Σειρήν
Mi
hanno
voluta d’infinita bellezza,
figlia
dell’acqua
salata del mare;
abile
musica
d’amara tristezza,
nefasto
presagio al veliero salpare.
Ma
dei
dipinti, a figure o parole,
nessuno
descrive la vera
natura
di
quello
che sembra un chiaro bagliore
ma
è poco
meno che un’ombra scura.
Così
continuo
a vagare tra i flutti
aspettando
di
esser guardata davvero;
non
oso
sperare da molti o da tutti,
ma perlomeno
da un cuore sincero.