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Autore: ClaryMorgenstern    25/02/2011    2 recensioni
Generale dell'ordine Oscuro, Maria Krossenai aveva Livello di sincronizzazione oltre il cento per cento. Finora, l'esorcista di tipo parassita in difesa e attacco più forte dell'ordine. Ed era terrorizzata come una bambina.
Quale esorcista non sarebbe stato terrorizzato davanti al conte del millennio?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Marian Cross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Every time that you lose it, sing it for the world-


Maria aveva paura.
Generale dell'ordine Oscuro, Maria Krossenai aveva Livello di sincronizzazione oltre il cento per cento. Finora, l'esorcista di tipo parassita in difesa e attacco più forte dell'ordine. Ed era terrorizzata come una bambina.
Quale esorcista non sarebbe stato terrorizzato davanti al conte del millennio?
Sorrise.
«Non credevo che ci saremmo conosciuti in queste circostanze, Conte.» disse.
«Oh ma io vi conosco da tanto tempo, Esorcista ♥» Il conte del millennio le si avvicinò. Con la mano sinistra stringeva l'immancabile Lero. Con la destra stritolava un fiore ormai avvizzito. «Maria Krossenai. I miei poveri Akuma Deceduti sono opera tua, no? ♥» Con l'ombrello indicò le centinaia di carcasse di Akuma che occupavano il paesaggio della piana.
Maria diede un calcio ad una carcassa lì vicino lanciandola dritta verso il conte, Che si spostò talmente in fretta che lei non lo vide neanche. «Prova a costruirne di migliori.» Disse.
«Ahi ahi! ♥» ridacchiò il conte. «Sei proprio un problema esorcista! ♥» Lero cominciò a ridacchiare inquietante mentre, lentamente, cambiava la sua forma. Dal piccolo ombrello rosa che era, piano piano diventò un enorme spada.

Maria chiuse gli occhi.
«Innocence, non abbandonarmi.» sussurrò.

«Ma perché devo Venirci anche io, Komui?» Marian Cross soffocò la sua rabbia. Distruggere l'ordine oscuro non sarebbe servito a molto in quel momento, anche se ne avrebbe avuto una gran voglia!
«Siete il suo successore, Cross- Sama» disse Komui. La voce tradiva la tristezza. «Il minimo che potete fare è partecipare al funerale.»
Cross sbuffò seccato. Non era colpa sua se un generale si era fatto uccidere come uno stupido. Anche se, lo incuriosiva. Il generale Maria. Il più grande generale che la storia dell'ordine ricordi. Un mese prima il conte le aveva staccato la testa di netto ed era morta continuando a lottare. Una donna morta in battaglia non poteva che attrarre il suo interesse. Ma non era quello ad incuriosirlo, e come lui incuriosiva tutto l'ordine. Il corpo di Maria non sembrava voler decomporsi. Era sempre florido e con un velato rossore sulle guancie. Eppure il cuore non batteva. In più indossava quella strana maschera con i petali di un fiore che i medici non erano riusciti a togliere. Chissà.
«Ancora non capisco perché ci debba venire, stupido supervisore.» sbuffò.
«Basta lamentele, generale. Siamo arrivati.» Il supervisore spalancò le immense porte di legno che conducevano alla cattedrale.
Come ad ogni noiosissimo funerale dell'ordine oscuro, ogni angolo della cattedrale era ricoperto di candele e fiori. Che depressione… Quanto avrebbe voluto del vino!
La sua curiosità ebbe la meglio sulla sua noia. Si mise in fila da bravo scolaretto per salutare la salma di Maria. Chissà se lei avrebbe voluto dire addio al mondo in questa maniera. Forse voleva soltanto morire in pace, senza che una massa infinita di ipocriti che forse non aveva neanche mai conosciuto le dicesse un addio che non sentiva. Lui avrebbe voluto essere seppellito con vino a non finire ed una donna bellissima al fianco. Esattamente come voleva vivere.
Arrivò alla bara. Sgranò leggermente gli occhi. Era una donna bellissima. Riusciva a vederlo nonostante la maschera. Le guancie erano velate di un leggero rossore, eppure il cuore non batteva.
Provò lo strano impulso di sfiorarle una mano. Lentamente sollevò il braccio e strinse la mano di Maria.
Improvvisamente, la cattedrale si riempì di musica. Magari qualcuno aveva cominciato a suonare l'organo, Ed una voce si unì all'inno.
Cross non scappò, come invece fece ogni altro membro dell'ordine. Rimase incantato a guardare il corpo di Maria cantare l'inno. Ed Allora si alzò in piedi, ricambiando la stretta alla mano di Cross. Si portò l'altra mano al cuore.
E Cross capì.
Maria non aveva finito su quella terra. Aveva solo bisogno di qualcuno. E per qualche scherzo di quel Dio che odiava tanto, era proprio lui.
L'innocence non l'aveva abbandonata.
«Mh.» Disse Cross con un sorriso. «Credo che ci divertiremo insieme.»

  
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