Gli occhi di chi ama.

 

Capitolo 1 “Miroku”

 

Autore: Yangrine

 

Note: Pensieri e parole. Tutto visto dagli occhi di chi ama.

 

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Durante tutta la sua vita, aveva visto molte cose.

Aveva percorso il Giappone in lungo e in largo, aveva visto l'infinita distesa dell'oceano, l'incredibile altezza del Fuji, l'immensità della volta celeste. Ma non si era mai sentito piccolo, o inutile.

 

Al monastero gli avevo insegnato che ognuno di noi è destinato a qualcosa dal volere di Buddah, che nessuno è inutile. Era stato proprio quel pensiero a fargli intraprendere la carriera monastica.

Dopo aver preso i voti (ad un'età abbastanza precoce, non aveva ancora compiuto quattordici anni), Masharu aveva intrapreso un viaggio, che lui preferiva chiamare pellegrinaggio, alla ricerca del mostruoso essere che aveva segnato la sua vita e quella di tutta la sua stirpe.

A nemmeno vent'anni si era ritrovato nuovamente sulla soglia del mio monastero, con un bimbo al collo, che aveva ripreso tutti i suoi caratteri fisici e gli occhi splendenti di sua madre. Povera Harumi, così giovane, morta per un parto travagliato.

 

La vita del piccolo Miroku fu segnata già nei suoi primi anni di vita.

 

Ancora estraneo a questo mondo aveva sentito scemare il calore delle braccia della madre, già troppo deboli per poterlo stringere almeno un'unica volta.

 

Ancora incerto sulle sue gambe si era ritrovato a rincorrere un padre che avrebbe visto morire pochi istanti dopo.

 

Io ho amato quel bambino dal momento in cui l'ho visto per la prima volta, ho amato i suoi occhi sempre allegri, quel suo volermi sempre imitare (il che forse, per lui, non è stato proprio un bene), ogni sua marachella, ogni sua lacrima, perché di lacrime il piccolo Miroku ne ha versate molte.

 

Ho amato quel bambino anche quando, proprio come suo padre, a soli 13 anni, già ricoperto della veste monastica, e con il suo alto bastone sacro, si inchinò davanti a me per dirmi di voler partire.

 

Pochi giorni prima gli avevo svelato il segreto del suo vortice del vento.

 

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Risorge dalle ceneri dopo 5 anni, con una storia scritta proprio allora.

Con immane ritardo, ma non con meno partecipazione, mi ritrovo a ringraziare con infinito trasporto tutte le persone che commentarono la mia “All for a breath”. Nonostante la forma scadente (l’ho riletta proprio ieri. Probabilmente la sistemerò e pubblicherò ancora) raccolse dei consensi adorabili. E ci tengo a ricordarli.

Questo è un episodio pilota di una serie che ho intenzione di affrontare.

Ringrazio in anticipo tutti quelli che vorranno commentare e recensire!

 

Yangrine

Ex Hikari_Takaishi87