Ciao ragazzi! questa e' una delle mie prime ff a sfondo psicologico quindi siate clementi! E' concentrata sulle riflessioni di dopo... e va be non ve lo racconto tanto è corta e ci mettete poco a leggerla. Vi dico solo che se vi va di scrivere ff usate le di matematica a scuola. Aiutano molto aliberare l'estro che è dentro di voi. Mi raccomando voglio montagne di commenti!!!

NEVE

Ho aperto la finestra e ho visto un mondo senza i suoi occhi. Ho visto un mondo senza la sua luce. Ho visto un'alba senza la sua ombra. Perchè i suoi piedi sono sotto il livello delle ombre. Ho assaporato l'aria senza che il mio ossigeno potesse rinfrancarmi le membra. Toccando la neve sporca di sangue. Aprendo le braccia indifeso agli attacchi di dio. E giuro. Ho tentato con tutto me stesso di impedire che accadesse. Se ho potuto privare gli altri di questa grave mancanza. E se ho potuto ho tentato di privare il mondo di questa mia inutile e sofferta esistenza. Inutilmente. Ho generato illusione e dolore. Ho generato odio. Ho generato sofferenza. Anche se mi dicono di non farmene una colpa. E ora guardando fuori da questa finestra vedo tutti i miei errori e le mie debolezze. Intuisco dalle voci esterne alla mia camera che nulla sarà più come prima. Diranno che sarà colpa del tempo. Si cercheranno le prove. Allora l'unica prova sarà il suo cadavere. Si potrà dimenticare. Io scriverò il suo nome a sangue su ogni muro. Col mio sangue. E diranno che sono stato debole. Me ne compiango. Scavalco il davanzale e immergo i piedi nella brina di dicembre. Gelata. Quasi mi sembra che questa forma sadomasochista sia la mia unica piacevole punizione. Queste mani sono ancora sporche di sangue. Non è visibile agli occhi ma posso sentirne ancora l'odore pungente. Non merito di morire in un luogo tanto accogliente. Dove il mio corpo possa trovare la morte tanto beatamente. E' più probabile che sotto la neve la mia anima possa considerasi libera, espiata da ogni peccato. Con un semplice pezzo di specchio. Non riuscivo a guardarmi allo specchio, non dopo gli ultimi avvenimenti. Posso provare a non piangere. Non manovro più le mie azioni. Sono dovute. Non piangerò di certo per quel pezzo di vetro che mi penetra la carne e mi ferisce la pelle. Sul petto, sull'addome, sulle braccia, sulle gambe. La luce si è spenta. Io l'ho spenta. Non ho il diritto di proseguerire lungo la mia strada con questo peso. Voci. Stanno arrivando. Stanno arrivando per portarmi di nuovo dentro. E' gia successo. Ma non gli permetterò di far progredire questa farsa. Addio mondo. Mio sole, l'arma che ho in tasca è l'unica che mi possa uccidere, la conosci bene. La tua shoreiju, fredda sulle fronte dove la puntavi tu ogni giorno, voglio che colpisca esattamente dove la puntavi tu, oggi mi donerà la morte. E allora ti dirò quello che non sono riuscito a dirti sei anni fa: CIAO

... BANG...

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"Bang! bang!

quando senti la pressione del grilletto

bang! bang!

sulla testa adesso, chiudo gli occhi e nel mio letto sento freddo adesso

com'ero e come sono messo

tanto fa lo stesso

carico il grilletto

bang! bang!"

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AKIRAmc=Allora piaciuta?

GO=veramente non ci ho capito molto era tutto incasinato!

AKIRAmc=... se devo essere sincera la maggior parte delle cose che ho scritto neanche so cosa vogliono dire le ho sparate alla cavolo in un momento di collasso mentale quello che veniva veniva

GO=e io sarei stato a leggermi sta roba per ben 3 minuti del mio prezioso tempo in cui avrei potuto mangiarmi non 1 ma almeno 5 nikuman per un collasso mentale????!!!

AKIRAmc=devi ammettere però che per essere un collasso mentale ci sono meno cazzate del solito

GO=in effetti si

AKIRAmc=almeno ho avuto qualcosa da fare per una decina di minuti... sento alle mie spalle una strana presenza...

SA=E TU SOLO PER RIEMPIRTI UN BUCO DI 10 MINUTI MI AVRESTI FATTO MORIRE?!!

AKIRAmc=... ehm ... pardon ....la prossima volta lo farò morire in un modo molto più ridicolo

SA=hai detto qualcosa?

AKIRAmc=no niente... per il momento... de ih ih oh ah

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(il pezzo centrale viene dalla canzone "Bang Bang" di Bassi Maestro & Supa PROD. Squarta)