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Autore: BunniesAndChicks    24/02/2011    2 recensioni
Era lì tranquillo, intento a pranzare nella mensa, quando ad un certo punto lo sentì, quell'odore! Non sapeva cosa, ma qualcosa stava succedendo. [....] Quando ad un certo punto eccolo lì. Un ragazzo biondo, un paziente (a giudicare dalla vestaglia ospedaliera), con capelli medio - lunghi e occhi azzurrissimi....
Ecco la prima fan fiction di queste due decerebrate.
Raccomandata per chi già conosce il telefilm “Scrubs”!
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Hetascrubs
Fandom: Hetalia e Scrubs
Personaggi: un po' tutti
Rating: Verde
Avvertimenti: OOC, Cross-Over
 
Premessa: Dunque, siamo due ragazze ossessionate da Scrubs ed Hetalia, perciò è nata questa fanfiction CROSS-OVER. 
E' raccomandata per chi almeno già conosce Scrubs, ma non sappiamo se potrà piacere ugualmente anche a chi non lo conosce.
 
Hetascrubs
 
~ Capitolo nambah uàn ~
Il chirurgo e il paziente francese importante che amano le cose zozze.

 
Era lì tranquillo, intento a pranzare nella mensa, quando ad un certo punto lo sentì, quell'odore! Non sapeva cosa, ma qualcosa stava succedendo.
"Sta succedendo qualcosa di fantastico" (Col panino di Austria in mano xD)
Così sbatté quel panino Austriaco, con un wurstel sicuramente tedesco, violentemente sul tavolo (vago riferimento PruAus della Chià) e, a passo medio veloce, si avviò fuori dalla sala mensa dell'ospedale Sacro Cuore. Si concentrò subito per odorare meglio, era debole come odore, ma sapeva bene che era odore di zozzate, solo che ,perbacco, per quanto annusasse non riuscì a focalizzarlo bene. Quando ad un certo punto eccolo lì. Un ragazzo biondo, un paziente (a giudicare dalla vestaglia ospedaliera), con capelli medio - lunghi e occhi azzurrissimi (possiamo dire pure sedere all'aria per via della vestaglia) che stava girovagando con una flebo, occupandosi di....sì, annusare.
Oh, ne rimase subito affascinato o stupito ma sicuramente era un ragazzo come lui, uno che aveva interesse come lui a fiutare le cose zozze, degne di sua stima sessuale. Quand'è che camminando gli sbatté addosso, non era riuscito a rallentare il passo. Fu una cosa assolutamente scioccante per entrambi, era come una sorta di sesto senso. Sapevano entrambi chi avevano di fronte. E sarebbero rimasti in quello stato semi-catatonico se non si fosse sentito un fischio. Quel tipo di fischio che solo una persona sa fare.
Era il dr.Cox
Esatto proprio lui, ormai lo conosceva bene, era impossibile sbagliarsi.
"Ehi, tu! Che ci fa un paziente fuori dalla propria camera? E' colpa tua?"
"N-no signore a dire il vero non facevo nulla di male"
"E allora riportalo nella sua stanza! Su! Veloce!"
"Ok, subito!"
E così, il Todd fece quanto gli era stato impartito e, strada facendo, cercò di fare conversazione
"E così, sei un paziente, eh?"
"Sì, lo sono.”
Si accorse subito che quel ragazzo aveva un accento strano per essere di lì
"Bè, comunque io sono Todd, ma puoi chiamarmi Il Todd (?)"
"Ehm, tres bie-- ehhm....volevo dire, molto bene."
"Ma tu.... sei straniero?"
"Oh Oui, je sui-- sono Francese"
Ed ecco, lì che ebbe la conferma. Da quel che aveva sentito anche i francesi erano noti per la fama di essere parecchio depravati, se non più di lui
"Allora sei come me!" esclamò con il volto illuminato più del sole il Todd
Il francese fece uno sguardo stranito.
"Oh oui e come sarei?"
“Bè, un pervertito!”
Oh bè, era stato beccato, anche se poi non gli piaceva dirlo così, ai quattro venti.
"Oh Ou-o—Sì, un po’ lo sono.”
Il Todd se possibile, si illuminò ancora di più, ora era davvero contento di aver trovato una persona che potesse capirlo!
"Vai così! Batti il cinque delle zozzerie!" esclamò a gran voce e gli porse la mano. Anche se un po' titubante, il francese ricambiò il cinque.
"Wow!"
Ebbene, continuarono a chiacchierare ancora un po' ed erano ormai quasi vicini alla stanza del paziente, quando ecco una voce. Stavolta non era il dr.Cox ma Bob Kelso, il primario dell’ospedale.
“TODD! COSA STAI FACENDO CON QUEL PAZIENTE!?"
"N-Non stavo facendo niente di male , lo riaccompagnavo solo alla sua stanza!"
"MA TU SAI CHI E' QUEL PAZIENTE?! TE NE RENDI ALMENO MINIMAMENTE CONTO?!"
“Cosa diavolo intende dire?” pensò fra sé e sé il Todd, quand’ecco che ebbe la rivelazione. "Ah, sì! Un francese, no?"
"No, idiota! Quello è un paziente importantissimo, è stato proprio Jones a consigliargli il nostro ospedale!”
"Addirittura Jones?!"
"CHE CI FAI ANCORA LI'! SPARISCI TODD!"
"Ehm, pardon ma, questo ragazzo non mi sta creando alcun disturbo."
"MA NE E’ PROPRIO SICURO?"
"Certo."
"Sentito?" disse il Todd un po' spavaldo
"Questa volta la passi liscia! Ma solo perché sei stato protetto da lui!"
E così avendo capito di aver torto se ne andò velocemente
"Grazie davvero " Si rivolse todd al francese
"Ma è sempre così?"
"Oh sì, più meno, anzi di solito è anche peggio-"
"Oui, capisco. Ma in fondo quel Kelso mi ricorda qualcuno di mia conoscenza, credo che sia una persona buona in realtà"
"Non credo! Bob Kelso è e rimarrà per sempre, nei secoli dei secoli, l'incarnazione del demonio se non il diavolo egli stesso!"
Un Dr.Cox era riapparso dal fondo del corridoio
"E a te non avevo detto di riportare nella sua stanza il paziente e lasciarlo stare?"
"M-ma che diavolo! E’ quello che stavo facendo." Esclamò un po' irritato il Todd
"Ma perché ce l'avete tutti con questo povero ragazzo! Lasciatelo in pace."
"Mi scusi, Signor paziente importante, ma se mi permette, ho la facoltà di torturare questo, come dice lei, povero ragazzo."
"Torturare?" Chiese turbato il francese.
"Sì. Senza contare che alcuna persona potrebbe definire questo un “povero ragazzo”! Lui è l'incarnazione dei doppi sensi e nonché chirurgo, motivo in più per credere che sia davvero un decerebrato."
"Ma Oui a dire il vero a me sta simpatico e credo che a voi non debba importare se è l'incarnazione dei doppi sensi, l'importante è solo che faccia bene il suo lavoro, ECCO COSA DEVE IMPORTARE A VOI!"
"Bah"" E così, il dr. Cox se ne andò, preso a bofonchiare uno dei suoi soliloqui
"Cherie (non ho resistito x°D nd:Chià) , ma è così strano?"
"Non ne ho idea! Qua sono tutti così."
"Sì per quanto riguarda loro, ma anche che tu mi stia simpatico è così strano?"
"Ah, qua nessuno mi capisce.” disse con aria rassegnata il Todd.
"Che posto, tres magnifique!" rispose il francese, con tono ironico
"Ehehe, sì. Davvero!"
"Bien!"
Tornarono a fissarsi, quand'ecco arrivare....
 
 
 
 
~Angolo (retto) delle due malate autrici~
 
Innanzitutto, se siete riusciti ad arrivare fin qui (senza istinti omicida), vi meritate un bel penicorn in omaggio, perché è una cosa sensazionale. Questa era la nostra prima fanfic a quattro mani e anche Cross-over e ovviamente, non ce ne vogliano i fan di Francis, che è stato OOCizzato per esigenze di copione.
Questo è solo il capitolo iniziale (perciò l'agonia è solo cominciata per voi, poveri lettori) e lo stile potrebbe cambiare radicalmente già dal prossimo capitolo, anche perché questo capitolo è stato scritto parecchio tempo fa e, per mancanza di tempo di entrambe, è finito nel dimenticatoio. Ma ora l'abbiamo ripreso tra le mani e siamo intenzionate a continuare (per quanto malata possa essere l'idea e il cross-over).
Quindi al proffimo capitolo, pipòl.

~Chià & Fé~ 
  
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