Preludio:
questa ff non è altro che l’episodio 162 dell’anime.
Quindi ci siamo dovute arrangiare a fare le traduzioni dai sottotitoli in
inglese, perciò non stupitevi se quando l’episodio uscirà i dialoghi non
saranno perfettamente uguali , sapete com’è noi non
siamo laureate in lingue…quindi..-.-‘’
Ah
si! E poi rinunciamo legalmente a ogni diritto su
Inuyasha. Vorremmo poter dire che esce tutto dalla nostra contorta testolina , ma purtroppo non è così!=p
Quindi rilassatevi
e godetevi la ff…
Dimenticavamo
ancora….commentate se vi va!^^
Capitolo
uno: Youkai…
Silenziosi
come spettri, il gruppo di monaci camminava spedito sul sentiero , che si snodava come un serpente in quella buia foresta.
Uno spicchio di luna e le perse stelle illuminavano ,fugaci
, la notte profonda e scura.
Le
vesti semplici , li contraddistinguevano : cappelli di
paglia sulla testa a coprire il volto, mentre i loro bastoni tintinnavano ad
ogni passo; i rosari e i fuda ,pronti , sotto le maniche dei pesanti kimoni
corvini , tutto dava a presupporre che fossero pronti per una qualche
battaglia.
Si
muovevano veloci, tutti attaccati , come un branco di
lupi pronto all’attacco. Il monaco in
testa alzò lo sguardo puntandolo sulla fine del sentiero ,dove
un’aurora infuocata brillava all’orizzonte .
Non era buon segno.
Si
fermarono ,per osservare meglio la cosa.
-Cosa
pensa stia accadendo , Ungai-sama?- chiese un giovane
del gruppo. L’uomo riportò lo sguardo su quell’aura rossa ,
semi infernale.
Il
suo volto rimase imperturbabile, solo un lungo monosillabo
usci dalle sue labbra.
-..Andiamo
a vedere.-
***
Il
fumo si alzava a colonne ,dalle case di legno e
paglia. Urla strazianti , di terrore , si alzavano
forti, insieme alle grida di sprona dei cavalli e quelle di puro divertimento
dei banditi.
Il
fuoco consumava le poche e misere case del villaggio, rendendole solitari
scheletri di cenere nera, mentre i proprietari, correvano il più lontano
possibile : carne al macello per quegli uomini.
Tagliavano , facevano a pezzi , infilzavano, mentre i superstiti
terrorizzati, si stringevano , vicini il più possibile, nel tentativo di aver
conforto. Con una falciata di spada , l’uomo eretto su
di un cavallo, taglio le schiene di tre contadini, che caddero privi di fiato
sulla terra , ridotta a uno sterile lago rosso. Il capo.
Lui
e latri uomini , sentendosi osservati, si girarono
verso la collina. Lassù una figura, immobile sui suoi due piedi, guardava la
scena , senza avere un accenno di emozione e senza la
probabile intenzione di voler muovere un dito. Sicuramente era
così…non avrebbe fatto nulla.
L’uomo
tenne saldamente le redini dell’animale , impauritosi,
subito i suoi sottoposti gli furono davanti: lance pronte , spade sguainate ,
tutti a fissare l’anonima quanto imponente figura sulla collina.
Lui
ridusse gli occhi ambrati a due fessure. Le questioni degli umani …non erano affar suo.
I
lunghi capelli argentati si mossero come brillanti
fruste mentre faceva per tornare sui propri passi.
Gli
uomini scattarono : nessuno doveva sopravvivere, nessuno
doveva poter vantarsi di essere sopravissuto a loro!
-Tu
bastardo, alto là!-
“Scocciatori”
pensò. Come un fulmine si girò trapassando da parte a parte il bandito con la
lunga frusta dorata uscita dalle sue unghie avvelenate.
(DLIN
DLON! Domanda per i lettori! Noi non siamo riuscite a trovarlo , ma se non ci sbagliamo , il colpo della frusta dorata di
chiama doccasou . Ora chissà se si scrive così, comunque
sia , se avete informazioni in più ce lo potreste gentilissimamente dire?
Danke!^^ndB+G+L)
Subito
tutti i compagni avanzarono , guardando con astio la
figura , nuovamente voltatasi.
Il
capo strinse i denti dominando il cavallo: quel bastardo non doveva
fuggire!L’avrebbe ammazzato lui con le sue mani!!
-Pensi
di poter scappare bastardo!?! Prendetelo!-gridò
partendo all’attacco.
Il
volto del demone si dipinse in una maschera d’odio :
dannati Ningen , loro dovevano solo strisciare!
La
mano sinistra con un rapido scatto saettò in alto, mille
fruste avanzarono fulminee , uccidendo sul colpo tutti i ningen, che
cederono a terra tra le urla di dolore.
Compostamente
lasciò il braccio ricadere sul fianco , mentre la
manica del kimono nobiliare svolazzava ancora un momento per poi risistemarsi.
Chiuse
gli occhi gustando il silenzio. Dei fastidiosi ningen in meno al mondo…era già
qualcosa.
-Ungai-sama!E’
un Youkai!-esclamò uno dei monaci del gruppo, arrivati giusto in tempo per vedere la performance del demone.
Sesshomaru
si voltò infastidito a guardarli, imperscrutabile. Che ci
provassero a mettersi sulla sua strada…
I
due in testa si spostarono, per permettere all’uomo di osservare con i suoi
occhi. Guardò con sguardo corrucciato il demone e la distesa di cadaveri
intorno a lui, mentre le fiamme ardevano ancora il villaggio.
-E’
opera tua?-chiese lasciando la presa sul cappello in paglia.
Il
demone si voltò, come se non avesse sentito nulla, camminando verso la foresta.
-Aspetta!-
esclamò serrando la presa sul bastone, simile a quello degli altri , ma dentro il quale anello era incastonata una gemma
perfettamente rotonda.
-Io
non ho a che fare con gli umani. -
Un
lampo d’ira si accese negli occhi del monaco : afferrò
da sotto la veste un fascio di fuda che guizzarono, diventando un nastro a
spirale, sotto controllo dell’uomo ,che muoveva la mano destra con volto
serioso e concentrato .
Gridò
all’attaccò, con il braccio eretto davanti a se. I
talismani si disposero in cerchio e quattro fruste fulminee si diressero verso
il demone.
Rapido ,Sesshomaru estrae Toukijin tagliando con un colpo netto i
fuda, facendoli tornare semplice carta. Conficcò poi la spada nel terreno . Solchi di vento di un azzurro intenso, si sprigionarono
dalla lama, come un’esplosione, costringendo i monaci a pararsi con cosa
potevano .
Ungai
imprecò mentalmente coprendosi il volto con la mano libera: dannato Youkai!
Quando
tutto cessò , le polveri offuscavano la vista, come un
nebbia sporca.
Del
demone neanche l’ombra.
-E’
scappato, uh?-
I
monaci che si erano prontamente accucciati si rialzarono ,
andando a guardare i corpi stasi a terra, per controllarne l’identità .
-Chi
era costui? C’era un desiderio di sangue come non avevo mai sentito..- disse quasi a se stesso Ungai, fissando la radura semi
desolata.
-Ungai-sama questi
uomini sono semplici banditi!- disse uno dei monaci.
-Lo
youkai ha attaccato i banditi?-chiese un altro- Allora chi di loro ha attaccato
il villaggio?-
L’uomo
non rispose. Volse semplicemente lo sguardo al cielo, dove un etereo piccolo
spicchio di luna calante , brillava in quel buio
abisso di fuoco notturno.
Bea-ok…non
è detto che la continueremo….-
Giw-però
quel bloodlust me la sdubbia…and now?-
Lu-
che ci vuoi fare rischi del mestiere…UU La prossima volta prendiamo qualcosa di
amorevolmente già tradotto!UU-
Bea-=_=…magari
fosse vero…-
Giw-
oggi vi lasciamo presto dato che è il sei befana
andiamo a far festa alla nostra prof di diritto!-
Bea+Giw+Lu-Auguri
prof!^^-
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Bacio a tutti …commentate se ne avete voglia^^