Dello smalto arancione di Miyu
L'ennesimo suono del campanello lo distrasse dal nuovo shonen che aveva appena comprato.
Uscendo dalla propria stanza, Kanata ciabattò di malavoglia fino alla porta d'ingresso.
“Ciao, Kanata!Miyu è qui da te?”
“Aya,
Nanami.”le salutò il bruno. “Sì, è in cucina. Come facevate
a...”
“Semplice”lo interruppe Nanami.
“Non è a casa sua.”spiegò Aya, sfilandosi le scarpe.
“Beh, poteva anche essere a casa di Christine”protestò Kanata.
Aya e Nanami gli rivolsero un'occhiata significativa, del genere: “Anche noi staremmo sempre a casa del nostro ragazzo, se abitasse a pochi metri di distanza.”
“Miyu!”
Kanata le condusse in cucina, dove Miyu stava leggendo una rivista e sembrava estremamente concentrata. Era da qualche tempo che arrivava al tempio e si sistemava in cucina; Kanata non riusciva a capire perché non le venisse mai voglia di stare in camera di lui, anche solo a leggere entrambi, ma tenendosi per mano, per esempio.
“Ah, non avremo interrotto nulla, spero!”si volle sincerare Nanami, come se fosse appena diventata conscia di quella possibilità.
“No, no”le rassicurò lui, un po' indispettito che la sua risposta corrispondesse esattamente alla verità. “Torno in camera mia. Divertitevi!”
Miyu non lo degnò né di uno sguardo né di una risposta.
“Le ragazze sono andate via?”
Kanata entrò in cucina, affamato. Hosho era chissà dove per il mondo, e, se non fosse stato per Miyu, chissà quanto si sarebbe sentito solo. Anche se, ultimamente, era diventata stranamente taciturna.
Lei annuì, ancora leggendo la stessa rivista, i palmi appoggiati sotto il mento.
C'era un che di diverso in lei. Possibile che si fosse già stufata di lui?
“Ma cos'è, un testo sacro?!”
Kanata le strappò via la rivista, curioso di vedere cosa poteva distogliere la sua ragazza da lui a tal punto.
“Kanata!Dammela subito!”
Lui si stupì immediatamente del tono collerico di lei. Capitava spesso che bisticciassero, ma erano sempre discussioni stupide, condotte quasi per gioco. Adesso, Miyu sembrava davvero arrabbiata, e lui non sapeva assolutamente spiegarsene il motivo.
Miyu incrociò le braccia.
“Puoi anche buttarla, non importa. Non dice altro che stupidaggini.”mormorò, avviandosi a infilarsi le scarpe e il cappotto.
“Cos'è tutta questa fretta di andarsene?!”
Kanata la bloccò per il braccio, deciso.
“Devo tornare a casa...È già buio.”
Miyu era arrossita.
“Ah.”
Kanata non riuscì a non far trasparire la propria delusione.
“Speravo avresti cenato qui, sai che poi ti riaccompagno”
Miyu finalmente lo fissò negli occhi.
Aveva degli occhi incantevoli, lei. Verdi, chiari, talmente trasparenti che Kanata poteva facilmente indovinare i suoi pensieri solo specchiandosi in lei.
“Anche
io speravo di stare con te. Ma è evidente che sono un peso e
nient'altro...”
Miyu si divincolò dalla stretta, uscendo di
casa.
Kanata non fece nemmeno in tempo a chiamarla.
Perplesso, tuttavia non le corse dietro-si sarebbe arrabbiata, e comunque di che avrebbe dovuto scusarsi? Magari era solo nervosa per questioni ormonali...?
Kanata si risolse a dare un'occhiata a quella famigerata rivista.
Vi trascura? Riconquistatelo!
Bisogna continuare a conquistare il proprio ragazzo giorno per giorno. Un nuovo trucco, una nuova acconciatura, persino un nuovo smalto...
Kanata continuò a leggere.
Convocate subito le vostre amiche più fidate e fatevi dare una mano per il vostro look!
Gettò immediatamente il magazine nella spazzatura. Quella sciocca...
“Signora Kozuki!”
Involontariamente, Kanata quasi urlò per il fiatone.
“Cercavo Miyu.”
Miyu, i capelli raccolti, comparve sulla porta.
“Kanata?”
“Che storia è questa? Perché leggevi quello stupido articolo sull'essere trascurate e saper riconquistare?”
Miyu si strinse nelle braccia, rivelando un nuovo smalto.
“Stupidaggini,
appunto!”
“Miyu!”
Lei tirò su col naso. L'aria era davvero gelida, e Kanata era uscito solo con una felpa addosso!
Kanata la strinse a sé.
Miyu iniziò a singhiozzare.
“ È che...Sono parecchi giorni che vengo a casa tua, e se ti chiedo di rimanere in cucina tu non fai niente, non mi inviti a entrare in camera tua, non resti con me in cucina...Così io rimango da sola...”
Kanata
sbuffò. Aveva indovinato.
“Che idiota
che sei, Miyu. Perché non me lo hai detto chiaramente?”
“Devo
sempre
dirti tutto?! Non puoi capirlo da solo?”
“Ma magari volevi
rimanere da sola...”
“Secondo quale logica vengo fino a casa
tua per stare da sola?!”
Kanata non trovò una risposta
adeguata.
“E...e
allora ho letto quella rivista, e ho chiesto a...”
“Miyu”la
interruppe Kanata. “Sei solo una...”
Non riuscì a trovare le
parole.
Miyu l'attaccò.
“Sì,
d'accordo, sono solo una stupida, va bene?! Una stupida a cui piaci
da morire, e che vorrebbe piacerti!”
Miyu lo allontanò, e
Kanata notò come gli occhi le fossero diventati rossi.
“Certo
che sei una stupida.”
Miyu fece per chiudergli la porta in
faccia, ma lui la fermò in tempo.
“Per
esempio, cos'è quel nuovo smalto arancione?”
Miyu, suo
malgrado, s'illuminò.
“L'hai
notato?”
Kanata annuì, carezzandole i capelli.
“Beh...Aya e Nanami sostenevano che ci volesse un colore allegro! E che così sembro Sailor Venus...Non credi? Anche se il suo smalto virava più sul giallo...”decretò, ammirando le proprie unghie.
Sorrise, asciugandosi gli occhi.
Kanata fece un sorrisetto incredulo.
“A me tutto quell'arancione ricorda solo una zucca.”
Miyu sospirò, assumendo un'espressione al contempo rassegnata e infastidita.
“Stai insinuando che sono rotonda come una zucca? Brutto...”
Kanata la zittì con due dita, attirandola nuovamente a sé.
“Ma dopotutto, io adoro le zucche.”
Ciao a tutti :D
Eccomi
col secondo missing moment, stavolta leggermente più romantico per
San Valentino :) Questa scena me la sono proprio immaginata perfetta
per Miyu e Kanata ^^ Lei è così imbottita di stupidaggini
sentimentali e lui teneramente inesperto della contorta mente
femminile ^^ Spero piaccia anche a voi!
Un grazie a chi ha letto e
recensito lo scorso capitolo :)
Adesso,
non so bene quando scriverò il terzo, ma ho già qualche idea in
mente!
A presto!
HikariKanna
PS:La canzone che da il titolo allo scorso capitolo è 'I loved her first' degli Heartland; la canzone che da il titolo all'intera raccolta, e che per me condensa perfettamente il tipo di rapporto tra Miyu e Kanata, è 'Accidentally in love' dei Counting Crows :)