Title: Memory ( capitolo 4 di 5)
Rating: per tutti
Paring: 104
Disclamer: xxxHOLiC e i suoi personaggi
sono proprietà CLAMP
Note: spoilers vari, ma leggeri
Capitolo 4
“Yuuko-san?”
“Si?” rispose la maga alzando gli occhi dal suo
ennesimo bicchiere di sake.
“Quando potrà realizzare il mio
desiderio?”
“Oh, come mai questa domanda? Era da molto che non mi
chiedevi nulla a riguardo…”
“Beh…” cominciò a stento il
ragazzo “no, non è niente…”
concluse abbassando le sguardo e dirigendosi nuovamente verso la cucina.
“Watanuki…”
“mh?” si voltò al richiamo della sua
datrice di lavoro.
“Vedi… il tuo è un desiderio difficile
da realizzare, ci sono molte cose da prendere in
esame…”
“Si, capisco… sembra che io ne abbia ancora per
molto di questa vita…”
“…”
“Ultimamente è sempre peggio…non posso
uscire di casa senza un fuda di protezione e alle volte non basta
neppure quello e quindi va a finire che…”
“ Ahh capisco, sei preoccupato per il tuo
protettore!”
“NON SONO AFFATTO PREOCCUPATO PER QUELLO STUPIDO DI
DOUMEKI!” ringhiò il ragazzo.
“E chi ha parlato di Doumeki-kun?”
sogghignò la donna sorseggiando nuovamente il suo
sakè.
“Ah!” il giovane tuttofare imprecò verso
se stesso per la facilità in cui continuava a cadere nelle
subdole trappole di Yuuko, e voltandole le spalle se ne andò
lasciandola sola per risparmiasi di vedere il suo solito ghigno
divertito sulle labbra.
Non era però destino che il ragazzo potesse rimaner solo a
riflettere, Yuuko infatti si presentò ben presto in cucina
dove Watanuki si era rifugiato come suo solito.
“Watanuki…” stranamente la sua voce si
era fatta molto dolce, non c’era più nemmeno un
po’ della sua distintiva vena sarcastica.
Il giovane cuoco però non si volse, rimase immobile a
fissare i fornelli.
“Quello che sta succedendo non è colpa tua,
nessuno ti incolpa di nulla, non io, non Himawari-chan e di sicuro non
Doumeki-kun”
“E LEI CHE NE SA?” si voltò
all’improvviso il ragazzo permettendo alla maga di vedere il
suo volto rigato dalle lacrime.
Una domanda inutile, lui stesso lo sapeva bene, Yuuko sapeva sempre
tutto, anzi lei sapeva anche di più… non
c’era da stupirsi che avesse indovinato esattamente
ciò che lo turbava da ormai qualche giorno…
La donna si avvicinò al suo tuttofare che nel frattempo si
era velocizzato nell’asciugarsi le lacrime.
Allungò con delicatezza la mano e prese fra le sue lunghe
dita il viso di Watanuki avvicinandolo al suo …era
così solito farlo che il giovane non vi faceva
più caso nonostante non potesse fare a meno di pensare, ogni
volta, che Yuuko era una donna veramente affascinante sotto tutti i
punti di vista, compresi i suoi movimenti.
“Watanuki…tu sei speciale…nessuno che
ha avuto l’occasione di conoscerti vorrebbe perderti, per
questo chi ti sta intorno cerca di proteggerti…”
“Io… non sono affatto degno di essere
protetto… provoco problemi a tutti coloro che mi circondano
con la mia sola esistenza… Doumeki continua a ferirsi per
me, Himawari-chan è perennemente preoccupata, sono sicuro di
aver peggiorato i rapporti tra Kohane-chan e sua madre e Haruka-san non
si fa più vedere nei sogni probabilmente mi odia per quello
che sto facendo passare a suo nipote…”
“Watanuki…” cominciò la donna
chiudendo gli occhi “ sei proprio uno stupido!”
“COSA??”
“Pensi che se tu sparissi tutte le persone che hai citato
sarebbero felici?”
“…no, nonostante tutto…non
penso…” rispose a bassa voce.
“E questo semplicemente perché sei loro amico, per
loro sei importante”
"E se loro si dimenticassero di me?”
“Eh?” Yuuko per una volta era sorpresa.
“Se facessi in modo loro si dimenticassero di me non
dovrebbero più preoccuparsi per me e sarebbero al
sicuro”
Watanuki aveva ancora qualcosa da imparare…e forse
era il momento di farglielo capire…pensò
la maga ascoltando le ingenue parole del suo tuttofare.
“Vuoi che ti cancelli dalla loro memoria?”
“Può farlo?”
“Certo, ma sei sicuro di volerlo?”
“Io…”
§§§
Un forte bussare alla porta lo svegliò dal suo sonno e si
trovò costretto ad alzarsi dal letto per andare a aprire
all’inaspettato visitatore.
“AH ma allora sei ancora vivo? Non rispondeva
nessuno…mi stavo…ah – Watanuki
riuscì a fermare appena in tempo il fluire di quelle parole
dalla sua bocca – beh, sei a casa da solo?”
“Ti stavi preoccupando?”
argh… bloccare la parole non era
servito….ciò non voleva comunque dire che avrebbe
assentito …
“CERTO CHE NO!! STUPIDO! PERCHE’ MAI DOVREI
PREOCCUPARMI PER TE”
“Io non dicevo di me, dicevo se ti eri preoccupato che mia
madre non ti aveva ancora aperto…” rispose con
tranquillità Doumeki, richiudendo la porta dalla quale
Watanuki era entrato
“Ma porc… possibile che sia
così idiota da cadere nei tranelli sia di Yuuko-san che di
Doumeki? E comunque da quando qua quest’idiota ha raggiunto i
livelli di sottointesi di Yuuko-san!!!”
pensò il ragazzo volgendosi verso il rivale con
un’espressione a dir poco infuriata.
“Beh che sei venuto a fare?” domandò
l’altro non curante dell’ira che l’amico
sprigionava.
Ecco… questa domanda era alquanto prevedibile, ma nonostante
Watanuki avesse pensato per tutto il tragitto a cosa rispondere non era
riuscito a venire a capo di una scusa plausibile il che portava ora ad
una scena muta alquanto imbarazzante.
“ah…beh, ecco…”
“…”
“Io…dunque…”
“Beh dato che sei qui, preparami qualcosa! Mia madre non
c’è e io ho fame”
“COSA? Dovrei andare a sfacchinare in cucina per te solo
perché tua madre non…- si fermò
realizzando le parole dell’amico - un attimo,
perché tua madre non c’è?”
“Mio padre ha avuto un incidente e l’hanno
chiamata”
“Cosa?”
Doumeki si voltò verso l’amico e vista
l’espressione di quest’ultimo si sentì
un idiota per aver detto una cosa come questa proprio a Watanuki che
per quanto tentasse di non darlo a vedere soffriva ancora enormemente
per la perdita dei genitori in quel incidente… Avrebbe
voluto tirarsi un pugno nello stomaco per la sua idiozia se non fosse
che vedere l’espressione che si era dipinta sul volto
dell’amico era cosa ancor più dolorosa…
“Non è successo niente di grave - si
affettò a dire – mi ha già chiamato
dicendo che stanno tornando”
“…meno male…”
sussurrò il ragazzo lasciandosi sfuggire un sospiro di
sollievo.
“ Bene, ho voglia di qualcosa di dolce, preparami
qualcosa…” cambiò velocemente discorso
l’arciere.
“Umph… lo faccio solo perché mi fai
pena….” Sbuffò Watanuki incamminandosi
verso la cucina … “tu torna a letto
intanto”
“Guarda che sto meglio, domani torno a scuola”
rispose l’altro.
“HO DETTO TORNA A LETTO!! Non osare disubbidire altrimenti ti
arrangi a preparati da mangiare! CHIARO?”
“ok, ok…” si arrese Doumeki tornando in
camera “ ma tu sbrigati”
“NON DARMI ORDINI!!!!” arrivò
l’urlo di riposta dalla cucina.
Come si vede che è una fic vecchia, eh XDD Beh spero che, nonostante tutto, vi ia piaciuto il capitoletto. Al prossimo aggiornamento con la fine ^ ^