Un gioco
A Rin piacevano le piume.
Di quelle grandi, corvo o fagiano, amava il volo ubriaco, ma te ne portava anche di così minute che faticavano a dondolare, e cadevano dalla tua mano quasi rassegnate.
Sesshomaru, ti prestavi a quel gioco con pazienza, perché Rin non ne abusava.
Ti chiedeva di far volare la stessa piuma una, due volte, mai di più. Persino una bambina capiva che ormai appartenevano alla terra.
Quando fu Rin a cadere, scopristi il fascino di quel passatempo.
Ti piacque guardarla ondeggiare brevemente ancora una, due volte; poi fu tempo di passare oltre e lasciarla nella polvere.