Ehi ciaoooo!!!!!Eccomi di nuovo qui con una nuova fik…direi del tutto diversa da quella precedente…
Vedrete un Sesshomaru diverso ,ma nello stesso tempo uguale a quello a cui siete abituati,combattuto tra due sentimenti…….
Una Kagura che vuole a tutti costi la sua libertà,ma che a momenti sta per arrendersi,per rinunciare,ma poi,spinta da una nuova forza,comincia a mostrare coraggio e determinazione.
Insomma credo di aver detto già molto….quindi vi lascio al capitolo…..
Ringrazio in anticipo Chiaretta se avrà il “coraggio” e soprattutto la “forza”di leggere questa mia storia e di arrivare fino in fondo al cap.!!!!!!!!!!!!!
UNTIL MY LAST
BREATH
-Parte prima- Essere soli…
“Sono sola. Come sempre Naraku non si vede in giro.
Quel mostro! Starà sicuramente rigenerando il suo corpo,nascosto
da qualche parte. E’ disgustoso!
L’aria che
si respira qui al castello è insopportabile!Mi sento soffocare,ma non posso uscire dal palazzo. Se lo faccio,questa volta sarà la
mia fine. Sono già stata avvertita e, essendo una schiava, devo rispettare gli
ordini che mi vengono imposti…Non ho alcuna
possibilità di fuggire…Se metto un solo piede fuori da questo orribile
luogo,Lui stringerà fra le sue mani il
mio cuore e allora…in quel preciso istante cesserò di esistere…Se penso al mio
destino……
Sola. Non posso pensare di ribellarmi…non posso aspirare alla libertà che
tanto vorrei ottenere.
In fondo sono un demone…sono la Regina dei Venti…e
come tutti i demoni ho il diritto di essere libera come il vento,ma…
Sono stanca di vedere venire verso di me Kanna che mi dice:”Naraku ti
ordina di uccidere Inuyasha e i suoi amici.”Basta!
Ho chiesto aiuto a Sesshomaru…però…io speravo tanto
che mi aiutasse,ma non lo ha fatto. Nonostante questo ho continuato a girargli
intorno…Il suo servo mi ha minacciato e forse ha ragione :prima o poi mi
ucciderà perché in fondo io non gli servo a niente…le informazioni su Naraku
può benissimo procurarsele da solo. E allora,io mi
chiedo:”Perché continuo a pensare a lui? Perché ho sempre voglia di vederlo,di parlargli o semplicemente di stargli accanto ,anche se
per pochi secondi?”
Quella ragazzina di nome Rin che Sesshomaru ha
salvato quando era ancora piccola,adesso è cresciuta…è
diventata quasi una donna…è una bellissima ragazza di 17 anni e lui non fa
altro che rivolgerle le sue attenzioni.
Alcune volte mi nascondo dietro gli alberi per
spiarli e ,mentre osservo Rin che ride spensierata gridando il nome del suo
protettore,provo un sentimento che mi è nuovo. Penso lo si
possa definire gelosia. Già,lei è libera,spensierata
ed è difesa dal Principe dei Demoni. Io sono
una schiava e non posso permettermi di ridere e inoltre,non ho nessuno. Non ho nessuno che pensi a me,che si preoccupi per me,che mi difenda dalla Malvagità in
persona.
L’ultima volta ho visto Sesshomaru quattro giorni fa …Lui è sempre freddo e
distaccato…Abbiamo parlato di Naraku…della battaglia che ormai combattiamo contro il malvagio demone da anni…e alla fine gli ho detto:”E’ questione di tempo. Tra breve
Naraku toglierà di mezzo anche me come ha già fatto con Kohaku.Sono
una traditrice.”
Questo è quello che gli ho
detto a voce…poi,ho pensato:”La sola cosa che mi fa soffrire è quella che ti
perderò per sempre,senza mai averti conosciuto veramente.”
Subito dopo,guardandomi
per la prima volta dritta negli occhi,mi ha risposto:”La vita di coloro che non
hanno il coraggio di ribellarsi è breve quanto quella degli insetti.
Se si muore lottando,si
muore felici.”
Nonostante questa risposta,non
ho avuto il coraggio di odiarlo…Mi sono limitata solo a fuggire via…
Già fuggo sempre…è una mia
abitudine…
Ma ora basta…Non voglio più continuare a pensare
seduta in un angolo di questo squallido
palazzo…L’unica cosa che so è che è molto brutto essere soli in un mondo a te
ostile…”
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“Jaken,su
vieni qui a giocare!Non scappare via!”Una ragazza dagli occhi scuri e lunghi
capelli neri che le arrivavano fino alla schiena rincorreva il piccolo servo di
Sesshomaru.
Era Rin. Indossava un kimono rosso che le stava a pennello e nonostante avesse già 17 anni,conservava la
spontaneità e la naturalezza tipiche della fanciullezza.
“Smettila di inseguirmi!Ma perché devo sempre
occuparmi di te!”
All’improvviso la giovane si fermò pensierosa.
“A proposito Jaken…Sai
per caso dov’è andato il Signor Sesshomaru?E’ da più di un giorno che non si fa
vedere.”
“E che ne so io,mocciosa!Se
solo tu non ci fossi,io lo seguirei sempre,ma visto che mi ha affidato la tua
protezione…”
“Strano…di solito non sta mai così tanto in giro…Jaken!”
“Cosa vuoi ancora?!”
“Stavo pensando…Il Signor Sesshomaru non ha una …si insomma…quella che si chiama compagna?”
“No,il mio padrone non ha
avuto mai niente del genere. Credo che non ne abbia
bisogno.”
“Ah,capisco,ma non penso
che potrà vivere in solitudine tutta la vita…Insomma non può non provare dei
sentimenti!”
“Ti ripeto che lui non prova sentimenti…”
Rin sconsolata si sedette su un sasso e cominciò a
pensare.
“Forse è vero. In tutti questi anni,non l’ho mai visto manifestare affetto nei confronti di una
ragazza e neanche verso altre persone.
Però mi sono accorta che quando c’è quella donna..Kagura…il suo sguardo
cambia…sembra più dolce,ma non lo dà a vedere.
Stando con lui ho capito che non vuole mostrare a
nessuno le sue debolezze…ma io riesco a scrutare nel profondo del suo animo anche se non vuole…Certo,è normale. E’ un uomo. Se vede una
donna è normale che…insomma…sia attratto da lei. Poi se si tratta di quella
bella signora …Ah basta!Non sono affari miei!Ma lei mi fa così pena…è
sola…mentre io sto sempre insieme al mio benefattore …Chissà…chissà lei cosa
prova per lui…”.
Ad un tratto l’aria cambiò. Si alzò un forte vento
che fece muovere le chiome degli alberi e scompigliò i capelli di Rin.
Una piuma si posò a terra davanti a Jaken.La ragazza la riconobbe subito. Era Kagura.
“Salve!”esclamò la donna”C’è
Sesshomaru con voi?”
“No,non c’è. Sei sempre
qui intorno…Mi cominci a dare fastidio”grugnì Jaken,ma Rin gli tappò
subito la bocca con le mani e disse:”Scusi,signora. Lui non voleva essere così
sgarbato. Comunque
il Signore non si fa vedere da quasi
due giorni ormai.”
“Capisco. Sai per caso dove è andato,ragazzina?”
“No,non ci ha detto
niente.”
“Bene. Allora vado,non c’è
motivo per cui io resti ancora un minuto di più qui.”
“Brava,vattene,brutta
servitrice di Naraku!”gridò il piccolo demone.
“Insomma vuoi fare silenzio!”urlò la ragazza e
continuò”Kagura,perché non rimane un po’ con noi. E’
molto probabile che Lui torni presto.”
“E va bene,mi hai
convinta. Ma solo per poco,altrimenti Naraku si accorgerà
della mia assenza.”
“Vieni,sediamoci sotto
questo albero.”
Le due donne si sedettero sull’erba e stettero in
silenzio a lungo. Poi finalmente Rin
prese la parola.
“Kagura,tu di solito come
passi la tua giornata?”
“La mia giornata…come se ne avessi
una!Sono sola e aspetto che il mio padrone mi dia degli ordini.”
“Davvero non fai niente?!Voglio
dire, non puoi correre e divertirti?!”
“No,non posso fare nulla
di tutto questo…Io non sono libera.”
“Hai chiesto al Signor Sesshomaru di aiutarti,vero?”
“Si,ho tentato,ma non è
servito a niente.”
“Già…Scusa se sono un po’ indiscreta,ma…allora perché tu hai continuato ad aiutarlo,facendo la
spia?”.
Kagura girò piano la testa dall’altra parte senza
avere il coraggio di guardare in faccia la sua interlocutrice. Rin capì di averla messa in
imbarazzo e aggiunse:”Non sei obbligata a dirmelo,se non ti va…”
“No…no…Hai fatto bene
chiedermelo…Ho bisogno di parlare con qualcuno…
Vedi,io credo…credo che…a
me piaccia avere la sua compagnia…”rispose imbarazzata.
“Forse comincio a capire…Lui ti
piace un pochino?”
“Se mi piace…E’ una domanda difficile per me…Non
avrei mai creduto in passato di dover un giorno rispondere a
un quesito del genere…Io…Io non riesco a stare lontana da lui e ,ogni volta che
gli sto accanto,sento battere forte il mio cuore…”
“Non ci sono dubbi,Kagura.
Questo è amore!”
“Amore?Non ho mai provato un sentimento del
genere…io non so cosa sia.”
“E’ semplice…Quando cominci a pensare sempre ad una
persona e ,quando sei in sua compagnia,provi delle
emozioni uniche…questo significa innamorarsi.”
“Si…Senti,perché non mi
racconti qualcosa su Sesshomaru?Pensare a lui mi fa sentire meglio…”
“Beh,devi sapere che il
Signor Sesshomaru è sempre molto freddo e non parla mai con nessuno. A volte
però si confida con me…mi parla di suo padre,di suo
fratello Inuyasha e del suo passato,ma il suo sguardo è comunque perso nel
vuoto.”
“Sì,a volte sembra che sia
in un altro mondo…un mondo tutto suo…”
“Ma alcune volte quel suo sguardo cambia…”
“Ah sì?E quando?”chiese curiosa Kagura.
“Quando è con te…”
“Davvero?”
“Si,quando sta in tua
compagnia, a me sembra che diventi un’altra persona…”
“Io non l’ho mai notato…”
“Sarà…,ma per me è così”
“Scusa,Rin,ma adesso devo
andare…Mi ha fatto piacere parlare con te…Grazie…”
“Anche a me ha fatto piacere…Senti,se vuoi posso aiutarti…Posso provare a parlare con il
Signor Sesshomaru e convincerlo ad aiutarti…Così tu potrai confessargli i tuoi
veri sentimenti…”
“Mi piacerebbe molto,ma…”
“Niente ma. Ti aiuterò,ormai
ho deciso. Quando Rin si mette qualcosa in testa
nessuno riuscirà a fermarla!!!”
“E va bene”si arrese Kagura”Ci vediamo e grazie
ancora!”e si sollevò in aria con una delle sue piume,allontanandosi
sempre di più e scomparendo nell’aria.
Jaken che era stato nascosto dietro un
cespuglio ,ascoltando la conversazione,disse:”Mocciosa
testarda,cosa credi di fare?!Non riuscirai di certo a convincere così
facilmente il mio padrone!”
“Jaken,basta
solo un piccolo aiuto e poi,quei due riusciranno a dichiararsi…In fondo,quando
c’è l’amore,nulla è impossibile…”sospirò lei.
“Rin!Jaken!”Era la voce
di Sesshomaru. Entrambi si girarono di scatto e si
ritrovarono davanti uno spettacolo orribile.
“Signor Sesshomaru,ma
cosa…”mormorò Rin sconvolta.
Il demone perdeva molto sangue da una ferita aperta nello stomaco. Si accasciò a terra,perdendo
i sensi,mentre la ragazza correva in suo soccorso.
“Jaken,aiutami!!!Dobbiamo
trasportarlo vicino alla riva del fiume,così potrò pulirlo e medicargli la
ferita.”
“Non sarà mica già morto…Beh, perché se è così,io sarei finalmente libero…”
“Ja..Ja…ken…Sono ancora.. qui…ripeti
quello che.. hai detto e…”mormorò Sesshomaru con un filo di voce.
“No,no,padrone…io sarò per
sempre il vostro devoto servo!”si affrettò a dire spaventato.
“Jaken,non
dire più cose simili!”lo rimproverò lei”Aiutami,invece!”
Insieme riuscirono a
trasportarlo al ruscello e lì,lo sdraiarono sull’erba.
Rin con fatica gli levò la corazza e poi,gli
tolse la camicia bianca.
Aveva perso moltissimo sangue…era disgustoso,ma la giovane cercò di non impressionarsi perché la sua sopravvivenza dipendeva unicamente da lei.
Prese il suo fazzoletto ,
lo bagnò con l’acqua fresca e cominciò a pulirgli il petto e l’addome.
“Che bel fisico!Non lo
avevo mai visto senza vestiti…ha dei muscoli fantastici e degli addominali così
ben scolpiti…”Il cuore di Rin cominciò a battere più forte e le sue gote si colorarono di un lieve rosso.
“Cosa mi sta succedendo?!Non devo lasciarmi
distrarre...anche se il Signor Sesshomaru è così bello…Basta!!!Ma
cosa vado a pensare!Ho appena promesso a Kagura che l’avrei aiutata e non che
le avrei rubato il “suo”uomo…”.
La ragazza si strappò un pezzo del suo kimono e gli
fasciò la ferita.
“Lasciamolo riposare…”
Il cielo si tinse di arancione
e il sole si nascose dietro la montagna,calando piano piano
come se non volesse lasciare il suo regno alla luna.
Rin si stese accanto al demone e si addormentò,tormentata dai suoi pensieri.
“Cosa poteva essere
accaduto a Sesshomaru?E perchè adesso io provo questa forte attrazione nei suoi
confronti?”
Erano domande senza risposta che non riusciva a
scacciare dalla sua mente,ma ormai la notte era
calata,addormentando tutto l’ambiente circostante e,anche lei, cullata dal
suono della natura, si assopì…
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Il castello era circondato da una forte aura
maligna che rendeva irrespirabile l’aria.
In una stanza sotterranea ….
“Kagura,sei uscita di
nuovo senza il mio permesso!Sei una donna molto disobbediente…”disse
Naraku,afferrandola per il collo.
Kagura non
riusciva a respirare…”Naraku,no,ti prego…farò tutto
quello che mi chiedi!”
“Bene…”rispose,lasciando
la presa”Allora tu ucciderai per me Sesshomaru.”
“Cos.. cosa?!”esclamò lei
tossendo.
“Hai capito bene. Ucciderai Sesshomaru con l’aiuto
dei miei demoni.”
“Io…io…non posso…farlo…”
“E come mai? Hai un debole
per lui,vero?”
La donna abbassò la testa per nascondere il proprio
imbarazzo.
“Ah ah ah!!!!Kagura,tu innamorarti?!Mi sembra davvero assurdo!L’avevo
capito da tempo,sai…”
“Naraku…io non posso….”
“Allora lo ucciderò io con le mie mani…Così la tua
sofferenza sarà ancora maggiore…Vedere morire l’uomo che ami…Che spettacolo
interessante…Mi fa ricordare molto la vicenda di Inuyasha
e Kikyo!Ah ah ah!Scegli, assistere alla sua fine o
ucciderlo tu ,oppure essere ammazzata da lui!”
“Io lo ucciderò…”disse Kagura in un sospiro.
“Bene!Finalmente ti sei decisa a rispettare i miei
ordini.”
“Se gli farò credere che ho davvero intenzione di
uccidere Sesshomaru, Naraku non
sospetterà nulla e io…io potrò chiedere aiuto nuovamente al mio demone…forse
questa volta accetterà…ho detto al “mio demone”…già provo più che affetto per
lui…sono cambiata tanto quasi senza accorgermene e
adesso…basta,pensare!!!!
Farò finta di combattere contro di lui per non
attirare il sospetto degli insetti velenosi…
Spero di poter contare sull’aiuto di Rin…”pensò lei,senza sospettare che il suo padrone aveva cominciato a
tessere i fili di un’ ingegnosa
trappola,una ragnatela in cui i burattini del suo teatro vi sarebbero rimasti intrappolati come
insetti indifesi…
Allora?! Vi è piaciuto almeno un po’?Aspetto i vostri commenti!!!!!!!!!!!!L’unica bella notizia che vi posso dare è quella che la morta non apparirà in questa mia fik…WOW!!! CHE BELLOOOO!!!!!!!!!
Beh, forse questo cap. può sembrare un po’ annoiante,ma vi assicurò che dopo la storia avrà i suoi sviluppi e naturalmente non mancheranno le scene romantiche per i patiti del genere!(compresa me ovviamente!)
Un mega bacio e alla prossima!!!!!!!!!!