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Autore: Kagome_chan88    04/01/2006    6 recensioni
Sono un angelo ed un demone...Nella loro completa diversità, sapranno trovare il coraggio di abbandonare ogni pregiudizio, per lasciare spazio all’unico sentimento che può unirli, nel bene e nel male…L’Amore...Kiss by kagome ^^
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Wings White and Wings Dark

White Wings and Black Wings

Come siamo potuti arrivare a questo punto ?

Chi ci ha dato il coraggio di tentare l’impossibile ?

E’ l’amore a spingerci verso l’ignoto del nostro inatteso futuro, che passeremo insieme…Ogni dì, svegliandoci abbracciati, per poi riprendere la lunga corsa verso un dove che nemmeno noi sappiamo trovare. Correndo, con le ali strette alla nostra schiena per non dare nell’occhio…Ma è così strano ed innaturale per noi,costringere le nostre ali a rimanere tarpate. Chiuse nella loro piccola campana di cristallo,nella quale siamo anche noi costretti a restarvi, nella paura e nel timore di poter essere strappati l’uno all’altra.

Quanto durerà,ancora, il nostro viaggio, prima di poterci riposare, lambiti dai raggi del sole mattutino ? Ah già! Dimenticavo…Tu, come creatura dell’ombra, odi il sole.

Ma io, non posso vivere senza di esso…Ma non posso vivere nemmeno senza di te, dolce demone della mia vita.

Tu, così forte,così bello, nella tua eterna freddezza. I tuoi occhi mi attirano verso un domani che non immaginavo minimamente…Io, che sono figlia della luce, e tu, che sei figlio della notte…Come può il destino, averci messo l’uno nelle mani della’altro ?

Chi può aver elargito per noi, un futuro con così poche certezze ? Dove potremo mai vivere io e te, senza nessuno che ci guardi e ci disprezzi per il nostro tradimento ?!

Solo ora mi trovo a pensare a quel momento…Quel preciso, ed unico secondo, nel quale ti guardai nei tuoi magnifici e tentatori occhi da demone, quale sei, rivelandoti quanto il mio cuore batta al tuo solo avvicinarti…Quanto mi senta attraversata da un raggio di luce, caldo, quando mi sfiori la pelle…E’ amore questo! E tu, quando ti sussurrai questa parola, lontana mille anni luce dal tuo essere, tremasti, di fronte questo piccolo ed esile angelo che ti ha dichiarato il suo amore, e ti ha donato il suo cuore, nell’eternità.

Ma mai, avrei potuto sperare in qualcosa di così irrazionale ed irregolare.

Tu, mio dolce demone, mi stringesti fra le tue braccia, facendo aderire le nostre ali, bianche e nere, che si chiusero intorno a noi, mischiando le loro fulgide piume ai nostri piedi, creando un soffice manto, quasi fosse neve, fatto di luce e di oscurità.

Non staccasti mai gli occhi dai miei, quando mi ci adagiasti sopra, e quando poi le nostre labbra si unirono, per la prima volta, la terra tremò ed un fulmine squarciò il cielo.

Sapevamo bene che era un avvertimento, mio dolce demone, ma non vi dammo troppo peso, perché nulla valeva più di me e di te, in quel momento.

Per la prima volta, nella storia del tempo, un angelo ed un demone si unirono in un inatteso unico corpo, in una stessa anima, in uno stesso spirito…

Non ci verrà nemmeno mai chiesto di redimerci, mio dolce amore, perché se dovessero mai riuscire a strapparci le ali, nessuno di noi avrebbe mai il coraggio di dimenticare questo amore folle che ci ha uniti nel limbo della vita. Ed è per questo, che adesso scappiamo…Corriamo nel nero lucente della notte, tua Madre, sperando in un sicuro nascondiglio da quelli che chiamano a gran voce i nostri nomi, oltre le chiome smeralrdo degli alberi danzanti, mossi dal leggero sussurrare del vento che gioca persino con i nostri capelli, facendoli unire e disunire quasi fosse un bel gioco.

Ma io e te sappiamo che nulla, della nostra vita, sarà mai definito "gioco"…Perché abbiamo deciso di vivere lontano da tutti e da nessuno…Di volare in un cielo a noi ignoto, sotto gli occhi dei nostri carnefici, che giocano animatamente con le nostre vite appese ad un filo…Ma sono fili duri e resistenti, che mai si spezzeranno…

La luna ti chiama…Urla straziata il tuo nome, bello e melodico, nel nulla infinito della notte, mentre mi stringi la mano e corri…Corri, nella foresta che ti ha dato la vita, nella foresta che ci fece incontrare all’alba di un nuovo giorno, quando stavi scomparendo per ritornare nella tua oscurità per non godere dei raggi del sole mattutino, che invece chiamavano me, per risorgere dal sonno eterno.

E fu allora, quando feci la mia comparsa alla luce del giorno, che notai a pochi passi da me, quei magnifici e lucenti occhi del colore del miele...Del colore della resina...

Mi guardasti anche tu,mentre le tue vesti scomparivano sotto il mio sguardo, ed una lacrima mi passò sulla guancia…

Un demone…

Ebbi pietà di te, mio dolce amore, quella volta…Perché sapevo di voi creature destinate alla notte eterna…

E tu - ne sono sicura - provasti pietà per me…Creatura destinata al sole eterno…

Così diversi, eppure, uniti da un singolare sogno: poter godere, almeno per un secondo, di ciò che ci è negato sin dalla nascita. Per me, era il freddo della notte, per te, era il calore del sole.

E così, spinti dalla nostra audacia, c’incontrammo in un giorno come tanti altri, scambiandoci per un solo ed unico momento, le sensazioni. E fu così che, per la prima volta, un angelo conobbe la tenebra…E fu così che, per la prima volta, un demone conobbe la luce.

Ma quell’unica volta non ci bastò, amore mio, e fu così che riprovammo quell’assurda esperienza ancora, ancora e ancora…Ma fu solo dopo, che capimmo il vero motivo per il quale c’incontravamo, ormai, tutti giorni…Non potevamo fare più a meno l’uno dell’altra!

Le nostre ali, avevano per sempre conosciuto quelle dell’altro e mai avrebbero più potuto stare senza.

Ed ora, a testimonianza di quei giorni, corriamo a perdifiato per la nostra inettitudine, per aver provato l’improvabile. Per aver commesso l’indegno atto di aver fatto entrare nei nostri corpi qualcosa che ci è proibito sin dall’inizio dei tempi.

Ci fermiamo per riprendere fiato, sotto una grande quercia che ci copre dai raggi della luna piena. Mi appoggiò al tronco, cercando di riprendere fiato, facendo riposare i miei piedi.

Tu, invece, sei lì, immobile, che guardi nel vuoto…Non sei per nulla affaticato dalla corsa.

-Sesshomaru…-

Ti giri orgoglioso verso di me, riempiendomi del tuo bellissimo sguardo.

-Rin, sei molto stanca, non è vero ?-

-Bhè, solo un pochino…Ma non possiamo fermarci! Ci troveranno…-

Ti avvicini lentamente, passo dopo passo, stringendomi forte a te, ed io mi perdo assaporando il tuo dolce profumo.

Al chiaro di luna, poggi le tue labbra sulle mie, ed io mi sento quasi svenire dal turbinio di emozioni che ora mi circonda.

Con ancora le nostre labbra strette le une alle altre, mi sento sollevare dalle tue forti braccia, ed il dolce rumore delle tue ali nere che spiccano il volo, è come una bellissima melodia per me. Ma non le avresti dispiegate, se vi fosse stato per noi ancora pericolo. Probabilmente, il tuo fine udito non percepiva più alcun che nel raggio di diversi chilometri.Forse, avranno rinunciato nella nostra ricerca…Ma è solo una magra consolazione…

Quando riapro gli occhi, mi ritrovo cirncondata da moribidi e bianche nuvole, che mi solleticano il viso.

Le tue forti braccia, mi stringono a te come un tesoro unico e raro. Ed io mi sento come se avessi raggiunto l’apice della felicità. Non mi serve più nulla dalla vita. Ora, ho tutto.

Discendi lentamente dal cielo, e quando tocchi terra, le tue ali tornano ad appoggiarsi alla tua schiena, ma non lasci la presa su di me. Cammini verso una meta a me ignota, fino al momento in cui vedo l’entrata di una caverna…Una volta entrati, mi adigi su di un giaciglio fatto di erba.

-Ora, potrai riposare…-

-E tu ? Tu, dove andrai ?-

-Rimarrò qui, accanto a te, ma devo vegliare affinchè nessuno ci disturbi…-

-Ma devi dormire! Per quanto potente tu possa essere, abbiamo tutti bisogna di un po’ di riposo!-

Mi guardi, congelandomi con i tuoi splendidi occhi, quasi volessi ammonirmi.

-Non scordare, che sono una creatura della notte…-

Hai ragione, amore mio.

Mi stendo, cercando di coprirmi con le mie ali. Avvicini una tua mano alla mia, e la stringi forte.

Fine Prima Parte

E’ una storia un po’ strana, lo ammetto, ma mi è venuta in mente oggi pomeriggio e l’ho scritta, tutto d’un fiato! Ma invece di fare un unico capitolo, che sarebbe risultato forse troppo troppo lungo, l’ho divisa in parti. Probabilmente, la prossima sarà l’ultima! Spero recensirete! Kiss a tutti by kagome ^^

   
 
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