Angel and devil
“Devo fare qualcosa… ma
cosa? Non mi faranno mai passare…” si ritrovò a pensare Fine mentre guardava
gli angeli che stavano davanti al cancello. Doveva riuscire a passare, doveva
evitare l’apocalisse che di li a qualche minuto si sarebbe scatenata, se non
fosse intervenuta.
“Ci sono!” pensò. Le
era venuta un idea, si.
Si sciolse i suoi
adorati codini ai lati della testa e li legò in un codino alto, forse poteva
funzionare. “Tentar non nuoce, è un detto degli umani se non sbaglio…” pensò
mentre si avvicinava cautamente al cancello. Arrivata li gli sguardi degli
angeli si posarono su di lei.
- Entra pure.- le disse
cordiale uno degli angeli, aprendo il cancello.
“Non sono mai stati
così gentili con me…” pensò tristemente la rossa. Appena dentro cominciò a
correre verso la stanza di Damon, “Saranno sicuramente li” aveva pensato.
Arrivata li spalancò le
porte, non c’era nessuno. Si guardò freneticamente intorno cercando di trovare
la risposta al suo problema, che in quel momento era trovare Shade e Damon.
Spalancò gli occhi quando finalmente le venne in mente dove potevano essere.
Iniziò di nuovo a correre.
“Ma come ho fatto a non
pensarci prima?!” si domandò mentre correva verso quella stanza. L’aveva vista
solo una volta e quella volta era rimasta traumatizzata, li dentro era morta la
sua migliore amica, l’unica amica che aveva, l’unica che aveva osato
avvicinarsi a lei. L’unica che l’aveva trattata come un qualsiasi angelo e non
come “l’angelo della morte”. Proprio Damon l’aveva torturata e uccisa davanti
allo sguardo sconvolto di Fine che da quel momento non oppose più alcuna
resistenza all’arcangelo. Arrivò e spalancò di nuovo la porta, aveva ragione
erano li.
- Oh ma guarda chi è
tornata, la piccola traditrice.- disse Damon avvicinandosi a lei.
“Traditrice io? È lui
quello che ha tradito il carattere buono e dolce degli angeli, non io…” pensò
Fine allontanandosi e entrando nella stanza.
- Fine che diavolo ci
fai qui?!- chiese Shade preoccupato.
- Non volevo che
finisse così.- decretò l’angelo.
- Perché sei qui?-
chiese Damon rivolgendosi a Shade.
Shade gli rivolse uno
sguardo pieno d’odio e di disprezzo, che poi nemmeno lo conosceva…
- Per punirti, non hai
alcun diritto di punire Fine.- rispose poi.
La rossa spalancò i
suoi occhi cremisi sorpresa dalle parole di Shade. Non capiva… conosceva quel
ragazzo da qualche giorno e lui ora stava mettendo in pericolo la sua vita per
salvarla. Nessuno lo aveva mai fatto e questo la faceva sentire, per la prima
volta, una persona importante. Si importante per qualcuno.
- E questo chi lo
dice?- chiese Damon con un ghigno stampato sul volto.
- Io.- rispose Shade
impassibile.
- E cosa vorresti fare
per impedirmi di punirla? Credi davvero che non riuscirò ad ucciderti e poi a
uccidere lei?- chiese retorico Damon.
- Ma gli arcangeli non
erano quelli buoni e pacifici? Sbaglio o la legge ti impedisce, o in teoria
dovrebbe farlo, di uccidere angeli?- rispose Shade anche lui ghignando.
- Beh la legge si è
andata a far benedire.- rispose Damon mentre il suo ghigno spariva lentamente.
Fine osservava la scena
con stupore, non aveva mai visto un demone così coraggioso, “…e così bello…”
pensò “Ma che vado a pensare?!” si corresse subito. Era basita dalla
strafottenza di Damon e dal coraggio di Shade, non sapeva più che fare.
- Sai Damon forse hai
ragione, forse io non posso impedirtelo, ma loro si.- ghignò il demone.
Dietro di lui
apparirono, come per magia, quelli che venivano definiti da tutti gli angeli: “I
messaggeri del supremo”. Si perché erano mandati da Dio in persona e questo metteva
in soggezione tutti. Fine spalancò ancora di più, se è possibile, i suoi
occhioni cremisi, questo proprio non se l’aspettava.
I messaggeri si
avvicinarono a Damon, mentre la sua espressione cambiava di secondo in secondo
e diventava un espressione di puro terrore.
- Damon, Damon, Damon.-
disse uno dei due messaggeri.
Uno era castano mentre
l’altro era biondo, vestiti uguali in bianco, erano identici se non fosse stato
per il colore dei capelli e degli occhi.
- Te l’avevamo detto
che dovevi essere dolce e buono.- continuò il biondo.
- E ora come punizione…-
iniziò il castano.
- …sarai costretto a
vagare per il purgatorio per l’eternità.- concluse il biondo.
Gli occhi dell’arcangelo
si spalancarono mentre Shade ghignava e Fine osservava la scena senza parlare
come una buona spettatrice che non vuole rovinare lo spettacolo che le sta
davanti.
I messaggeri si
guardarono poi schioccarono le dita contemporaneamente e Damon sparì dalla
vista di tutti e quattro. I due messaggeri si voltarono a guardare Shade e
Fine.
- Grazie.- disse il castano
rivolto a Shade.
- Ci sei stato d’aiuto.-
concluse il biondo.
Poi entrambi si
girarono verso Fine.
- Abbiamo saputo della
tua amica, ci dispiace.- le disse il biondo.
- Si, faremo il modo
che questo non accada mai più.- concluse il castano.
Quindi dopo aver
lanciato uno sguardo al demone e all’angelo i messaggeri sparirono nel nulla
così come era sparito Damon e così come era sparita la paura di Fine.
Anche Shade e Fine si
affrettarono ad uscire dalla “stanza della tortura” come l’aveva soprannominata
Fine a soli cinque anni.
Appena fuori tutti gli
angeli chiesero scusa a Fine per il loro comportamento, rivelandole che erano
sotto ricatto di Damon, in effetti gli angeli non potevano essere tutti così cattivi.
Quindi Fine
riaccompagnò all’inferno Shade, sentiva il suo cuore in subbuglio non aveva mai
provato certe sensazioni, quindi le sembravano davvero strani, anzi lei si
sentiva strana .
“ Eppure non ho nulla…
che sia amore? No, impossibile” si ritrovò a pensare la rossa.
- S-Shade?- richiamò la
sua attenzione.
Il demone si girò a
guardarla e con lo sguardo la incitò a parlare.
- Gr-Grazie…- gli disse
Fine raccogliendo tutto il suo coraggio.
Shade sorrise dolce e
il cuore di Fine prese a battere all’impazzata. “Autocontrollo Fine” si impose
mentalmente. Non aveva mai visto un demone sorridere o meglio non aveva mai
visto un sorriso così sincero e dolce… no, una volta l’aveva visto, era il
sorriso della sua migliore amica che le mancava terribilmente.
Shade rientrò all’inferno
e anche Fine tornò al paradiso.
Si sentiva tremendamente
sola senza di lui e anche se li aveva conosciuti da poco anche Rein e Bright le
mancavano.
Invece Shade stava
subendo un terzo grado dai suoi migliori amici, ma continuava a rispondere dato
che sapeva della curiosità di Rein e sapeva anche che se non avesse risposto l’avrebbe
torturato a morte. Sbuffò, si sentiva solo anche lui, gli mancava qualcosa,
qualcuno…
Due persone, un angelo
e un diavolo, che non possono vedersi o amarsi
per la loro differenza, perché sono diversi… ma non si diceva sempre che l’amore
supera tutto? Chissà se l’amore trionferà anche sta volta…
°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
^^Angolo
pazza^^
Eccomi
qua! Sono tornata, anche qui! *--*
Allora
vi dico subito che questo è il penultimo capitolo! *o*
Sta
volta ho deciso che vi risponderò tramite i messaggi *__* così faccio più in
fretta ^-^
Io
spero vivamente che vi sia piaciuto e ringrazio chi l’ha messa fra le
preferite/seguite/ricordate, chi ha recensito e chi continua solamente a
seguirmi.
Siete
mitici! <3
Al
prossimo e ultimo capitolo *--*
Rosy_96