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Le due fiammelle cremisi bruciavano nel mio sguardo non potevo impedirmelo.
Studiavo la minuta figura del padrone ben chiusa nel pesante mantello percosso dall'impetuoso vento invernale. L'ammissione del giovane uomo mi aveva scosso e la sorpresa mi aveva dipinto un sorriso velatamente dolce sulle labbra.
Mi chiedevo se con questo non si sentisse  in dovere di giustificare la propria condotta riprovevole cercando di darle un significato più alto..
Sembrava che non gli riuscisse di trovare soluzione più adatta che limitarsi ad'ammettere di essere UMANO.
Denunciando la propria imperfezione.
Dando la colpa allo stesso creatore, per il fatto di  riuscire a divenire un mostro raccapricciante perfino ai suoi stessi occhi. 
Mentre la vostra razza cerca senza pace un'appiglio di salvezza su questo mondo in cui vi sentite condannati a venire alla luce solo per assaggiarne la crudeltà, sareste disposti a cedere preferibilmente alla pazzia e alle lusinghe del buio, purché il vostro inferno sembri un po' più accogliente. 
Perché una volta assaporato a fondo il male in verità, vi risulta molto più credibile e consistente del bene.. 
La spietata efferatezza di cui siete capaci nulla pare abbia ad'invidiare alla stessa natura demoniaca che mi contraddistingue, ma nonostante tutto disperati e coscienti ricercate una sorta di sollievo o di scusante per ciò che siete, è questo a rendervi delle creature estremamente enigmatiche ed'affascinanti.

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