Cap.1

Mi chiamo Angelica,o meglio Angy (si legge Engy),ho 17 anni, sono italiana,parlo spagnolo e vivo in America...già la mia vita è piuttosto movimentata, da quando è morto mio padre, mia mamma non fa altro che fumare,bere e forse anche drogarsi.

Per fortuna non ho fratelli o sorelle,perchè non augurerei mai a nessuno quello che sto passando io,oramai sono rimasta da sola, mio padre, l'unica persona che mi dava la forza per continuare a pedalare in una salita, mi ha lasciato, ha deciso di abbandonarci,nella mia piccolissima famiglia a nessuno piacciono le moto,pensiamo che siano pericolose,e ne abbiamo la prova vedendo gli incidenti dalla televisione del bar sotto casa,già perchè noi la televisione non c'è l'abbiamo, siamo molto poveri,io non vado a scuola ma cerco di studiare a casa con i libri presi in biblioteca,comunque mio padre ha deciso di comprarsi una moto ed è successo quello che è successo.

Mia madre dice che mi odia, che preferisce più fumare e bere alcolici che stare con me.Così oggi sto fuggendo da questa città,il Texas,fuggo per cercare un riparo da questa vita assurda,ma perchè il destino si è accanito su di me? questa come tante altre,sono le domande che mi faccio ogni giorno,nella quale nessuno mi può rispondere.

Corro,sempre più veloce,con quelle lacrime che mi rigano le guancie, e quello zainetto,quello blu,quello che si portava mio padre per andare in quella stupida moto,corro senza neanche vedere le persone che mi circondano,continuando a spintonare quello che mi capita,quando mi ritrovo sull'asfalto,sdraiata per terra,col vento forte e gelido che m'impedisce di respirare,così riesco a realizzare quello che volevo che mi capitasse,così quei miei occhi spenti si chiudono lentamente.