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Autore: _Lightning_    20/02/2011    2 recensioni
E se Jim, invece di imbarcarsi sull'RLS Legacy e vivere favolose avventure sul Pianeta del Tesoro, fosse un pirata?
E se, alla ricerca di un imbarco, incontrasse proprio il vecchio Silver e si unisse a lui e alla sua ciurma?
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jim Hawkins, John Silver, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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II

Points Of Authority



«E così, vorresti entrare nella mia ciurma,» esordì con voce roca il cyborg, bevendo un sorso di birra Celeste dal suo boccale.

Jim annuì appena, tentando inutilmente di non fissare le articolazioni meccaniche del pirata, che nel frattempo esplose in una fragorosa risata.

«Tu? Un ragazzino?!» lo schernì tra le risa, accasciandosi sul tavolo.

Il ragazzino in questione non rispose, aspettando pazientemente che il cyborg si ricomponesse.

«Scordatelo,» rispose infine, dopo essersi asciugato le lacrime dall'occhio buono, mentre quello artificiale non lo perdeva di vista un secondo e continuava a trapassarlo da parte a parte.

Jim incassò il colpo impassibile. Non si era certo aspettato che accettasse così facilmente.

«Ho già esperienza sul campo,» affermò, assumendo un tono convinto.

Il cyborg si lasciò scappare un'altra risatina, per poi tornare serio.

«Esperienza? Non farmi ridere, ragazzo, quanti anni hai? Sedici? Diciassette?» tirò a indovinare, scettico, osservando il suo viso dai tratti ancora imberbi.

«Quindici,» ammise a malincuore l'altro, arrossendo e abbassando lo sguardo, preferendo puntarlo sulle mani intrecciate davanti a sé sul tavolo.

«Quindici!» sbottò l'altro, incredulo. «Andiamo, vuoi scherzare? Ho una reputazione da difendere, se si sapesse in giro che prendo con me sbarbatelli senza alcuna esperienza, diventerei lo zimbello dell'Eterium!»

«Ti ho detto che ho già esperienza!»

Il pirata sospirò. Non si sarebbe liberato così facilmente come credeva di quel ragazzino cocciuto. Si tolse il tricorno dal capo e iniziò a giocherellarci distrattamente.

«E sentiamo, che genere di esperienza?» chiese, senza apparente interesse.

«Il nome Billy Bones ti dice qualcosa?»

A quelle parole il cyborg rimase interdetto e un lampo d'ira passò sul suo volto, poi sbattè il pugno meccanico sul tavolo, facendo oscillare pericolosamente i boccali di birra.

«Quel vecchio traditore rimbambito! Certo che lo conosco! Se l'è filata con metà del mio bottino!» sbraitò infuriato, attirandosi gli sguardi degli altri frequentatori del locale.

"Acc...mossa sbagliata!" pensò Jim, spaventato dalla sua reazione e scostandosi un poco con la sedia.

Il pirata lo guardò minaccioso, il pugno ancora serrato, poi si calmò e si appoggiò allo schienale, continuando a squadrarlo.

«Un punto a tuo sfavore, ragazzo. Vediamo quanto ti ci vuole per capire che non ti prenderò a bordo,» dichiarò con voce ora fredda, ticchettando le dita metalliche sul tavolo in un gesto impaziente.

Jim riavvicinò con cautela la sedia, mentre pensava a cosa dire. Nei giorni precedenti aveva chiesto in giro se c'erano imbarchi disponibili, ma aveva ricevuto sempre risposte negative; la sua unica possibilità era in quel vecchio cyborg, che sembrava tutto, meno che disposto a prenderlo con sé. Rabbrividì al pensiero di quel che sarebbe successo se non avesse concluso niente entro sabato e sentì un velo di sudore freddo sulla fronte. Al cyborg non sfuggì il suo nervosismo e lo fissò incuriosito, l'occhio laser che lampeggiava di tanto in tanto mentre lo esaminava. Si rimise il tricorno in testa e si sistemò meglio sulla sedia, in attesa. Jim deglutì e ri cominciò, esitante:

«Tralasciando il mio vecchio, uhm, datore di lavoro...» fece una pausa, cercando le parole giuste, «Non sono molto abile in combattimento, ma sono un' ottima vedetta e un discreto timoniere. In caso di necessità so anche usare un cannone laser e sono rapido a spiegare e ammainare le vele. Ero timoniere, con Bones,» concluse, molto meno sicuro di prima.

Il pirata aveva assunto un'espressione indecifrabile. Jim decise che non era nelle condizioni di essere esigente e aggiunse, sottovoce:

«Mi va bene anche l'incarico di mozzo.»

Se possibile, lo sguardo del cyborg si fece ancora più sospettoso e sembrò deciso più che mai a rifiutare.

«Sai mantenere la rotta in una nebulosa?» chiese a sorpresa il cyborg.

Jim alzò lo sguardo, interdetto.

«Penso di sì, ma non ho mai avuto l'occasione per farlo.»

L'altro grugnì qualcosa in tono scocciato, sembrando quasi rivolto a qualcuno, e Jim afferrò a malapena un nome che assomigliava a "Tarlest". Si convinse di esserselo immaginato, e rimase in attesa della risposta del pirata, che aveva assunto un'espressione indecifrabile.

«Non hai particolari qualità che mi convincerebbero a prenderti a bordo,» iniziò, diretto. «Un'altra cosa che mi frena dall'accettare, perchè in effetti avrei bisogno di un mozzo, è una vocina mi sta dicendo: perchè, con un posto sicuro sulla nave di Bones, che un buco nero se lo porti, stai cercando un altro incarico?»

Jim trasalì. Ecco la domanda che si aspettava. Non poteva certo dirgli la verità... ovvero che aveva rubato buona parte del bottino – che a quanto pareva era ironicamente il bottino del cyborg – mentre erano in viaggio e che era fuggito su una scialuppa di salvataggio facendo perdere le proprie tracce. Non per sua volontà, ovviamente.

«Non mi piaceva il resto dell'equipaggio,» mentì spudoratamente, dicendo la prima cose che gli passò per la testa, sapendo che ormai era una battaglia persa, ma con ancora un briciolo di speranza.

«Non sai mentire,» lo smontò subito l'altro, una sfumatura metallica nella voce in tono con le sue parti meccaniche. «Un altro punto, anzi due, a tuo sfavore. Una delle qualità del pirata è saper mentire in caso di cattura, l'altra è essere sincero con il proprio capitano.»

Jim si sentì sprofondare sottoterra. Il cyborg si alzò e si sistemò il pastrano, rimanendo leggermente sbilenco sulla sua gamba meccanica mentre si calcava di nuovo i ltricorno i ntesta.

«Non posso prenderti a bordo, è la mia risposta definitiva. In teoria, dovrei eliminare chiunque venga a conoscenza della mia presenza in porto e non faccia parte del mio equipaggio, ma per stavolta farò un'eccezione. Ma se provi ad avvicinarmi ancora sta' pur certo che non sarò altrettanto clemente,» concluse, non aspettandosi una risposta.

Jim rimase in silenzio, poi annuì, a occhi bassi, senza guardare il pirata che si avvicinava zoppicando alla porta. Quest'ultimo si fermò sulla soglia, osservando di sottecchi il ragazzo, che adesso gli dava le spalle. Non lo avrebbe mai ammesso, ma l'aveva colpito.  Sembrava disposto a tutto pur di ottenere quel che voleva, e lui aveva intuito che non lo stava facendo di sua iniziativa, ma che c'era qualcosa di più grosso, dietro. Qualcosa di oscuro.

Uscì dalla taverna, ripetendosi che non era affar suo, e che avrebbe fatto meglio a preoccuparsi della taglia sulla sua testa, ma in fondo aveva già deciso che l'avrebbe tenuto d'occhio, se non altro per scoprire se aveva davvero qualche dote come pirata. Sospirò profondamente.

"Maledizione a me e alla mia scempiaggine!" si rimproverò esasperato, mentre si dirigeva alla sua nave attraverso il porto spazzato dal gelido vento solare.

 

Nota dell'autrice:

Sono piuttosto (e sottolineo: piuttosto) soddisfatta di questo capitolo.  Silver mi è sempre piaciuto come personaggio, e mi sono divertita a descriverlo. Jim per ora sembra finito nei guai per qualche misteriosa ragione che svelerò (?) nel prossimo capitolo, ma se la caverà...   Magari lo maltratterò un pochino...  *aria da sadica*
Vi basti sapere che ho un stravolto il ruolo di un po' tutti i personaggi, ma non penso che andrò mai OOC, cioè, lo spero.
Anticipazioni: vedremo presto in scena Doplett e (forse) l'Ammiraglio Amelia.
Come vedete ho le idee chiare!
Grazie a: JuliaSnape e Evey_f che hanno gentilmente recensito lo scorso capitolo ^^
A domenica! *è una minaccia

 


-Tutti i diritti appartengono a Stevenson, per la storia originale "L'Isola del Tesoro, e alla Disney per il film 'remake'  "Il Pianeta del Tesoro"; la storia è scritta senza alcun scopo di lucro-
   
 
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