Girls can wear jeans and cut their hair short,
Wear shirts and boots, because it’s ok to be a boy.
But for a boy to look like a girl is degrading,
‘cause you think that being a girl is degrading.
But secretly you’d love to know what it’s like,
wouldn’t you?
What it feels like
for a girl.
Il gusto amaro del sonno ti fa aprire e chiudere la
bocca, poi ti sveglia, quasi all’improvviso. Ci metti un po’ a mettere a fuoco
le immagini, poi ti guardi intorno: sei steso sul letto in una posizione
assurda, scomoda, con la testa appoggiata al petto di Mercedes, mentre sulle
tue gambe sta sonnecchiando una Rachel dall’espressione serena.
Ti alzi silenziosamente e vai a sederti davanti allo
specchio che hai in camera, accendendo le luci che decorano la sua cornice; ti
guardi per vedere se ti si sono scompigliati i capelli. Intanto ripensi ancora
alla serata passata a parlare con le ragazze. Si discuteva su quanto fosse
bello essere single e concentrarsi sulle proprie ambizioni.
E certo. E’ facile per loro, parlare. Nessuna delle
due è un ragazzo gay che si innamora del primo che incontra, che finisce per
essere sempre la persona sbagliata. No, loro non sanno com’è essere come te.
Ma tu? Tu sai come ci si sente ad essere come loro? Ad
essere una ragazza?
Guardi il pavimento e vedi che è ricoperto degli
stracci che è solita indossare Rachel e dei vestiti di Mercedes. Sulla
specchiera è poggiata una gonna di jeans, la gonna della tua amica. La prendi e
la osservi come se non ne avessi mai vista una prima d’ora. Poi te la metti
all’altezza delle gambe e ti ammiri nello specchio: non stai poi così male. Ti
trema il labbro inferiore e ti vengono le lacrime agli occhi: stai di nuovo
pensando a come sarebbe essere una donna.
Chissà cosa si prova a vestirsi all’ultima moda e
sfilare per i corridoi senza ricevere sguardi di disgusto, senza che qualcuno
strabuzzi gli occhi.
Chissà cosa si prova a cantare la canzone di una donna
senza essere criticati e insultati.
Chissà come ci si sente quando qualcuno ti corteggia
apertamente, senza sotterfugi, sguardi nascosti, parole non dette.
Chissà com’è bello essere riempiti di complimenti, non
aver paura del giudizio degli altri, del giudizio dei tuoi stessi genitori.
Chissà cosa si prova a sentirsi…normali.
Guardi ancora una volta la tua immagine riflessa nel
piccolo specchio e ti asciughi gli occhi ancor prima che essi possano lasciar
cadere delle lacrime.
E’ vero, segretamente ti piacerebbe sapere come ci si
sente ad essere una ragazza.
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]
§
Ovviamente, ho preso Il titolo della flashfic
dall’omonima canzone di Madonna che cantano i ragazzi del Glee
Club.
Anche le parole che ho scritto prima della fan fiction appartengono
alla canzone e mi è sembrato carino sviluppare qualcosa da quelle parole.
La situazione è ambientata nella notte del pigiama party a casa di
Kurt, nella puntata Silly Love Songs,
la dodicesima della seconda stagione.
Ditemi pure che ne pensate. :D
Mirokia