Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Kagome_chan88    09/01/2006    5 recensioni
Uno scontro diverso da quelli che siamo soliti assistere...Kikyo e Kagome metteranno a nudo i loro sentimenti per un mezzo demone...Kiss by kagome ^^
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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| The Boy Is Mine |

| The Boy Is Mine |
Capitolo Unico

Tiepida notte d’estate nell’Epoca Senogoku.
Non si sente nemmeno un rumore giungere dalle case e dalla foresta che protegge con le sue chiome mosse dal leggero vento, quel piccolo ed assopito villaggio dell’Ovest.
In una capanna, distante dalle altre pochi metri, vi dormono un gruppo di avventurieri alla ricerca dei framenti della Sfera dei Quattro Spiriti.

Un gioiello tanto bello quanto malvagio. Che portò all’odio reciproco due anime il cui unico sentimento che avevano in comune fosse l’amore.
Due anime alla ricerca della pace interiore. Un hanuyo ed una miko.
Uno. Stanco del continuo essere scacciato in quanto non appartenente ad alcuna razza esistente.
L’altra. Così giovane e già con un enorme compito da svolgere che l’avrebbe impegnata per tutta la vita.
Non poteva definirsi una donna come tutte le altre. Perché le era proibito amare ed essere amata. Doveva concentrare tutte le sue enregie alla protezione del gioiello mistico.
Ma si sa che, a volte, il destino ci riserva delle sorprese.
Il fato li fece incontrare ed innamorare, e loro sperarono di potersi finalmente liberare da quell’oppressione che da troppo ormai imprigionava il loro cuore in una gabbia di vetro. Poteva vedere gli altri innamorarsi, ma lui non poteva giovare di questo miracolo.

Il loro reciproco sentimento, nato come un fiore che sboccia alle prime albe della primavera, venne immediatamente offuscato da un odio troppo grande persino per l’amore.
E lei lo volle seguire nella morte, donando la sua anima a quel gioiello che, come il corpo della sua protrettrice, sparì nel nulla.

Fu 50 anni dopo, che una ragazzina liberò il gioiello dal suo corpo e con una freccia lo mandò in mille frantumi.
Non che lo volesse, figuriamoci! Ma Kagome, non sapeva d’essere la reincarnazione di quella stessa miko che presto o tardi avrebbe dovuto incontrare ed affrontare.
La Sfera dei Quattro Spirti era l’ultimo dei suoi pensieri.

Ed in quella notte, solamente i suoi occhi non riuscivano ancora a trovare spazio nel sonno.
Quel color nocciola così intenso, fissava attraverso la piccola apertura nel muro il cielo stellato illuminato da un piccolo spicchio di luna nascente. Come una bambina che sta nascendo e volge il primo sguardo al mondo che la circonda.
Kagome si alzò sui gomiti, osservando accanto a sé i compagni che avevano trovato riparo nei loro sogni.
Il piccolo Shippo dormiva accanto a lei, nel suo sacco a pelo. Miroku con il suo fido shakujou* stretto fra le mani, appoggiato ad una parete. E Sango, che le era scivolata gentile sulla spalla, forse alla ricerca di un po’ di calore umano con accanto la piccola, per così dire, Kirara.
Ed infine, ma non di certo meno importante, Inuyasha.
Vicino l’entrata della capanna, con Tessaiga stretta al petto. Anche lui è riuscito a prendere sonno, quella notte.
Forse era particolarmente tranquillo, pensò Kagome.
Le sue morbide orecchie accentuarono un leggero movimento in avanti per ritornare al posizione originale.
La luna gli illuminava perfettamente le guancie rosate.

Avrebbe dovuto sentirsi al sicuro. Protetta. Come ogni volta.
Ma qualcosa non andava. Si sentiva tremendamente in ansia e preoccupata. Eppure, non avvertiva alcun frammento della sfera nelle vicinanze!
Si alzò da terra, facendo molta attenzione a non svegliare nessuno. Tanto meno Inuyasha! Che di sicuro, avrebbe incominciato a sbraitare come un matto chiedendole dove diamine andasse nella notte.
In punta di piedi, arrivò alla tendina di paglia che copriva l’entrata della capanna e la mosse dolcemente verso destra facendo attenzione a che non sbattesse contro Inuyasha.
Una volta richiusa alle sue spalle, tirò un leggero sospiro.

L’aria era buona e fresca. Ed il profumo dell’erba bagnata dalla pioggia del giorno prima, era ancora forte.
Camminò adagio fra gli alberi immobili. Le chiome, non accennavano a muovere una foglia.
Più si avvacinava a Goshimboku e più quella strana sensazione di disagio cresceva in lei. Doveva scoprire perché!
O non avrebbe chiuso occhio per tutta la notte.
Oramai era a pochissimi passi. Ed alzando lo sguardo, scorse la chioma verde smerarlo torreggiare sulle altre.
Ed una luce biancastra, avvolgere il suo tronco.
Si fermò di colpo, e sgranò gli occhi, nel vedere quegli animali lunghi e sinuosi, ruotare intorno all’albero tenendo fra le piccole zampette una specie di fumo bianco fosforescente.

"Ma quelli…Sono gli Shini-dama-chuu** di Kikyo…"

Il cuore di Kagome ebbe un fremito.
Quella sensazione, era ora spiegata. Kikyo, era nelle vicinanze.
Ed ogni volta che l’incontrava, sentiva una parte di lei staccarsi dalla sua anima e raggiungere la miko.
Ogni sua barriera veniva infranta e nonostante tutto il coraggio che poteva dimostrare nel discutere con lei, Kagome sapeva bene della sua netta minoranza. Eppure non voleva e non poteva convincersi di questo.
Non si sarebbe mai arresa davanti ad un essere composta di fango ed ossa.

Riprese a camminare verso l’albero, al quale vi trovò appoggiata Kikyo. Con intorno le anime dei morti, che lentamente inglobava per poter sopravvivere.
Che triste, dover sperare nella morte degli altri per la proprio sopravvivenza!
Kagome provava una pena incredibile per quella donna, e poteva capire i sentimenti di Inuyasha nel voler morire assieme a lei per tener fede al patto che si erano scambiati qualche tempo prima.
Non le ci volle molto alla miko per accorgersi di una presenza lì vicino.
E quandoKikyo riaprì gli occhi, rimasti fino a quel momento chiusi, si stupì quasi nel vedere quella ragazzina fissarla intensamente con quegli occhi così dolci e compassionevoli.

Ora capiva il vero motivo per il quale Inuyasha si era invaghito di lei.
Lei non aveva mai avuto uno sguardo del genere. Che avrebbe potuto far scioglieri anche il peggiore di tutti i demoni esistenti al mondo.
Ma lei no. Non si sarebbe fatta intimidire. Abbozzò un piccolo sorriso maligno ed inglobò l’ultima anima rimastale fra le mani prima di voltare la testa verso quella presenza.

-Che cosa vuoi…-

Kagome cercò di aprire la bocca. Di dire qualcosa.
Ma non ne uscì nemmeno un bisbiglio.
Kikyo girò nuovamente la testa alla volta di Goshimboku e s’incamminò verso il folto della foresta.

-Se non devi dirmi niente, non c’è motivo che io rimanga…-

Loro due.
In quel posto.
Kagome ricordò tristemente quando per poco Kikyo non era riuscita a portare con lei Inuyasha nel mondo dei Morti.
Quando, per fortuna divina, l’hanoyu aveva udito la sua voce invocare il suo nome ed aveva aperto i suoi occhi miele vedendola tenuta prigioniera all’albero sacro da quegli insetti sinuosi.
Quella volta, la fortuna era stata dalla sua parte. Ma se fosse accaduto nuovamente, e questa volta con il consenso di Inuyasha, lei non avrebbe potuto più far nulla.
Solo vederlo lentamente scivolare nell’oblio profondo del Non-Ritorno, con una lacrima amara che le rigava la guancia e che con lui cadeva in fondo.
Non voleva.Lei non voleva.
Volevo solamente che lui fosse felice e sorridente. E non poteva credere che lo sarebbe stato, morendo assieme alla miko. Né il suo cuore né la sua ragione volevano accettare una cosa del genere.

Dalla posizione, mosse solamente un passo in avanti, arrestandosi nuovamente.

-Ti prego…Non portarmelo via…-

Kikyo si arrestò. E sgranò gli occhi.
Girò il volto verso la ragazza che ora la fissava con le lacrime agli occhi. Tremava.
Come osava solamente chiederle una cosa del genere ?! Se avesse avuto ancora un cuore, probabilmento questo avrebbe incominciato a battere un ritmo forte ed incessante. Per rabbia, non per altro!

-E tu credi, forse, che io possa accontentarti ?!…Sei solamente una stolta!-

Kagome lo sapeva.
Speva benissimo che era una richiesta impossibile. Ma sapeva anche che Inuyasha, in fondo, voleva morire con lei. Per ripagarla di quel gesto che 50 anni prima lei fece per lui.
Era così coraggioso. E lei lo amava. Lo amava da impazzire. Non avrebbe mai potuto accettare una fine del genere per lui. Avrebbe preferito mille volte morire lei, piuttosto che allontanarsi anche un solo secondo dall’hanoyu!
Ma se davvero lui, un giorno, fosse morto…Che cosa avrebbe fatto lei ?! A questa domanda, per quanto banale, non sapeva darvi una risposta logica.
E l’unica cosa che le veniva semplicemente, era quella di piangere al pensiero di un futuro senza di lui. Sensa il suo Inuyasha.

-Kikyo..Tu ami ancora Inuyasha ?...-
-L’amore…Un sentimento debole che rende deboli chi lo prova! Si, io ho amato Inuyasha ma molto tempo fa! Oramai, tutto ciò che desidero è poter morire assieme a lui così da estinguere per sempre l’odio che è l’unico sentimento rimasto nel mio essere…-
-Quindi, lo vuoi portare con te nel regno dei Morti solamente per un fine personale e non perché lo ami ?!-
-Come ho già detto, l’odio è tutto ciò che conosco…Quindi, mi è impossibile amare! E poi Inuyasha, è d’accordo nel voler morire con me quindi…Non vedo altri impedimenti! Tranne te…-

Kagome sobbalzò a quelle due ultimi parole.
Eppure, Kikyo diceva il vero. Solamente lei, oramai, avrebbe potuto, in qualche modo, impedire che Inuyasha morisse.

-Inuyasha è mio e di nessun’altra!-
-Inuyasha non appartiene a nessuno! Lui non è un oggetto,Kikyo…-

La miko girò i suoi passi e si diresse lentamente verso la figura immobile di Kagome.

-Posso leggere nel tuo cuore, lo sai…E vedo tanto amore e rispetto che provi per Inuyasha…Anche tu lo vorresti tutto per te, non è così ?!-

Sul volto pallido di Kikyo, si dipinse un sorriso maligno ed un altrettanto sguardo cansonatorio.

-Se anche quello che tu dici fosse vero, farei di tutto per rendere la persona che amo felice ed appagata…Di certo non la costringerei a morire con me sapendo che è ciò che non vuole!-
-Non è vero! Inuyasha ha espresso il desiderio di seguirmi negli Inferi ed io lo esaudirò!-
-Lo ha fatto solamente perché si sente responsabile della tua morte avvenuta 50 anni fa! Possibile che non lo hai ancora capito !?-

*Devi lasciar perdere
Averne abbastanza
Non è difficile capire
Che quel ragazzo è mio
Mi dispiace che tu
Sia così confusa
Mi appartiene
Quel ragazzo è mio*

-Ti stai inventando un mucchio di sciocchezze! Ora basta…-

Kikyo fece dietro front e s’incamminò nuovamente verso la foresta.

*Guarda, so che potresti essere
Un po’ gelosa di me
Ma sei cieca se non riesci a vedere che
Il suo amore è tutto per me*

*Guarda, ho provato ad esitare
Non volevo dirti quello che mi ha detto
Mi ha detto che senza di me non ce la farebbe
A passare il giorno, non è questo un peccato?*

*Ma magari hai equivocato
Perché non ho visto come possa
Voler cambiare qualcosa che è così bello
Il mio amore è tutto quello che ha preso
(quel ragazzo è mio)*

*Devi lasciar perdere
Averne abbastanza
Non è difficile capire
Che quel ragazzo è mio
Mi dispiace che tu (mi dispiace che tu)
Sia così confusa (confusa)
Mi appartiene
Quel ragazzo è mio*


-Non puoi costringere Inuyasha a fare una cosa che non vuole! Se lui davvero vorrà morire con te, allora dovrà farlo di sua spontanea volontà!-
-Adesso finiamola con questa idiozie! Non perderò un solo istante di più a parlare con te di cose che non ti riguardano! Ricordati che tu non appartieni a questo mondo, ed una volta che la Sfera sarà ricomposta del tutto, tu te ne ritornerai nella tua epoca, lasciando per sempre questo mondo…E cosa credi farà Inuyasha, a quel punto ?! Non credi sia meglio per lui venire insieme a me ?! Di certo con te non potrà mai venire…-

Quelle parole colpirono Kagome nel profondo del suo cuore. E Kikyo lo sapeva, questo.
Lo aveva detto apposta.
Tanto valeva che Inuyasha morisse con lei, almeno non avrebbe sofferto per la partenza della ragazza.
Forse in fondo, la miko aveva ragione. Una volta che l’avventura sarebbe finita, ognuno di loro avrebbe ricmoninciato la vita abbandonata: lei, sarebbe ritornata nella sua epoca, Miroku avrebbe potuto finalmente vivere una vita tranquilla senza più il peso del suo kazaana, Sango avrebbe ritrovato suo fratello…Ed Inuyasha…Probabilmente sarebbe morto con Kikyo! Purtroppo questa consapevolezza si faceva sempre più strada dentro il suo cuore.
No! Seppur non lo avesse mai più rivisto, non poteva saperlo nel regno dei Morti. Assieme a Kikyo.


*Devi fare quello che devi fare
Continui a comportarti come una pazza
Devi sapere che sono io non tu (la sua ragazza)
E se non lo sapevi è perché è vero*

*Penso che tu debba renderti conto
E cercare di capire perché
Lui è una parte della mia vita
Lo so che questa cosa ti sta uccidendo da dentro*

-Devi rinunciare a lui,Kikyo! Adesso basta! Tu non fai più parte di questo mondo!-
-E nemmeno tu ne fai parte! Io almeno appartengo alla sua stessa epoca…Ma tu…Viene da un mondo lontano 500 anni!-


*Puoi dire quello che vuoi
Quello che c’è tra di noi non puoi togliercelo
Non puoi fuggire dalla verità
Posso dire quello che è vero e quello che è inventato*

*Quando farai la fotografia?
Tu sei il passato, io il futuro
Vattene è arrivato il mio momento di brillare
Se non lo sapevi, quel ragazzo è mio*

*Devi lasciar perdere
Averne abbastanza (abbastanza)
Non è difficile capire
Che quel ragazzo è mio (per capire che quel ragazzo è mio)
Mi dispiace che tu (mi dispiace che tu)
Sia così confusa (sia così confusa)
Mi appartiene (mi appartiene, quel ragazzo è mio)
Quel ragazzo è mio*


Era vero.
Era tutto dannatamente vero.
Quella verità così dolorosa, le tagliava il cuore e lo riduceva in piccoli brandelli.
Le lacrime tornarono ad impossarsi dei suoi occhi e Kagome tentava in tutti i modi di ricacciarle indietro. Non voleva apparire agli occhi della miko così fragile ed impaurita. Lei aveva imparato ad avere coraggio e ad affrontare le avversità a testa alta. Non glielavrebbe data vinta tanto facilmente!

*Non puoi distruggere l’amore che ho trovato
Non ti farò fare i tuoi stupidi giochetti
Quel ragazzo è mio senza ombra di dubbio
Al massimo puoi buttare l’asciugamano*

*Cosa ti fa pensare che ti voglia
Quando io sono l’unica che l’ha portato
In quel posto speciale che si trova nel mio cuore
Era il mio amore fin dall’inizio*


Kikyo le si avvicinò nuovamente, alzandole con un dito il mento.
Come era gelata la sua mano.
Kagome provò ancora pena per lei. Il cui unico desiderio era quello di poter morire con l’unica persona che avesse mai amato in tutta la sua vita.
Forse. Non avrebbe dovuto opporsi al loro ricongiungimento.
Kikyo si meritava più di lei l’amore di Inuyasha per tanti motivi. Primo fra tutti, il fatto che lei fosse morta per lui e poi venivano tutti gli altri che, ora che ci pensava, non era nemmeno pochi!
E poi la possibilità che Inuyasha fosse innamorato di lei era una su un milione. Era sicuramente molto più certa che provasse qualcosa per Kikyo, quindi, era sicuramente molto più logico farsi da parte e lasciarli in pace.


*Dai, arrenditi
Ne hai abbastanza
Non è difficile capire
Che quel ragazzo è mio
Mi dispiace che
Tu sia così confusa
Mi appartiene
No no. Devi arrenderti
Ne hai abbastanza
Non è difficile capire
Che quel ragazzo è mio
Mio..oh mio
Sembri essere confusa
Mi appartiene
Quel ragazzo è mio*

Oramai non sapeva cos’altro dire.
Aveva perso, di questo ne era consapevole.

Arrivarono altri Shini-dama-chuu con delle altre piccole fiammelle strette al petto.
Kikyo avvicinò loro la mano e li sfiorò appena, inglobando un’altra anima. Morta.
Altri due insetti l’avvolsero e la sollevarono da terra, portandola verso il cielo stellato.Lentamente la vide alzarsi da terra, come un fiore leggero che viene portato via dal vento dell’autunno.
Per un attimo l’attenzione di Kagome venne rapita da un fruscio che aveva sentito dietro le sue spalle.
Si voltò lentamente, quasi avesse paura di vedere chi fosse.

Inuyasha la guardava, da dietro un cespuglio. Poi, spostò i suoi caldi occhi verso quell’immagine che vedeva allontanarsi lentamente.
Anche Kikyo incontrò il suo sguardo, ma oramai, era troppo tardi per tornare indietro. La miko si allontanò,avvolta da leggeri fumi fosforescenti.

"Sicuramente avrà sentito il suo odore ed è subito corso qui"

Pensò Kagome.
La ragazza abbassò lo sguardo ed oltrepassò l’hanuyo senza nemmeno guardarlo.

-Kagome…-

Inuyasha bloccò la giovane per un braccio, e la costrinse a voltarsi.

-Che cosa stavi facendo qui ?!-
-Non ti preoccupare…Non è successo nulla!-
-Ma lo sai che quando non ti ho più vista, mi sono preoccupato !?-

Kagome addolcì la sua espressione rimasta fino a quel momento più dura e concisa.

-Quindi…Non sei qui…Perché hai sentito l’odore di Kikyo…-
-Ma no sciocca! Vederla, è stata una sorpresa…-

Inuyasha, sempre tendendole la mano, la costrinse a seguirlo verso il villaggio.
La luna stava incominciando a lasciare spazio ai primi raggi di un tiepido sole nascente in una nuova giornata.

-Inuyasha…-
-Dimmi…-
-Tu ci tieni a me?!...-
-Ma che razza di domande fai,Kagome! Certo che ci tengo a te..-

La ragazza strinse il braccio del mezzo demone, avvicinandosi meglio a lui.

-Che cosa è successo fra te e Kikyo,prima ?-
-Nulla di particolare…-

Inuyasha si fermò e la fissò dritta negli occhi nocciola.

-Hai pianto! Riesco a sentire nitido l’odore delle tue lacrime…-
-Ah...-

Kagome ricordò tristemente quei momenti, nei quali si era sentita così fuori posto ed abbattuta.
E non potè che far scappare al suo controllo una piccola lacrima, che solitaria, le rigava il viso.
Inuyasha la strinse fra le sue braccia, cercando di darle un po’ di conforto.

-Non ti devi preoccupare di nulla,Kagome! Vedrai che andrà tutto quanto bene…Ti prometto che non ti farò mai più soffrire…-

La ragazza strinse fra le mani le vesti color rosso del mezzo demone, ritraendo un'altra piccola lacirma che voleva scendere a tutti i costi.
In quel momento, Kagome sentiva un po’ di sicurezza tornare in lei.
Forse, non sarebbe finita come credeva. Forse Inuyasha, sarebbe rrimasto per sempre co lei.

In lontananza, un paio d’occhi color nero guardano quella scena. Ed al cuore, come delle lame che la trapassano.
Forse, aveva sperato troppo che Inuyasha tornasse con lei.
Oramai, nel suo cuore, vedeva scritto un altro nome.

| Fine |

* shakujou: bastone
** shini-dama-chuu: insetti delle anime morte

Spero che la one-shot vi sia piaciuta. La canzone è di Brandy e Monica e s’intitola "The Boy is Mine" ed è a doppia voce, ossia cantano in due. Ogni strofa è cantata da una delle due cantati e mi sembrava molto indicata per mettere a confronto Kikyo e Kagome. Grazie a tutti coloro che legeranno e commenteranno.
Kiss a tutti by kagome ^^




   
 
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