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Autore: Shari Deschain    20/02/2011    3 recensioni
“Sarà anche una guerra”, pensa Tyler in quel momento, lasciando cadere a terra la pistola con i proiettili di legno, “ma ci sono comunque dei limiti”.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tyler Lockwood
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Beta: Lizzie_Siddal ♥
Warning: Spoiler 2x14, Angst
Wordcount: 586 (FDP)
Disclaimer: Non possiedo niente, non mi pagano niente, blablabla.
N/A: Scritta per il mio bellissimo team orgiastico angelico del COW-T  e più precisamente per la missione #1, con il prompt guerra.
– Titolo ed ispirazione in generale made in Barcelona, grazie all'omonima canzone Come back when you can <3





Come back when you can




« You left your home
You're so far from
Everything you know
Your big dream is
Crashing down and out your door
Wake up and dream once more »




“Tra noi e loro è sempre stata e sempre sarà una guerra all'ultimo sangue”, gli ha detto Jules, e fin da subito Tyler le ha creduto senza riserve, anche se non è propriamente esperto sulle usanze o sui rapporti tra vampiri e licantropi – e per un folle momento ha anche stupidamente pensato di chiedere un parere a Jeremy, prima di ricordarsi che sua sorella è nell'esercito nemico, quindi le probabilità che anche lui ne faccia parte sono molto alte, e Tyler non ha molta voglia di sapere quanti amici dei vampiri ci sono tra le sue conoscenze.
D'altronde anche Caroline ha detto qualcosa di molto simile su vampiri e licantropi, anche se poi si è comportata in modo completamente contraddittorio e gli è rimasta vicino, nonostante lui potesse ucciderla con un morso. Il motivo lui fa ancora fatica a comprenderlo, e difficilmente lei ora accetterà di spiegarglielo o, men che meno, di rifarlo. Caroline è una di loro, lo è sempre stata fin dall'inizio, e non ha senso farsi illusioni sull'argomento.
Comunque il punto è che Tyler lo sa: sa che questa è una guerra tra due eserciti accaniti e pericolosi e sa che, gli piaccia o meno, lui è schierato in prima linea per combatterla.
Ha anche le motivazioni giuste per farlo: una maledizione come la sua è qualcosa che nessun altro può capire, e la paura della prossima luna piena, unita alla speranza di potersene liberare definitivamente, offuscano qualsiasi altro pensiero razionale.
Quindi all'inizio tutto questo davvero non gli sembrava così difficile, ma poi ha dovuto guardare Stefan negli occhi, puntargli la pistola al petto sapendo di doverlo uccidere, ed improvvisamente le cose sono diventate più complicate, ma anche più chiare.
In guerra si ammazzano i nemici e non gli amici.
Certo, Stefan è un vampiro e non è mai stato propriamente un amico, ma hanno giocato a football insieme, hanno bevuto e riso insieme, e quella mattina, quando gli ha detto che non c'era bisogno di farsi la guerra a vicenda, che lui era lì solo per avere una famiglia e degli amici, sembrava dannatamente sincero. Ed era sincero anche mentre gli spiegava di Elena e di cosa era necessario fare per infrangere la maledizione.
“Sarà anche una guerra”, pensa Tyler in quel momento, lasciando cadere a terra la pistola con i proiettili di legno, “ma ci sono comunque dei limiti”.
Il primo ricordo che ha di Elena risale probabilmente ai loro primi giorni di scuola, e nessuno dei due poteva avere più di cinque o sei anni. Dopo ce n'erano molti altri, legati a compleanni, feste di famiglia, serate di Halloween passate a girare casa per casa a raccogliere dolci insieme a tutti i loro amici. Poi erano cresciuti, e lei era diventata la ragazza del suo migliore amico, e quindi una presenza costante anche nella sua vita. Era diventata un'amica, magari non proprio la più stretta, ma comunque una persona importante. Come Matt, e come Caroline.
E Tyler non capisce ciò che gli sta accadendo, in chi o cosa deve credere, di chi deve o non deve fidarsi, ma sa che quelli sono i suoi amici, e che se proprio deve combattere non sarà contro di loro, e non sarà a casa sua.
Quindi lascia che Stefan uccida Brady, mente a Jules senza esitazioni, sentendosi troppo poco in colpa davanti alle sue lacrime, e lascia che lei lo porti via, lontano da Mystic Falls, lontano dai suoi amici, lontano da una guerra che vorrebbe ma non può permettersi di vincere.


   
 
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