Il babbuino teneva il gioiello
oscuro fra le mani.
Lui, il ragno, il tessitore, filava
ragnatele,
intrappolava la vita della gente.
Lui, la causa dell’odio,
della disperazione, del
terrore.
Lui, la causa della morte di un
numero incalcolabile
di esseri umani e demoni.
Il responsabile
dell’intreccio, doloroso e non, di
vite fragili.
Cosa c’è nel
suo cuore?
Odio,
solo odio e oscurità
c’è nel mio cuore!
E nella tua anima Naraku, che cosa
vedi?
Il
desiderio, il desiderio…
di Onigumo!
Sporco mezzo demone!
Oh
Sfera dei Quattro Spiriti,
accresci il mio potere e la mia forza e spazza via quel lurido brigante
che
ancora alberga nella mia anima!
Quel lurido umano che non ti
abbandonerà mai…
Mezzo demone.
Preghiere, pianti, urla.
E ridi, ridi di tutti quei patetici
esseri umani e dei
loro inutili sentimenti.
Sentimenti che li porteranno verso
la morte.
E
rido, rido di loro. E dei
loro stupidi sentimenti.
Sfera violacea, adesso maligna
proprio come te.
Affondi nel suo terrificante
colore, nell’odio,
nell’oscurità.
E ridi, ridi anche del brigante
Onigumo che, al
contrario di te, non è mai affondato
nell’oscurità.
Ma che era affondato nel corpo dei
demoni.
Affondo,
ancora e ancora.
E’questo il mio desiderio!
Risa che ancora accompagnano la sua
follia, la sua
fine.
Istanti prima, un altro desiderio
passeggero.
E allora le risa scompaiono,
lasciando il dubbio.
Poi, una domanda che ti pone la tua
anima.
Che ti pone il tuo patetico
brigante:
“Naraku... allora? Qual
è il tuo desiderio?”