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Autore: Mari24    14/02/2011    11 recensioni
-“Allora dovrai specializzarti, perché ho intenzione di chiederti molti altri pancakes!”-
chi chiederà altri pancakes e sopratutto a chi?!
non so se è OOC, per sicurezza lo metto comunque!
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono svegliato nel suo letto.

Era strano ritrovarsi lì, con lei.

Non avrei mai immaginato che potesse succedere. Non tra noi due almeno.

Le lenzuola avvolgono i nostri corpi nudi, e profumano di lei.

Il suo profumo è ovunque. Lo respiro a fondo e mi riempio i polmoni e le narici.

Lei dorme serena, appoggiata al mio petto e con il braccio mi cinge la vita.

La osservo.

È bella, diamine se è bella!

I suoi capelli castani ricadono dolcemente sul mio braccio e sulle sue spalle.

Le sue morbide spalle.

La sua pelle morbida e bianca.

Ho voglia di stringerla a me, di baciarla ancora, di sentire il suo sapore e quel profumo alla ciliegia.

Il cuore mi batte a mille se ripenso a ciò che è successo.

 

Questa sera quando sono passato a casa sua non pensavo assolutamente a lei sotto questo punto di vista.

Le avevo portato giusto qualche prova del caso, e lei mi ha invitato ad entrare.

Abbiamo bevuto qualche bicchiere di vino e poi non so come, entrambi ci siamo desiderati, ci siamo voluti a vicenda.

In quel divano è nato qualcosa e mi sono sentito come Rook nel libro e lei ovviamente è la mia Nikki Heat in questo momento.

Si è lasciata andare, per una volta senza pensare, senza razionalizzare tutto.

Non ha pensato e questo è il risultato: siamo finiti a letto insieme. E non mi è affatto dispiaciuto.

Anzi…

Continuo ad osservarla.

Le accarezzo il viso, e con l’indice seguo il contorno del suo naso, per poi soffermarmi sulla sua bocca. Su quelle splendide e morbide labbra.

La desidero di nuovo, ma la lascio addormentata.

Avremmo altro tempo per poter stare nuovamente insieme.

 

Vorrei alzarmi, ma siamo uniti in una sorta di turbinio.

Le sue braccia avvolgono il mio torace, i nostri bacini sono uniti e le sue gambe sono intrecciate con le mie.

Adoro le sue gambe.

Mi è sempre piaciuta quando cammina fiera al distretto, con i suoi lunghi tacchi.

Ha quell’andamento altezzoso, che farebbe capitolare qualsiasi uomo.

È come una pantera: sinuosa, sexy, attraente e al tempo stesso fatale e pericolosa per chi la guarda.

Ma lei non se ne accorge neppure. Adoro quando è ingenua.

E piano piano mi accorgo di adorare tutto di lei. Perfino quando si arrabbia.

Wow è così eccitante quando è arrabbiata.

Ma stanotte è stata dolce, come non l’avevo mai vista.

I suoi baci erano lenti e dolci, voleva assaporare ogni parte di me.

Voleva sentire il mio corpo sul suo.

Voleva sentire le mie mani che le sfioravano la sua pelle, ogni centimetro del suo corpo.

 

Mi alzo. La bacio, ma lei non si sveglia.

La osservo ancora dormire. Potrei guardarla per ore.

Sospiro e scendo in cucina.

Voglio prepararle i pancakes.

Continuo a riflettere su ciò che è successo. Ancora non ci credo.

Sono felice.

Non pensavo di potere essere felice con lei. Non ci avevo mai pensato.

Lei è sempre stata proibita.

E poi sento una voce alle mie spalle:

-“I pancakes sono un modo commestibile per dire “Grazie per questa notte!”, detective Esposito…”-

Mi volto e ciò che vedo mi lascia senza fiato: indossa la mia camicia e ha le gambe completamente scoperte. Dio le sue gambe!

Si avvicina a me.

Con un dito si tortura il labbro inferiore. Ha uno sguardo che non conosco su di lei, ma sentire il mio profumo su di lei mi piace. Mi eccita.

 

Mi bacia.

Le nostre lingue inizialmente si sfiorano ma poco a poco inizia qualcosa di più profondo, più intenso.

La spingo verso il tavolo, la prendo in braccio e la faccio sedere sopra.

Continuo a baciarla mentre lei mi chiude il bacino con le gambe.

Con una mano inizio a destreggiarmi all’interno della camicia.

Con l’altra le sfioro i capelli avvicinandola ancora di più.

Non voglio farla andare via.

Ho davvero voglia di stringerla di nuovo a me, di sentirla e farla di nuovo mia.

Mi stacco da lei e le rispondo sorridente:

-“E’ esattamente per questo che sto cucinando i pancakes, detective Beckett!”- rispondo sussurrandole all’orecchio.

-“Allora dovrai specializzarti, perché ho intenzione di chiederti molti altri pancakes!”- mi risponde lei mordendosi il labbro inferiore, come una bambina che chiede alla madre altre caramelle.

Ma questa volta è lei la caramella.

E ora è la mia caramella.

Senza ex fidanzati o scrittori in mezzo ai piedi.

Non mi importa se è dannatamente sbagliato.

Siamo solo io, lei e i pancakes, e per ora questo mi basta.

CHIACCHERE DELL'AUTRICE:   Ciao a tutti! eccomi di nuovo qui, dopo un pò di latitanza, ma influenza e febbre non mi laciavano più! 

Detto questo, sono pronta ad andare al patibolo! XD    so che è una
micro one-shot diversa dalle altre, ma ho voluto cambiare coppia per una volta, e mi sono divertita un sacco a scriverla...
mentre la scrivevo immaginavo le facce che avrebbero fatto 3 mie amiche leggendo e una mi ha anche detto scherzosamente che mi odia..o al- credo che stesse scherando!!!
come sempre ringrazio anticipatamente chi leggerà questa one-shot e chi  mi lascerà una recensione per farmi sapere cosa ne pensate, facendomi felice e contenta... ;)
ovviamente ringrazio anche tutti coloro che hanno lasciato una recensione nella precedente one-shot e chi l'ha inserita tra le preferite e le ricordate!
grazie mille a tutti voi..

a presto!
kate24  ;>

 

   
 
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