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Even a worm cap. 16

-Ciascuno che vive un giorno morirà. Questa è l’unica cosa sicura. Ma quel momento non è ora. Noi

Continuiamo a credere in quello, e continuiamo a vivere*-

Queste parole, questo discorso con te sulla morte e ora…..

Su di te ora solo sangue.

Stavamo andando via, un rumore di aria tagliata, mi giro, e solo sangue. Non il sangue che ogni giorno versiamo per rimanere vivi, non quello che scorre nelle nostre vene, non il sangue  la nostra pena o punizione. Il tuo. Rosso. Poi solo buio. Niente luce, niente sole, niente oro. Solo buio, per un secondo il mondo si ferma. Il mio mondo, si ferma come in passato, come in un lento e atroce flash back. Un botto.

Cadi, ti prendo, mi risveglio. Solo una pozza di sangue. Il tuo.

Impugno la shoreiju, ma non c’è nessuno. Nessun demone, niente. Solo delle case e due vasi. Cosa può essere, non abbiamo sentito nulla, nessuna presenza, nessuna aurea maligna, niente di niente. Eppure il tuo sangue c’è, sta scivolando tra le mie mani.

Ma cosa succede… il tempio, sedici anni fa, le foglie che cadono, capelli e occhi neri come l’oblio, piume di corvo nero, un modo di parlare impalpabile che ti resta nelle orecchie, il Sanzo eretico. Freddo, paura, ansia, la luce che si eclissa, la notte che cade su tutto.

Copre la luna, la terra, per far morire il sole. Il sole che può vivere solo, che crede di vivere solo. Che si nascondeva dietro la luna, che fa vivere la terra. Ma che deve avere una terra da illuminare.

Il freddo che mi sale nella schiena, il buio che ti prende alle spalle. Girati per vedere la notte in persona.

Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque. Più veloce da fare che da dire. Nella porta.

Il mio respiro trema. Il respiro dell’ansia. Accellerato ma comunque profondo, dove usi il diaframma, dove poi ti senti il dolore negli addominali, che sale lungo i muscoli, fino al cuore.

Il freddo che sale lungo la tempia, il sudore freddo, che ti paralizza i muscoli.

-Sanzo..?-

Non vi sento. Non sento cosa mi dite. Solo brusio. Parlate tanto ora. Ma non avete visto nulla voi.

-….Sanzo!?- Altre stupide parole che non mi raggiungono.

-Sanzo…- Smettetela di chiamarmi. Vi sento. Non vi ascolto. Non lo so cosa succede. Lo vedete da voi. Ne sappiamo uguale. Ma voi non sentite quel freddo che vi paralizza l’anima e gli occhi.

Cosa vi dico? Apro la bocca, ma le parole non escono. -……..-.

-Sanzo!?- Poi non sento cosa dici.

-SANZO!!-

Mi sveglia uno schiaffo. Crudo, duro. Ma irrimediabilmente vero. Sento quasi caldo sulla guancia.

Non ne avevo mai ricevuti così. Normalmente Hakkai o chi altri sarebbe già all’altro mondo. Ma ora no. Normalmente tu rompi le balle a me. E io ricambio gentilmente. Era ovvio. Era così. Kappa, stupida scimmia, bonzo corrotto, tacete, l’harisen, volete morire, la shoreiju, state calmi, morite.

Sarebbe tutto così maledettamente normale e giusto. Ma ora no.

Non so nemmeno come vi sto guardando. Non so se ho lo sguardo pieno di superiorità.

Hakkai lo ha dannatamente serio e arrabbiato. Biasimo e disprezzo.

Buio, mi alzo, non sento cosa dite. Solo chiazze di sangue sui miei occhi.

Cadi. Hakkai si mette a curarti. Servirà? Il sangue si spande sempre di più. Sopra ci sei tu. Sembri una bambola, un rivolo di sangue che scende ai lati della bocca.

Parlate fra voi due, la mano di Goku senza vita. Non so nemmeno cosa devo fare.

Il tuo viso leggermente di lato, sereno come se stessi dormendo. Ti levano la maglia per vedere cosa succede. Ma non vedo nulla. Niente sangue, niente. Dove cazzo ti ha colpito il bastardo?

-Aaaa- Solo un tuo colpo di dolore. Uno spasmo di dolore che colpisce me. Cosa ti stanno facendo. Il sangue che stai sputando ora mi fa dire qualcosa. Ma non so neppure io cosa dico. Il sangue non è solo fuori ora, anche dentro i polmoni. Ennesima onda paralizzante. Ennesimi colpo di dolore. Mi giro, devo andare. Andare ad ucciderlo. Negli occhi so di non avere più niente. Solo rabbia cieca che ti paralizza dentro. Ma che ti fa correre.

-Sanzo!!-

Corro corro corro. Come non ho mai corso in vita mia. Anche se sono sicuro di sapere cosa vuol dire correre così. Lo deve avere già fatto. Ma non so per chi.

I tuoi capelli brillano tutti, sembri il sole!

Sei tu che continui a chiamarmi?

Potrai rimanere per sempre il sole di quel bambino?

Io diventerò forte. Per le persone a cui voglio bene. Non morirò, per chi crede in me.

Io non sono forte.

Che c’è di male a voler vivere? E’ naturale!

Una voce. La sento.

Accadrà anche te di sentire  la voce di qualcuno. Una chiamata.

Fosse solo per ostinazione la cercherò.

Ma certo… Racchiudi in te sia il sacro che il profano…

Diventa forte, Genjo Sanzo.

Non avere nulla.

Io ho il mio modo di intendere il Non avere nulla.

Prometti di essere sempre forte, Genjo Sanzo Hoshi.

L’unica cosa in cui sento di poter credere è me stesso.

Solo voci che mi chiamano. Cosa volete da me? Sto correndo, ma dove, da chi. Dal mio passato? Non voglio passare altri quattro anni a girare nel vuoto, ne vivo ne morto. Cosa farei? Non ho nulla da cercare, nulla che mi rifarebbe tornare vivo. Avevano ragione a dirmi che la mia strada è costellata di cadaveri. La morte sta per arrivare, non guardatela negli occhi. Occhi di un demone. Sono un demone.

Le persone che entrano nella mia vita sono destinate tutte ad uscirne morti. Ne entrate difficilmente, patite, e ne uscite così facilmente. Sono egoista se non amo nessuno? Ditemi chi è l’egoista. Io che non vi faccio avvicinare per farvi rimanere vivi? Io che vivo nelle mie tenebre da solo? Oppure voi che entrate, morite e io che rimango qui? QUALCUNO ME LO DICA!!!!

Non posso fare altro che correre ora! Non so se sto urlando, piangendo, o pregando. Dove siete divinità! Voi che vi divertite con la mia vita! Non potete fare tutto? Siete voi che mi state facendo andare verso ovest, e allora venite fuori. Siete voi che lo avete imprigionato, ora salvatelo!

Cosa urlo… Bastardo, stronzo, vieni fuori, ti ammazzo, non lo so neppure io… uccidimi tu… come hai ucciso gli altri… cosa vuoi da me… che mi spari? Cosa CAZZO VUOI DANNATO!

Lo conoscevi Komyo, no? Cosa ti ho fatto? Perché gli altri devono pagare per me? Io non sono il sole. Non potete giocare sulla mia vita. Che altre voci devo sentire? Una scommessa che non conosco? Perché ora è quella che mi chiama vero?

-…che tu e io siamo come “l’oscurità della notte” e la “luna”… -

-senti…-

-si…-

-se tu sei la luna e io la notte….vorrei sapere, chi ci inghiottirà?-

Non voglio sapere… “profondamente, silenziosamente, chiaramente, dolcemente, freddamente, di nuovo caldamente, continuando a sorvegliare questo mondo.”

-Ti va di fare una scommessa?-

“Quest’uomo ha l’aspetto del chiaro di luna”

-…suona interessante. Qual’è la scommessa?-

-Vediamo… per il prossimo anno aumentiamo. “Il sole”-**

Ciao! Piccola ff angst sui pensieri di Sanzo dopo che Ukoku  colpisce Goku…Troppo triste….

Beh… dopo tutte le ff su Goku mezzo morto…. Era il minimo forse che la Minekura lo facesse…

Comunque ora la storia è aperta a molte teorie, forse troppe. Non ci resta che aspettare il prossimo mese! La mia è decisamente più angst, non riesco a essere molto romantica o più dolce… per le 3x9 dipendenti quella di Siz andrà decisamente meglio! Ce ne è per tutti i gusti! E per tirarsi su il morale alla fine, troverete una piccola cosa demente…. 20 modi per uccidere ukoku, scegliete il vostro preferito o consigliatene altri!                                                                        Bacioni Barbara

*Everyone who lives will die someday. That's only right. But that time isn't now. We keep believing that, and go on living.

Questa è la frase inglese, spero che la traduzione sia giusta.

**Parti che trovate nella saga Burial