Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: mangagirlfan    20/02/2011    0 recensioni
[...]Biascicò una bestemmia quando sbatté l’alluce contro un mobile che non ricordava di aver posizionato lì, per poi massaggiarsi la parte dolorante, seduta sul davanzale della finestra. Sbuffò alla fine, rassegnata, appoggiandosi alla finestra ad occhi chiusi, cercando di non pensare a nulla se non al suono del suo respiro.[...]
[Nuovo Personaggio (Haine Jaggerjack)][HaineCentric!]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '†No Control † Tales'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una cosa scritta così, di getto, una piccola spiegazione sui sentimenti provati da Haine appena arrivata a Karakura, dopo la morte della nonna. Non ha un senso vero e proprio, però boh, avevo voglia di scriverla, tutto qui. apprezzo chiunque legga e lasci un commento. Grazie mille



Nel buio

Si svegliò di soprassalto, nel cuore della notte. Sentiva i polmoni in fiamme per il mancato urlo e la maglia che fungeva da pigiama appiccicata fastidiosamente addosso come una seconda pelle.
Mugugnò un qualcosa, strofinandosi gli occhi con i palmi delle mani, ansiosa.
Aveva avuto un altro fottutissimo incubo. Lo stesso, forse, che la tormentava da un po’, senza un motivo apparente. Oppure sapeva cosa diamine la tormentasse, ma era testarda e non l’avrebbe mai ammesso. Era un difetto di famiglia, quello, quindi sarebbe stato difficile cambiare, nonostante tutto.
Si ravvivò i lunghi capelli blu scuro, mentre cercava di mettere a fuoco la poca luce che entrava dalla finestra a pochi passi dal letto. Si alzò, posando i piedi sul pavimento terribilmente freddo, per avvicinarsi a quel vetro trasparente e guardare fuori, pensierosa.
Era arrivata da poco lì, a Karakura. Eppure, nonostante tutto, le sembrava che fosse passata un’eternità e che quello accaduto neanche un mese prima non fosse altro che uno stupido incubo che continuava a perseguitarla, facendole perdere il sonno e la lucidità.
Biascicò una bestemmia quando sbatté l’alluce contro un mobile che non ricordava di aver posizionato lì, per poi massaggiarsi la parte dolorante, seduta sul davanzale della finestra. Sbuffò alla fine, rassegnata, appoggiandosi alla finestra ad occhi chiusi, cercando di non pensare a nulla se non al suono del suo respiro. Era stanca e stufa di quella situazione. Era stanca di sentirsi di troppo, di non sentirsi a casa per davvero, mentre il mondo le girava attorno, senza lasciarle neanche un attimo per prendere fiato e guardarsi intorno e assimilare tutti quei dannati fatti accaduti da poco tempo. Eppure doveva continuare ad andare avanti, perché il tempo non si sarebbe fermato per andarle in contro e non le avrebbe nemmeno permesso di rifletterci troppo sopra. Se non quando la notte calava ed il suo cervello era costretto ad assimilare i fatti con un po’ troppa vivida insistenza.
Si girò, osservando il paesaggio sotto la sua finestra e la luna splendere trionfante in quel cielo così nero da inghiottirla senza lasciarle scampo. Così chiuse ancora gli occhi, le ginocchia portate contro il petto, mentre una fastidiosa consapevolezza le entrava dentro, spiazzandola.
La sua vita era cambiata. E per grazia divina almeno non era stata lasciata a sé stessa.
Anche se il suo cuore sanguinava come se fosse stato trafitto dalla lama impugnata dalla madama chiamata solitudine.


   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: mangagirlfan