Firework
Hanna aveva
perfettamente ragione: quel divano era la cosa più comoda su cui lui
aveva poggiato la schiena.
Era ormai
più di una settimana che viveva a casa Marin e tutto sembrava procedeva
alla perfezione, ma c’era quel piccolo
particolare che non riusciva a rendere idilliaco il momento.
Hanna non sorrideva più.
Per quanto
tentasse di stuzzicarla o di starle accanto quando la sentiva piangere, nessuna
increspatura si delineava su quelle labbra e la cosa iniziava a dargli davvero
sui nervi.
Dov’era
finita quella ragazza che con un semplice sguardo e un sorriso era riuscito a
convincerlo a trasferirsi da lei? Dov’era la Hanna Marin che conosceva?
Neanche quando
Ashley lo aveva scoperto aveva battuto ciglio e si era semplicemente limitata a
dire “che ti piaccia o meno, lui resta.”, utilizzando con la madre
un tono simile a quello dei Generali dell’esercito.
E dire che aveva messo i brividi ad entrambi
era poco.
Forse la colpa
era tutta di quello strano tipo che le mandava messaggi su messaggi,
perchè più di una volta aveva sentito Hanna borbottare
“dannato A.” “maledetto A” o “un giorno avrai
quello che ti meriti, A”, e nonostante lui le chiedesse di continuo chi
diavolo fosse, la risposta era sempre la stessa: nessuno.
«Al
diavolo.» mormorò Caleb, alzandosi dal divano.
Voleva delle risposte, non poteva più
aspettare.
Uscendo
rapidamente dallo scantinato, salì le scale che lo avrebbero portato al
piano superiore, dove erano situate le camere da letto e la sua nuova stanza:
dopo una lunga discussione e dopo essersi convinta che un uomo, infondo, in
casa faceva sempre comodo, Ashley gli offrì di spostarsi nella camera
degli ospiti, abbandonando così il freddo scantinato e lui, senza
neanche pensarci due volte, accettò immediatamente.
Anche perché la camera era situata di
fronte la stanza di Hanna, in questo modo avrebbe potuto controllarla meglio.
Raggiungendo a
grandi falcate la porta di Hanna, l’aprì senza neanche prendersi
la briga di bussare e quando la vide rannicchiata sul letto, in posizione
fetale, il suo sguardo si addolcì come poche volte accadeva e il cuore
iniziò a battergli forte nel petto.
Era bellissima.
«Non ti
sei stancata di passare la maggior parte delle tue giornate in camera?»
le domandò, sedendosi ai piedi del letto.
«Lasciami in
pace, Caleb.» soffiò Hanna, prendendo dal comodino bianco il
telecomando dello stereo.
Schiacciò
con forza il tasto “play” e la prima canzone che partì fu
“Firework”, di Katy Perry.
Do you ever feel like a plastic bag
Drifting throught the wind
Wanting to start again
Do you ever feel, feel so paper thin
Like a house of cards
One blow from caving in
«Oh, ti prego.»
sbottò Caleb, aggrottando le sopracciglia scure. «Non credi che
questo stato catatonico, in cui sei caduta, sia durato troppo?»
«Aria non mi
ha ancora perdonata ed è tutta colpa di A.»
«Dio
santo, puoi cortesemente spiegarmi chi è questo tizio?»
domandò lui, alzando gli occhi color nocciola al soffitto.
Do you ever feel already buried deep
Six feet under scream
But no one seems to hear a thing
Do you know that tehre’s still a chance
for you
Cause there’s a spark in you
«Vorrei
saperlo anche io…» mormorò Hanna, mettendosi a sedere sul
letto. «E vorrei che tu mi lasciassi sola…»
«No.»
«Caleb…»
«No,
Hanna, smettila! Non ti lascio sola.» decretò Caleb, impassibile.
You just gotta ignite the light
And let it shine
Just own the night
Like the Fourth of July
Cause baby you’re a firework
Come on show ‘em what your worth
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
As you shoot across
the sky-y-y
«Senti,
non mi va di litigare.» disse lei, ricadendo sui morbidi cuscini.
«Se vuoi rimanere fa pure, ma sta zitto.»
«Ah,
cos’è? La voce di Katy Perry è più interessante
della mia?» domandò il ragazzo, facendola ridacchiare.
Una piccola risata dopo giorni, era un passo
avanti.
«No,
idiota! Ma almeno lei non mi tedia, canta solo!»
«Se vuoi
posso cantare anche io! Alle elementari ero l’ugola d’oro della
classe!» ironizzò lui, lasciando che Hanna sistemasse i piedi
sulle sue ginocchia.
Baby you’re a firework
Come on let your colors burst
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
You’re gunna leave ‘em
fallin’ down-own-own
You don’t have to feel like a waste of space
You’re original, cannot be replaced
If you only knew what the future holds
After a hurricane comes a rainbow
«Tu sei il
mio fuoco d’artificio, Caleb.»
«Vedo che
Katy Perry ispira anche frasi poetiche!» la prese in giro Caleb,
beccandosi per tutta risposta una giocosa tallonata sul ginocchio.
«Sono
seria! Sei il mio fuoco d’artificio perché cerchi di far splendere
il buio delle mie giornate.»
«E ci
riesco?»
«A volte!
Quando non sei insopportabile, per esempio.»
«Hey!»
protestò lui, mettendosi a cavalcioni su di Hanna per farle il
solletico.
Maybe you’re reason why all the doors are closed
So you can open one that leads you to the perfect road
Like a lightning bolt, your heart will blow
And when it’s time, you’ll know
You just gotta ignite the light
And let it shine
Just own the night
Like the Fourth of July
«Oddio…
Caleb, ti… ti… ti prego, basta, basta!» esclamò Hanna,
fra una risata e l’altra, spintonandolo accanto a lei, sul letto.
«Il
vecchio metodo del solletico non sbaglia mai!»
«Già.»
concordò la ragazza, asciugandosi le lacrime cadute ai lati degli occhi.
«Grazie, mi serviva ridere un po’. E grazie per quello che hai
fatto per me da quando vivi qui, lo apprezzo molto.»
Caleb
si voltò di lato, sostenendo la testa col braccio sinistro. «Mi
piaci, Hanna, ci tengo a te e poi tu mi hai dato un tetto sulla testa, devo pur
renderti in qualche modo il favore!»
Cause baby you’re a firework
Come on show ‘em what your worth
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
As you shoot across the sky-y-y
Baby you’re a firework
Come on slet your colors
burst
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
You’re gunna leave ‘em fallin’ down-own-own
«Sono
fortunata ad averti come fuoco d’artificio.» sussurrò Hanna,
poggiando la fronte contro il petto del ragazzo. «E, per la cronaca, mi
piaci anche tu.»
Caleb
ridacchiò e con il braccio libero le avvolse la vita, attirandola di
più a sé. Le labbra si posarono sul capo biondo di Hanna e un
sorriso sincero si delineò sulle labbra della ragazza.
«Cercherò
di rendere la tua vita il più luminosa possibile, reginetta.»
Boom, boom, boom
Even brighter than the moon, moon, moon
It’s always been inside of you, you, you
And now it’s time to let it through
Cause baby you’re a firework
Come on show ‘em what your worth
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
As you shoot across
the sky-y-y
«No,
Caleb, per oggi sono Hanna e basta.» disse lei, chiudendo gli occhi.
«Hanna Marin, la reginetta della scuola per oggi non esiste!»
«In
effetti mi piace molto di più la Hanna Marin normale… è
speciale.»
Baby you’re a firework
Come on slet your colors
burst
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
You’re gunna leave ‘em
goin “Oh, oh, oh!”
Boom, boom, boom
Even brighter than the moon, moon, moon
Boom, boom, boom
Even brighter than the moon, moon, moon
«Anche tu
sei speciale, Caleb! Ti ho sottovalutato.»
«Forse, ma
tu devi promettermi una cosa.»
«Dimmi...»
Caleb le accarezzò
il capo con dolcezza e tenendo ancora gli occhi chiusi mormorò
«Promettimi di non allontanarmi più, voglio restarti accanto,
qualunque cosa accada.»
«Potrei
commettere cose orrende.»
«Impossibile,
sei un angelo e gli angeli non fanno del male...»
Ad Hanna
sfuggì una piccola lacrima, ma asciugandola repentinamente si strinse di
più a Caleb, prendendo un respiro profondo. «Io prometto di non
allontanarti, ma tu devi promettermi di non farmi domande nel caso io compia
cose sconsiderevoli o inspiegabili. Non voglio perdere anche te.»
«Non mi
perderai, Hanna!»
«Mai?»
«Mai,
è una promessa.»
Fine.
Princess Judith’s space.
Mia prima
CalebxHanna! Non avendo ancora ben inquadrato il carattere di Caleb (in fondo
è uscito da poche puntate, non so se in una situazione del genere si
comporterebbe così o meno) ho deciso di non inserire l’avviso
“OOC”!
Spero vi sia
piaciuta e ricordo che il wall è una mia creazione e che vi piaccia o
meno (ma sicuramente non vi piace :D) spero non lo utilizziate a vostra volta,
perché c’è pur sempre una sorta di copyright sopra! :D
Bene, concludo
questo sproloquio dedicando “Firework” alle mie Bitches con cui guardo ogni puntata di questo stupendo
telefilm! Siete la mia forza, ragazze! <3
Princess Judith