Arrivammo nel parco, c'era un casino di gente, vedevo skater, emo, intellettuali e moltri altri, sembrava ci fosse stata una riunione di diverse crew, diversi gruppi con diversi gusti, che ad un tratto si erano trovati qui. Passammo davanti agli skater, ai musicisti, agli artisti, alle modelle (dove Giacomo si è voluto fermare per 20 minuti) e a dei testimoni di Geova. -Guarda là Sem! Dei ballerini!- -Non osare trascinarmi Giacomo, te ne pentiresti- Lo fulminai -No non voglio farlo- sospirò -Ti prendo a sacco di patate!- e, prima che potessi dire una parola mi prese come aveva detto -Se non mi molli immediatamente quando scendo ti castro!- urlai, lo avrei fatto veramente oh.
Arrivammo al gruppo di ballerini, erano davvero bravi e vestiti bene, mi ricordavano me un tempo. La canzone sotto la conoscevo, avevo partecipato alle provinciali con essa, Missy Elliot era la mia idola, era, perchè ora non lo è più. -Sei più brava tu di fisso Sem, perchè non balli?- -Ma tu sei matto!- gli risposi. -Si dai, perchè non balli "Sem"? Forse non sei alla nostra altezza?- disse una delle due gemelle che stavano ballando prima.-Hai forse paura?- continuò l'altra. Mi arrabbiai, Giacomo guardando la mia faccia prese dalla mia borsa i guanti rosa che usavo a ballare, me li passò e io me li misi velocemente. -Seguimi Giacomo!- Saltai, arrivai a terra e mi alzai lentamente.
"Can’t stand when a nigga fuckin up my plans
All night liquored up while I’m tryin to dance
Drunk, and his breath stink, freaky with his hands
Cocky with his mouth please like he got a fan [...]"
Ero carichissima, anzi, di più, Giacomo non era da meno, lo vedevo che si stava impegnando al massimo.
"See him when this shit is over, make a nigga run, uh" . Finimmo in posa, la gente ci applaudiva, io e Giacomo ce ne andammo, sentivo gli sguardi puntati su di me e sentivo di nuovo Sneakernight, come ai vecchi tempi.