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Autore: Paolo Ciraolo    17/02/2011    3 recensioni
Cera una volta...in una lontana stella bella e splendente, una colomba particolare.
La colomba era stata proiettata insieme a una fanciulla pura di cuore e di animo, in altri meravigliosi mondi, come ad esempio :
il bosco dai divertimenti poliedrici, il mare dalle onde fantasmagoriche, il paesaggio dalle sette lune di colore blu,
i monti dei pini spettacolari e tanto, ma tanto altro ancora, da fare almanaccare la fantasia e l'immaginazione.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le Favole della Colomba Bianca '
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Foto: Incearca sa fii primul.......care accepta schimbarea...care zambeste....fii primul care spune o vorba buna...fii primul care iarta...fii primul care respecta...de fapt...ofera ce vreai tu sa primesti.....ofera ceea ce te face fericit...ca atunci cand nu te astepti vei primi ceea ce oferi...

 

Meravigliosi mondi.

Cera una volta...in una lontana stella bella e splendente, una colomba particolare.

La colomba era stata proiettata insieme a Celeste, una fanciulla pura di cuore e di animo, in altri meravigliosi mondi, come ad esempio :

il bosco dai divertimenti poliedrici, il mare dalle onde fantasmagoriche, il paesaggio dalle sette lune di colore blu,

i monti dei pini spettacolari e tanto, ma tanto altro ancora, da fare almanaccare la fantasia e l'immaginazione.

La buona fanciulla però per caso, si perse in un'altra dimensione e, la colomba, rimasta sola ritornò nel regno dell'Imperatore

che tanto aveva fatto per liberarsene dal momento che da lei aveva ricevuto tanta disperazione.

Non appena la colomba bianca riapparse nel meraviglioso giardino dei regnanti subito  il Re perse il Regno la Regina e i suoi sudditi.

Senza perdere un minuto chiamò due suoi amici Polifemo e Golia, promettendo loro grosse fortune se lo avessero liberato dalla colomba che nel frattempo era ridiventata inanimata.

Tanto uno quanto l'altro la afferrarono da una parte e dall'altra per smuoverla da dove era e portarla fuori dal regno.

Ma i loro sforzi non valsero a nulla la colomba colore dell'avorio, rimase immobile.

A questo punto il Re chiamò degli emirati ricchissimi a cui promise in regalo il libro dei sogni e in cambio, chiedeva loro, di liberarlo dalla colomba bianca.

Gli arabi presero i loro cavalli, dieci di colore bianco e dieci di colore nero, e diedero loro il comando di partire in corsa dopo avere legato le loro redini alla bella colomba con un anello; ma nonostante la loro potenza non avanzavano di un millimetro imbizzarrendosi e nitrendo con foga e disperazione.

Lei ultra pesante non ne voleva saper di smuoversi dal giardino del Re per la disperazione di quest'ultimo.

A questo punto, molto spontaneamente, dal momento che la storia della colomba color avorio, si era sparsa su tutto il regno,

intervennero le fate dell'est che erano quattro in tutto e, ognuna, aveva portato uno stratagemma diverso per vincere la la dolce colomba.

La prima Fata con la sua bacchetta magica materializzò una tigre bianca che aveva grossi artigli e, ordinò di darle delle zampate; ma roba da non credere il felino ogni volta che provava a colpire la colomba con i suoi artigli veniva sbalzata cento metri distante.

La seconda Fata aveva una bacchetta color turchese e con essa materializzò un elefante di dimensioni enormi.

Gli comandò di pestare la nostra colomba con le sue enormi zampe ma il mammifero nonostante passava e ripassava con il suo enorme peso sopra di lei , non riusciva in alcun modo a deformarla e soprattutto a rimuoverla di un solo centimetro.

La terza Fata aveva una bacchetta rossa e con essa materializzò acido molecolare, versandolo per intero sulla brava colomba per scioglierla una volta per tutte.

Nulla di fatto non c'era modo di abbatterela in quanto, come detto, apparteneva ad un altra dimensione e il Re già lo sapeva.

La quarta Fata disse però all'Imperatore di stare tranquillo che aveva lei la soluzione per tutto.

Con la sua bacchetta magica di cristallo materializzò un fanciullo soave con capelli biondo oro, occhi di un celeste intenso, e un corpicino delizioso e snello.

Paolino era il  nome della ragazzino che parlò in modo leggero e incantevole alla piuma, colore dell'avorio, e la prese tra le mani portandola fuori dal regno.

Tutto ritornò felice come prima; il Re riacquistò  la sua Regina il suo Impero i suoi sudditi, mentre Paolino e la colomba furono proiettati in mondi fantastici dove potevano vagare da quel giorno e per sempre da una dimensione all'altra insieme a Celeste.

Ed ora i tre rimasero uniti vagando per mondi stupendi.

Un giorno Paolino e Celeste s'innamorarono...ma questa e un altra storia.

Quello che è importante e che tutti ma proprio tutti vissero felici e contenti chi nei mondi chi nei regni.

 

Luce Sapiente: solo i fanciulli puri come Celeste e Paolino detengono la facoltà di vivere in altre fantastiche dimensioni e di provare tante meravigliose emozioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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