Mi
sono svegliato nel suo letto.
Era
strano ritrovarsi lì, con lei.
Non
avrei mai immaginato che potesse succedere. Non tra noi due almeno.
Le
lenzuola avvolgono i nostri corpi nudi, e profumano di lei.
Il suo
profumo è ovunque. Lo respiro a fondo e mi riempio i polmoni
e
le narici.
Lei
dorme serena, appoggiata al mio petto e con il braccio mi cinge la
vita.
La
osservo.
È
bella, diamine se è bella!
I suoi
capelli castani ricadono dolcemente sul mio braccio e sulle sue
spalle.
Le sue
morbide spalle.
La sua
pelle morbida e bianca.
Ho
voglia di stringerla a me, di baciarla ancora, di sentire il suo
sapore e quel profumo alla ciliegia.
Il
cuore mi batte a mille se ripenso a ciò che è
successo.
Questa
sera quando sono passato a casa sua non pensavo assolutamente a
lei sotto questo punto di vista.
Le
avevo portato giusto qualche prova del caso, e lei mi ha invitato ad
entrare.
Abbiamo
bevuto qualche bicchiere di vino e poi non so come, entrambi ci
siamo desiderati, ci siamo voluti a vicenda.
In
quel divano è nato qualcosa e mi sono sentito come Rook nel
libro e
lei ovviamente è la mia Nikki Heat in questo momento.
Si
è lasciata andare, per una volta senza pensare, senza
razionalizzare
tutto.
Non ha
pensato e questo è il risultato: siamo finiti a letto
insieme. E
non mi è affatto dispiaciuto.
Anzi…
Continuo
ad osservarla.
Le
accarezzo il viso, e con l’indice seguo il contorno del suo
naso,
per poi soffermarmi sulla sua bocca. Su quelle splendide e morbide
labbra.
La
desidero di nuovo, ma la lascio addormentata.
Avremmo
altro tempo per poter stare nuovamente insieme.
Vorrei
alzarmi, ma siamo uniti in una sorta di turbinio.
Le sue
braccia avvolgono il mio torace, i nostri bacini sono uniti e le
sue gambe sono intrecciate con le mie.
Adoro
le sue gambe.
Mi
è sempre piaciuta quando cammina fiera al distretto, con i
suoi
lunghi tacchi.
Ha
quell’andamento altezzoso, che farebbe capitolare qualsiasi
uomo.
È
come una pantera: sinuosa, sexy, attraente e al tempo stesso fatale e
pericolosa per chi la guarda.
Ma lei
non se ne accorge neppure. Adoro quando è ingenua.
E
piano piano mi accorgo di adorare tutto di lei. Perfino quando si
arrabbia.
Wow
è così eccitante quando è arrabbiata.
Ma
stanotte è stata dolce, come non l’avevo mai vista.
I suoi
baci erano lenti e dolci, voleva assaporare ogni parte di me.
Voleva
sentire il mio corpo sul suo.
Voleva
sentire le mie mani che le sfioravano la sua pelle, ogni
centimetro del suo corpo.
Mi
alzo. La bacio, ma lei non si sveglia.
La
osservo ancora dormire. Potrei guardarla per ore.
Sospiro
e scendo in cucina.
Voglio
prepararle i pancakes.
Continuo
a riflettere su ciò che è successo. Ancora non ci
credo.
Sono
felice.
Non
pensavo di potere essere felice con lei. Non ci avevo mai pensato.
Lei
è sempre stata proibita.
E poi
sento una voce alle mie spalle:
-“I
pancakes sono un modo commestibile per dire “Grazie per
questa
notte!”, detective Esposito…”-
Mi
volto e ciò che vedo mi lascia senza fiato: indossa la mia
camicia e
ha le gambe completamente scoperte. Dio le sue gambe!
Si
avvicina a me.
Con un
dito si tortura il labbro inferiore. Ha uno sguardo che non
conosco su di lei, ma sentire il mio profumo su di lei mi piace. Mi
eccita.
Mi
bacia.
Le
nostre lingue inizialmente si sfiorano ma poco a poco inizia
qualcosa di più profondo, più intenso.
La
spingo verso il tavolo, la prendo in braccio e la faccio sedere
sopra.
Continuo
a baciarla mentre lei mi chiude il bacino con le gambe.
Con
una mano inizio a destreggiarmi all’interno della camicia.
Con
l’altra le sfioro i capelli avvicinandola ancora di
più.
Non
voglio farla andare via.
Ho
davvero voglia di stringerla di nuovo a me, di sentirla e farla di
nuovo mia.
Mi
stacco da lei e le rispondo sorridente:
-“E’
esattamente per questo che sto cucinando i pancakes, detective
Beckett!”- rispondo sussurrandole all’orecchio.
-“Allora
dovrai specializzarti, perché ho intenzione di chiederti
molti
altri pancakes!”- mi risponde lei mordendosi il labbro
inferiore, come una
bambina che chiede alla madre altre caramelle.
Ma
questa volta è lei la caramella.
E ora
è la mia caramella.
Senza
ex fidanzati o scrittori in mezzo ai piedi.
Non mi
importa se è dannatamente sbagliato.
Siamo solo io, lei e i pancakes, e per ora questo mi basta.
CHIACCHERE DELL'AUTRICE: Ciao a tutti! eccomi di nuovo qui, dopo un pò di latitanza, ma influenza e febbre non mi laciavano più!
Detto questo, sono pronta ad andare al patibolo! XD so che è unamicro one-shot diversa dalle altre, ma ho voluto cambiare coppia per una volta, e mi sono divertita un sacco a scriverla...
mentre la scrivevo immaginavo le facce che avrebbero fatto 3 mie amiche leggendo e una mi ha anche detto scherzosamente che mi odia..o al- credo che stesse scherando!!!
come sempre ringrazio anticipatamente chi leggerà questa one-shot e chi mi lascerà una recensione per farmi sapere cosa ne pensate, facendomi felice e contenta... ;)
ovviamente ringrazio anche tutti coloro che hanno lasciato una recensione nella precedente one-shot e chi l'ha inserita tra le preferite e le ricordate!
grazie mille a tutti voi..
a presto!
kate24 ;>