Good morning Sunshine

 

 

 

Si dice che nella vita ci si innamora tante, tante volte. Ma che mai nessuna sarà come la prima volta, la prima volta che senti qualcosa di inspiegabile per un’altra persona. E allora ti chiedi: sta accadendo davvero? Mi sto innamorando sul serio? Di quella persona lì?

 

Si dice inoltre che non puoi mica scegliere di chi innamorarti: succede e basta.

Ma una spiegazione a te stesso la devi anche dare. Perché poi inizi a pensare di essere anormale, quasi un mostro: uno come te non può amare uno come lui. Tu sei superiore. O forse è lui quello superiore.

 

Si dice anche che l’amore non ha sesso. E per te, tutto questo non ha un senso. Perché no, non è vero, non ti sei innamorato di un uomo. Non può succedere, non è successo e non succederà mai.

E allora come mai quando sei affacciato alla finestra e vedi cadere una stella, il primo desiderio che esprimi è quello di poter tenere tra le tue braccia un ragazzo?

 

Così, di nuovo, cerchi di discolparti con te stesso: no, non può essere considerato un ragazzo a tutti gli effetti. Ha atteggiamenti così femminili, sembra una bambina. E subito, appena ci pensi, ti ritrovi a immaginare il viso di quella bambina che ti guarda con occhi semichiusi la domenica  mattina, appena il sole sorge.

“Buongiorno, splendore.” Gli dici, e vedi nei suoi occhi di vetro la tua espressione da stupido, ordinario, melenso, illuso, insopportabile adolescente innamorato.

 

Non riesci ad ammettere che, è vero, ogni volta che il tempo è grigio, piove e nevica, ti piacerebbe avere quel ragazzo al tuo fianco, fra le tue lenzuola, così che svegliandoti, tu possa comunque vedere il sole. E sentirti vivo.

Ma proprio quando il tempo è brutto, ti copri  e ti nascondi, sfruttando tutti i tuoi mezzi: scuse, facciate, atteggiamenti rudi; per non far trasparire troppo il fatto che hai così tanta voglia che il sole splenda nel tuo cielo grigio, anche solo per poco.

 

Ti vergogni quando ti accorgi che se hai freddo e lui ti sfiora passandoti accanto, un forte calore ti accompagna per tutta la durata della giornata. E ti dici continuamente: non è così che deve andare, non è così che è, sono solo sensazioni, le sensazioni passano in fretta.

E dopo mesi e mesi che tenti di convincerti, pensi che, forse, dovresti imparare ad accettare questo amore a senso unico, questo amore impossibile. Ma non ci riesci, e ti senti soffocato, disturbato dalla pioggia che continua a battere sulla tua finestra, oppresso dal grigio che ti si riflette negli occhi.

 

“Buongiorno, splendore.” Sarebbe stupendo essere in grado di pronunciare quelle due parole, un giorno. Perché anche tu vuoi sentirti felice, almeno una volta.

 

 

 

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Ci ho messo tanto sentimento nello scrivere questa flashfic :D

Spero vi sia piaciuta.

 

 

Mirokia