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Autore: Kat Logan    15/02/2011    4 recensioni
Una breve One Shot su Sailor Pluto, la guardiana del tempo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Setsuna/Sidia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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" Non penso mai al futuro, arriva così presto"
-Albert Einstein-

 
 
 

In un epoca lontana, nel regno degli Dei, Crono, vegliava sul tempo.
Lui ne era padrone, poteva scrutare gli eventi passati, presenti e futuri.
Una notte, in preda ad uno dei suoi sogni premonitori capì che di lì a poco l'Olimpo sarebbe scomparso. Gli umani avrebbero cessato di credere in qualcuno più grande di loro provocando così la caduta di ogni singolo Dio che abitava il cielo.
La sua condanna era segnata, non poteva cambiare gli eventi futuri, ma il tempo avrebbe avuto comunque bisogno di qualcuno che si occupasse di lui o tutto il mondo sarebbe caduto nel caos.
 
Aveva sposato la sorella di Rea, dalla quale aveva avuto dei bellissimi figli maschi, tutti sorprendentemente coraggiosi e forti, ma nessuno dei quali aveva ereditato i suoi poteri.
Dunque nessuno di loro avrebbe potuto prendere il suo posto.
 
Nello stesso sogno apparì una donna dalla pella candida e i morbidi boccoli color cenere, che stringeva tra le braccia una neonata. La donna gli era familiare. Non avrebbe mai dimenticato quel viso umano che appariva ai suoi occhi come quello di una Dea. Era la donna che aveva amato con tutto se stesso.
Una fragile umana, con cui aveva potuto vivere una sola notte d'amore.
Divisi dal fato erano stati condannati a vivere in due mondi diversi.
Ma da quel magico momento passato insieme, avevano avuto una bambina. 
La piccola fu concepita durante una notte tempestosa, il suo pianto sovrastava il fragore dei tuoni. 
Piangeva disperata.
Urlava. Forse voleva gridare con tutta se stessa che lei quel destino non lo aveva scelto.
Era nata già disperata, già sola.
"Ti chiamerò Setsuna, così potrai regnare sull'oscurità!" disse la donna con voce morbida e calda mentre cullava la bambina tra le sue braccia.
A Crono bastò un'occhiata dall'alto del cielo per capire che lei sarebbe stata il Re dell'oscurità. La padrona delle porte del tempo e la guardiana degli inferi.
Setsuna era una piccola semidea. Nata dall'unione di un Dio e una semplice umana.
La bambina ancora prima d'imparare a camminare viaggiava da una parte all'altra del tempo e dello spazio.
Tendeva le manine in cerca di un abbraccio e se non riceveva attenzioni, s'innervosiva incominciando a scalciare, dopo di che spariva per poi ritrovarsi da qualche altra parte.
Era la personificazione del tempo.
 
L'Olimpo cessò di esistere.
Crono diventò un semplice umano, lasciò la moglie per tornare dalla donna che aveva amato e con la quale non aveva potuto vivere la sua vita.
Regalò alla piccola Setsuna una chiave, la quale aveva una sfera di granato scintillante sull'estremità superiore.
La bambina guidata dal suo istinto e dal suo potere aprì un varco con quel potente oggetto e si ritrovò in un altro mondo.
Un mondo nel quale regnava la principessa Serenity. Una donna dai lunghi capelli biondi, gli occhi cortesi e la voce che esprimeva tenerezza verso di lei ad ogni parola.
Le diete il compito di vegliare alle porte del tempo e la nominò Sailor Pluto.
 
Gli occhi rossi di Setsuna potevano guardare oltre il tempo, proprio come quelli di suo padre.
Il suo destino era compiuto.
Si domandò spesso se quel nome non le avesse portato sfortuna.
Alle volte si sentiva inghiottita da quella stessa oscurità, che secondo il suo nome lei doveva regnare.
Crebbe intrappolata nel bel mezzo del nulla. Incatenata al tempo, da catene forti e invisibili.
Il luogo che faceva capo a tutte le porte dimensionali era diventata la sua casa.
Era un posto fatto di nebbia e solitudine.
Aveva imparato la calma e la pazienza dallo scorrere infinito del tempo e la sua situazione l'aveva resa una persona schiva e fredda all'apparenza.
Ma lei portava un grande fardello sulle spalle.
Così pesante da schiacciare il suo cuore e tenerlo ben al sicuro da estranei.
Ogni giorno lottava per persone che non la conoscevano. Lottava per loro, per garantire l'equilibrio della loro esistenza.
Per non lasciare tutto al caos che avrebbe inghiottito ogni cosa.
Quando provò a guardare cosa le sarebbe successo, non riuscì a frugare nel suo futuro. Scorse solo due sagome. 
Tempo dopo si presentarono a lei due ragazze, erano la principessa di Urano e di Nettuno. Abitavano su due pianeti fuori dal sistema solare, lontane da tutti gli altri, quella lontananza forzata le aveva rese simili a lei.
Estremamente forti ma un po’ fredde e distaccate all’apparenza. 
Nascondevano sotto quella corazza forgiata dal coraggio così tanto amore per la vita e l'umanità che avrebbero potuto cambiare ogni cosa.
Fu così che le due sagome ebbero un volto. 
Le incontrava di rado, ma quelle poche volte erano la compagnia migliore di cui poteva godere, anche se i loro momenti insieme erano fatti di battaglie e scontri cruenti. 
Ogni loro visita poteva essere l'ultima.
Erano unite.
Ora le sue catene erano quelle due guerriere, che la tenevano stretta a loro con tutto l'affetto che avevano in corpo. 
Un tipo di affetto simile alla neve, freddo al tocco, candido e puro.
Ma quella neve con il tempo si sciolse al cospetto del sole oscuro Setsuna.
Così distanti e così vicine allo stesso tempo. Così diverse e così uguali.
Tutte a combattere per un unico scopo.
Per la salvezza di qualcun altro.
A sacrificare la loro esistenza per un bene più grande. Per un futuro felice e di pace.
In quel momento si rese conto, senza dover guardare il proprio futuro che, dopotutto, lei non era così speciale da essere l’unica a cui il destino aveva giocato un tiro mancino. 
Nemmeno lei era sola.
 
 
 
Note dell'autrice:
 
Cari lettori, sul mio blog avevo anticipato che avrei provato a scrivere una piccola one shot su Sailor Pluto. Ed eccola qua! Giusto qualche riga, sulla guerriera più misteriosa di Sailor Moon!
Si sa così poco di lei, che non sapevo da dove cominciare. In realtà la One Shot era totalmente diversa, non c'era nessun Dio Crono ma non mi convinceva del tutto, così ho solo preso qualche passaggio dalla precedente e l'ho cambiata! Beh questo è il risultato finale! Spero non sia così terribile ;P
 
Ringrazio ancora una volta chi segue le mie ff e mi da una soddisfazione grandissima con ogni sua recensione.
 
Un abbraccio.
La vostra Kat Logan.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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