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Autore: SLAPPYplatypus    14/02/2011    3 recensioni
alcune persone vivono, altre esistono. non è necessario fare una cosa per fare anche l'altra. Jesus Of Suburbia vive e esiste, sua madre esiste ma non vive. St Jimmy vive senza esistere.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'insult to injury.'
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It's Saint Jimmy, and that's my name.




- Jimmy. - biascicò tua madre, salutandoti appena con un cenno del capo, iniziando a blaterare su quanto tu non la aiutassi con la casa, su quanto dovesse fare tutto da sola e su quanto facesse pena la sua maledetta vita.
Non la ascoltavi per niente, però.
Ti sedetti al tavolo della cucina, sulla sedia malandata dove si sedeva sempre tuo padre, quando ancora era lì con voi.
Saint Jimmy si sedette proprio di fronte a te, con una risata crudele sulle labbra mentre tu ti rosicchiavi nervosamente le unghie.
- Perchè non la fai stare zitta, Jesus? - sussurrava, con quel ghigno sempre stampato sulla faccia. - Ti dà fastidio, riesco a sentirlo. Perchè non le dai un pugno? Perchè non le fai sputare sangue, proprio come facevi con quei ragazzini? So che vuoi farlo, Jesus. Riesco a sentirlo, proprio come... -
- Stai zitto. Chiudi quella maledetta bocca. - sibilasti tra i denti, e tua madre si bloccò, fissandoti.
- Scusami? - sbottò, incredula.
- Non parlavo con te. - risposi, annoiato, fissando il Santo che se la rideva.
- Ci sono solo io, qui, Jimmy. Non fare lo spiritoso. - rimarcò, con un debole e patetico tentativo di sarcasmo.
Volsi lo sguardo al tuo amico, che sorrideva guardandoti con il suo migliore faccino d'angelo.
Stringevi i pugni, vedendo quelle labbra curvarsi piano e i lineamenti trasformarsi lentamente in angelici; faceva sembrare quasi fuori luogo i suoi tatuaggi, i suoi piercing e i suoi capelli impossibili, tinti dello stesso colore e consistenza di una chiazza di petrolio in mezzo all'oceano. Eppure, fissando il suo viso, riuscivi quasi ad isolare quei dettagli, e non riuscivi a capacitarti della somiglianza a qualsiasi ritratto di una creatura divina. Sembrava tanto bello da essere irreale.
- Tu non esisti. - sussurrasti piano sorridendo, in modo che tua madre non ti udisse.
- Esisto e non esisto. Esisto per coloro che credono in me, vivo nei loro cuori e nelle loro menti, mi aggrappo alle loro anime. Sono più longevo e più radicato di quell'imbecille, quell'inetto che si è fatto mettere i piedi in testa a trent'anni. Non c'è una verità assoluta, Jesus, come diceva qualche filosofo greco, e fanculo al suo nome che nessuno ricorda. - concluse con un sorriso pacifico sulle labbra. - Esisto e non esisto. - ripetè tra se e se.
Perchè non rispondeva mai chiaramente? Non poteva semplicemente confermare, o smentire?
Gli piaceva confondere le idee, ecco perchè. Niente gli piaceva di più che una buona dose di confusione nelle teste della gente, il modo più facile per convertirle alla tua causa, qualcunque essa sia. La confusione spaventa, e a Saint Jimmy la paura piaceva terribilmente, forse troppo.
Saint Jimmy non si accontentava di una parte, lui voleva tutto.
- Vedi, Jesus, capisci. Io non sono fatto per le mezze misure. - ghignò il Santo, con lo sguardo cattivo e eloquente di chi sapeva benissimo di averti letto nel pensiero, e di terrorizzarti.
Deglutisti piano, e lasciasti cadere l'argomento.
Avevi troppa paura per portarlo oltre, non potevi mentire a te stesso.
   
 
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