rialza a fatica, tenendosi la parte dolorante): “La fate facile voi!”

 

Ino aiuta Chazz a rialzarsi: “Anche se è scontata la risposta, stai bene?”
Chazz (respiro profondo ed esplosione): “SECONDO TE POSSO STARE BENE PICCOLA MOCCIOSA ISTERICA!”
Ino(esplode): “MALEDUCATO! E’ QUESTO IL MODO DI RINGRAZIARE!” e gli mena un calcio che lo colpisce nuovamente lì.
Chazz: urlo di Munch.
Tutti: mani sulla bocca.

 

Ino (sbianca): “Ops!”
Tutti a terra.

 

Chazz (quasi un sussurro): “Ma allora è un vizio!”
Ino (dispiaciuta): “Scusami! Non volevo colpirti lì”.
Gaara (un occhio chiuso): “Fa davvero male”.
Naruto (occhi piccoli): “Puoi dirlo forte! persino Orochimaru crollerebbe per una cosa simile!”

 

 

In uno dei covi di Orochimaru.
Orochimaru: “Etcchuuu!”
Kabuto: “Maestro Orochimaru, non vi sentite bene?”
Orochimaru (mentre  si sfrega il naso): “Tranquillo, sto bene! Probabilmente qualcuno mi ha citato. Quando scoprirò chi è, prima di ucciderlo, gli chiederò che cosa ha detto di me”.

 

 

Secondo me Orochimaru non ha questo problema, ma non si sa mai.
Povero Chazz: non ho nulla contro di lui, ma se le cerca sempre.
Dal prossimo capitolo vedrò di trattarlo meglio: non lo voglio mica martoriare.
Ciao.

  
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