La morte ti coglie alla sprovvista, sopraggiunge lieve e vorace, leggera e silenziosa come il battito leggiadro di ali di farfalla e tu resti a contemplarla rapito da un’esplosione di sentimenti contrastanti, primo fra tutti lo stupore perché è proprio quella sensazione di smarrimento dolce e amaro al contempo che ti impasta la bocca prima dell’ultimo respiro, prima di divenire hollow o plus, a essere ciò che determinerà il tuo dopo. Semplicemente un prima che scompare in un istante, lasciandoti privo di qualsiasi spoglia mortale e vestito solo di un corpo spirituale contenente l’hakusui che batte e pulsa, pulsa e batte. Un cuore.