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Autore: MaryAliceB    14/02/2011    1 recensioni
Da quando si è trasferita a New York,Claire riceve,ogni San Valentino,una rosa da uno sconosciuto. Chi è a spedirla?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gennaio 2009

Avevo finito di svuotare gli scatoloni e sistemare tutte le mie cose nel mio nuovo appartamento.Ero davvero molto contenta di avere una casa tutta mia.Finalmente ero riuscita a racimolare abbastanza soldi per permettermi una casa,e,grazie alla promozione che avevo ottenuto al lavoro,avrei potuto anche mantenerla.Stavo giusto decidendo dove poter mettere un vecchio vaso che la mamma mi aveva costretto a portare,quando bussarono alla porta.Quando aprii di certo non mi aspettavo di vedere il fratello minore di Jude Law.Aveva i capelli castani e uno sguardo magnetico,grazie agli smeraldi che si ritrovava al posto degli occhi. Continuava a non dire niente e a guardarmi a bocca aperta,quando mi accorsi che io non stavo facendo una figura migliore restando a squadrarlo dall’altro verso il basso.Riuscii a smettere di fissarlo,e riprendendo il controllo di me stessa gli chiesi in cosa potevo aiutarlo.Lui sbatté le palpebre e si riscosse,allungando una mano per presentarsi.

“Salve,io sono Matt Hudson,il figlio della proprietaria. Mia madre mi ha chiesto di assicurarmi che fosse tutto ok ”.

Cavolo,anche la su voce era bella. Calda,seducente…Ricambiai la sua stretta,con il forte desiderio di non lasciar più andare la sua mano.

“Claire Roberts. Ti prego ringrazia tua madre da parte mia,l’appartamento è fantastico e va tutto alla grande.”

“Bene. Io vivo nell’appartamento accanto,quindi se hai bisogno chiama”.

“Va bene,lo farò.”

Afferrò di nuovo la mia mano e vi posò un bacio. “E’ stato un piacere,Claire”,disse,lasciandomi sognante sull’uscio di casa,mentre lo guardavo entrare nel suo appartamento.

 

14 Febbraio 2009

  La mia nuova vita a New York andava avanti da un mese e tutto procedeva bene tra lavoro,casa e amici. L’unica cosa di cui sentivo la mancanza era un ragazzo con cui condividere cene romantiche o passeggiate al chiaro di luna,ma forse mi capitava solo perché era il giorno di San Valentino. Purtroppo avevo un ragazzo solo nei miei sogni: da un mese a questa parte Matt non faceva che occupare quasi tutte le mie notti con i suoi occhi verdi.Era ufficiale,avevo una cotta per il mio vicino ed ogni volta che lo incontravo lo trovavo sempre più bello,dolce e gentile. Eravamo diventati amici e qualche volta avevamo anche bevuto qualcosa insieme,dopo le riunioni condominiali,ma non ero mai riuscita a fare qualcosa in più. Quella sera,quando tornai a casa trovai una sorpresa ad attendermi.Sull’uscio della porta c’era una rosa rossa,con un bigliettino attaccato allo stelo. Inizialmente pensai che avessero sbagliato persona,fin quando non mi accorsi che sul biglietto c’era il mio nome scritto con un’elegante calligrafia.

 Il mio cuore aveva mai amato? Occhi rinnegatelo,perché non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora. William Shakespeare

 Lessi la frase più volte,cercando di associare la scrittura ad un volto conosciuto,ma non ci riuscii.Era un gesto romantico,ma anche un po’ inquietante,visto che non conoscevo il mittente,che sembrava invece conoscere me e la mia passione per Shakespeare.Entrai in casa,e pensai tutta la notte a chi potesse essere stato a mandarmi quella rosa…

 Dicembre 2009

“Ehi,Claire,ero passato a farti gli auguri di buon Natale”,disse Matt,entrando in casa.

“Grazie Matt. Tanti auguri anche a te”,dissi arrossendo.

“In realtà,ti ho portato una cosa”,sussurrò imbarazzato allungandomi un pacchetto regalo. “Avanti,apri!”

Scartai il pacchetto,e vi trovai una copia di Romeo e Giulietta.

“Mi avevi detto di averlo perso quando sei tornata dalle vacanze,quindi…”

“E tu l’hai ricordato?”,chiesi.

“Ricordo tutto quello che mi hai detto,Claire”,rispose Matt,guardandomi negli occhi.

Arrossii di botto,balbettando un timido “grazie”.

“Anche io ho una cosa per te!”,esclamai,sorridendo alla sua faccia sorpresa. “Ecco,aprilo.”

Avevo passato un sacco di tempo in giro per negozi,per trovare il vecchio numero di un fumetto di cui mi aveva parlato,che il suo amico Brian gli aveva distrutto. E già,l’unico difetto di Matt era che adorava i fumetti.

“Wow,Claire! Anche tu hai ricordato il fumetto!”,disse,facendomi l’occhiolino.

“Ricordo tutto quello che mi hai detto,Matt.”

 

14 Febbraio 2010

Il mio spasimante segreto non si era più fatto sentire dopo lo scorso San Valentino,perciò non mi aspettavo di trovare un’altra rosa con biglietto quell’anno,ma successe.Stavo uscendo dall’ascensore proprio mentre Matt chiudeva la porta alle sue spalle,chissà,magari se avesse visto la rosa,avrebbe potuto ingelosirsi…Anche se le rose di San Valentino le avrei volute dal mio affascinante vicino,mi faceva piacere riceverle anche da uno sconosciuto,soprattutto perché non si era dimostrato uno psicopatico,ma un innocuo ammiratore che si faceva vivo una volta all’anno.

 “Come ti vidi mi innamorai.”

 Questa volta la frase era molto più breve,ma ugualmente significativa.E così,il mio spasimante si era innamorato di me al primo colpo? Avrei voluto fosse stato così per Matt.

 

Fine Gennaio 2011

 “Si è bloccato”.

“Che cosa?! Non può bloccarsi,Matt!”

“Dovrà essere saltata la corrente”,suggerì lui mantenendo la calma.

“Odio gli ascensori,li odio!”,urlai.

“Shh. Rilassati Claire,ci tireranno fuori di qui in un baleno”.

Matt provava a tranquillizzarmi,ma ormai ero fuori di testa. Odiavo restare chiusa negli ascensori,da quando mi era capitato di restare bloccata per due ore in quello del mio vecchio ufficio insieme ad altre 5 persone. L’aria sembrava venire a mancare sempre di più. Per aiutarmi a calmarmi,Matt cominciò a massaggiarmi la schiena,ma il suo tocco non faceva che agitarmi ancora di più.

“Ti prego,fa qualcosa per distrarmi”,lo supplicai.

Matt mi fissò intensamente negli occhi,avvicinandosi sempre di più. Era il nostro momento,quello. Non importava se in un ascensore che fino ad un attimo fa mi terrorizzava,o in un qualsiasi altro posto,finalmente stavamo per baciarci. Mi avvicinai anche io a lui,le nostre labbra stavano per toccarsi,quando la luce ritornò e le porte dell’ascensore si riaprirono,mostrandoci gli sguardi preoccupati dei nostri vicini.Ci staccammo di colpo,e dopo aver tranquillizzato tutti,ognuno entrò nella propria casa. Un’altra occasione era andata sprecata.

 

13 Febbraio 2011

 

“Cosa fai domani Claire?”,mi chiese la mia amica Carrie,sulla via di ritorno per casa.

“Le solite cose,lavoro,shopping,casa…”

“E aspettare lo spasimante anonimo che ti manda le rose?”,disse sarcastica.

“Bè…che ci vuoi fare? Non tutti hanno un fidanzato con cui spassarsela come te!”,risposi. “Mi accontento del mio sconosciuto,visto che di ragazzi veri non ce n’ è neanche l’ombra”,dissi sconsolata.

“E Matt?”

“Mi evita ancora.”

 

14 Febbraio 2011

 

Quella sera non trovai la rosa,ma solo il bigliettino attaccato alla mia porte. Non aveva solo la solita frase romantica,ma mi aspettava una richiesta.

Che faccenda maledettamente pazza è l'amore. Voglio dirti chi sono,e se tu lo vuoi sapere raggiungimi al Bow Bridge di Central Park,avrò la rosa che ti spetta.

 Ero curiosa di conoscere lo sconosciuto che ogni San Valentino mi portava una rosa,e dato che Matt non mostrava interesse per me,cosa c’era di male nell’incontrare un nuovo ragazzo davvero interessato?  Mi preparai all’incontro,restando semplice come sempre,presi un taxi e entrai a Central Park. Il Bow Bridge era uno dei ponti più belli e suggestivi del parco.

C’era qualche persona che passeggiava,soprattutto coppie,quindi dovevo controllare le persone sole. Passai in rassegna il ponte,fino a scontrarmi con un paio di brillanti occhi verdi molto familiari. Passai lo sguardo sulla figura di Matt,desiderando ardentemente di vedere quella rosa rossa fra le sue mani,e così fu. Non potevo credere,di non aver mai pensato a lui.  

Ci avvicinammo l’uno all’altra lentamente,fino a ritrovarci faccia a faccia,poi Matt cominciò a parlare.

“Mi dispiace di non averti detto subito di essere stato io a mandare quella prima rosa,mi dispiace di essere stato troppo timido e non averti detto cosa provavo,mi dispiace non averti baciata in quell’ ascensore, e mi dispiace non riuscire a smettere di parlare,quando tutto quello che vorrei fare è stringerti a me”,disse tutto d’un fiato. “Mi sei piaciuta da quel giorno di Gennaio,e più imparavo a conoscerti,più cominciavo ad adorarti…non ci è voluto tanto per cominciare anche ad amarti. Ti prego,perdonami se ci ho messo tutto questo tempo a dirtelo.”

“Ti perdonerò solo se farai una cosa per me”,dissi sorridendo.

“Qualsiasi cosa.”

“Baciami.”

Non se lo fece ripetere due volte e finalmente le nostra labbra si toccarono. Fu persino meglio di come l’avevo mai immaginato. Passionale,dolce…era un bacio ricco d’amore.

“Quindi…sarai il mio Valentino,adesso?”,chiesi,quando ci staccammo ansanti.

Matt annuì,accarezzandomi il viso e stringendomi ancora di più a sé.

“Ti amo Claire”,disse. “L’ho sempre fatto”.

“Ti amo anche io,Matt”,dissi,prima di riprendere a baciarlo.

 

 

 

 

Ciao a tutte,questa è la prima OS che pubblico e sono molto emozionata. Spero vi piaccia, grazie a chi leggerà. Buon San Valentino a tutte!

   
 
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