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Autore: queenseptienna    24/02/2011    4 recensioni
Kurt era certo di una cosa: il coro dei Warblers non era posto per lui.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Chorus
Fandom: Glee
Pairing: Blaine/Kurt
Rating: PG13
Genere: romantico, introspettivo
Avvertimenti: slash
Info: per il prompt “Coro” della mia tabella del [info]bingo_italia . Dedicata a [info]3x9_lover  e [info]ishirane  *-*
Disclaimer: è mia, ma fate finta che anche Glee non sia mio ù_ù (Ovviamente Glee non è mio, non ho alcun diritto e non mi pagano una lira per queste schifezze che scrivo T_T)


NOTA: questa cosa fa schifo. Seriamente, mi è venuta spontanea scriverla, ma proprio non riesco a farmela piacere D:
Inoltre siate clementi, è solo la mia 61esima fanfiction su EFP D:






Kurt era certo di una cosa: il coro dei Warblers non era posto per lui.
Per carità, si trovava benissimo alla Dalton, ma fare parte semplicemente del coro non era esattamente la sua ambizione. Che diamine, lui era una diva! Non poteva stare sempre nell’ombra di Blaine a ringhiare motivetti di sottofondo, mentre l’amico (e si sperava presto fidanzato) intratteneva il pubblico.
L’ultimo volta in cui il consiglio dei Warblers gli negò per l’ennesima volta un ruolo da solista portò Kurt ad una profonda delusione. Inoltre nessuno di loro pareva comprendere quanto la cosa lo turbasse e lo buttasse giù, nemmeno Blaine, il suo cavaliere in armatura scintillante.
Quel pomeriggio, prima di tornare a casa, si sedette su una poltroncina in pelle presente nella loro sala prove, a riempire di becchime la vaschetta di Pavarotti. Si era sempre domandato il motivo per cui era stato necessario dare il nome del famoso tenore italiano ad un canarino che cinguettava come un soprano, ma non era affar suo, lui doveva semplicemente cambiargli la sabbia in fondo alla gabbia.
Ecco, una gabbia.
Si sentiva prigioniero di un posto che era mille volte meglio della McKinley, che però non aveva un coro. Aveva un vero Glee Club. Ad ognuno era data la possibilità di dare sfogo alla propria espressione.
Con un gemito chiuse la gabbietta di Pavarotti e prese la propria cartella, andando alla macchina prima che Blaine lo raggiungesse. Per la prima volta infatti il ragazzo aveva acconsentito ad andare a trovarlo a casa sua, ma la sua depressione era così forte che non riusciva a gioirne a dovere. Era come se Blaine fosse tutto quello che lo divideva dal ruolo principale di solista, quando invece probabilmente c’era una lunga fila prima di lui che accampava diritti.
Ma quando lo vide appoggiato al suo mezzo, il cuore (quel traditore) gli mancò lo stesso di un battito.
Il suo primo bacio sarà pure stato con Karofsky, ma Kurt sarebbe ammattito per avere un bacio di Blaine, che in quel momento gli stava rivolgendo uno dei suoi sorrisi scintillanti che lo spedivano in Paradiso senza passare dal via.
 
 
La prima volta che Blaine osò posare le labbra sulle sue fu dopo una sessione di canto in preparazioni per le regionali.
Kurt aveva fatto ovviamente la sua parte nel coro, con conseguente calo verticale dell’umore, mentre il compagno zampettava davanti a loro con un’energia fuori dal comune. Poi il resto dei Warblers se ne era andato e lui era rimasto lì a finire di raccogliere i suoi fogli e Blaine si era sporto per un fugace contatto di labbra.
Un secondo dopo era scappato via e Kurt era cascato sul divano con un sorriso ebete in volto.
 
 
La seconda volta che Blaine lo aveva baciato era stato dopo un lungo sfogo da parte di Kurt sul fatto di non poter mai cantare con lui. Non pretendeva il ruolo da solista, ma almeno poter esibirsi davvero con il compagno.
Anderson aveva ascoltato con serietà tutto quel discorso (e in realtà il bacio che si erano dati, Kurt pensò di esserselo sognato) e non appena era finito, si era sporto per catturargli la bocca e fargli mancare il fiato con la sua lingua.
Di nuovo, Hummel non aveva ricevuto spiegazione.
 
 
La terza volta fu Kurt a baciare Blaine, quando il giovane solista chiese all’intero consiglio dei Warblers di poter cantare una canzone alle regionali che comprendesse anche Kurt come solista.
Wes aveva intimato a lungo il silenzio, mentre il brusio si diffondeva nella sala, ma Blaine aveva continuato a sostenere l’idea del duetto finché non venne accettata.
Fu a quel punto che Hummel era saltato in piedi e lo aveva fatto.
 
 
Durante le prove Kurt non si era più lamentato della sua presenza forzata nel coro, gli bastava stringere la mano di Blaine per farsi passare ogni pensiero.
Beh, non è che passavano il tempo a pensare, concluse mentalmente con un sorriso, mentre baciava di nuovo il suo ragazzo.
 
 
FINE
   
 
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