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Autore: trecy    27/02/2011    0 recensioni
Questa è una storia molto fantasiosa vi avverto. E' ambientata in un college inglese con regole un pò strane. La nostra protagonista Susan è una ragazza integerrima, un pò puritana, sino a che non incontra Dorian e cade ne suo "tranello" o almeno così cerca di convincersi...
Dal testo: "Credo che abbiamo cominciato con il piede sbagliato, per cui ti propongo un brindisi “.... "Non so se per via delle bollicine o dei suoi modi che avevano un non so che di aristocratico, ma accadde l’ultima cosa che mi sarei mai aspettata. Mi aveva abbindolata."
Genere: Comico, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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10 regole al college
una convivenza non prevista

 
PROLOGO

 
Non so se il motivo della sorpresa che provai, era da attribuire alla mia scarsa informazione o all’eccessivo moralismo che mi etichettava come una persona forse troppo disciplinata. Però, in realtà non ero poi così severa: mi piaceva divertirmi, avevo un ragazzo da 3 anni – anche se ancora non mi ero concessa a lui- che era cattolico come me, andavo alle feste e mi capitava di bere talvolta.
Quelle prime giornate al College erano proprio come me le ero immaginate. Tante feste, tanti ragazzi – non che la cosa mi interessasse, ero fedele al mio Tommy- ma anche tante stressanti lezioni, troppo studio per una povera ragazza che coltivava il sogno di diventare medico. Ci è voluto veramente poco tempo per scoprire quanto in realtà il rinomatissimo Queens’ College avesse delle notevoli stramberie. Da quell’anno avevano deciso di incentivare la convivenza di ragazzi, ragazze sorteggiando casualmente delle povere vittime, che non solo avrebbero dovuto rinunciare ad una bellissima camera singola, ma sarebbero state costrette a “convivere” con un ragazzo, che per il fatto stesso di essere tale, avrebbe portato solo guai. Mi ripetevo che la fortuna era sempre stata dalla mia parte e che tutto sarebbe andato per il meglio:POVERA ILLUSA. Non solo avevo avuto la FORTUNA di
essere tra le poche a capitare una camera doppia con un “ragazzo”, ma ero finita con un essere della peggiore specie. 
Forse è meglio tornare 24 ore indietro. Le lezioni erano già iniziate da una settimana e ancora non si vedeva neanche l’ombra del mio ipotetico compagno di stanza, mi ero persino rassegnata al fatto che si fosse ritirato ancora prima di cominciare: vana illusione. Quella mattina ero proprio distrutta dopo 4 ore di anatomia; l’unica cosa che volevo era tornare nella mia camera e farmi una bella dormita. Non appena girai la chiave nella serratura e spalancai la porta, mi ritrovai davanti allo spettacolo più indecente a cui avessi mai assistito. Persino descriverlo mi provoca sconcerto. C’era un ragazzo nudo, sopra di lui c’era una ragazza nuda e seduta accanto un’ altra ragazza nuda. Non credo sia necessario specificare che cosa stavano facendo. La cosa peggiore era che stavano sul mio letto. Non appena si accorsero di me il “ragazzo” mi porse un gentilissimo invito ad unirmi a loro che con molta poca cortesia rifiutai, intimando loro di smetterla immediatamente e di togliersi dal mio letto; richiesta che ovviamente provocò una certa ilarità e un sorriso da parte dei tre. Sarei dovuta uscire e aspettare i loro comodi? Per nulla al mondo mi sarei abbassata ad un livello tale. Non senza una piccola vendetta almeno. Così spalancai finestre e porta ed uscii, lasciando tutti bene in vista, se volevano fare sesso lo avrebbero fatto in pubblico. Avevo sottovalutato la situazione. Infatti lui non ebbe alcun problema, non era intenzionato a smettere se non quando avesse finito. Non era mia abitudine giudicare, sono cattolica osservante, ma assistere a quella scenetta mi aveva provocato una sorta di trauma psicologico. Ero stata costretta ad aspettare 2 ore fuori la porta e quando li sentii urlare – sebbene la mia esperienza nel campo fosse misera- compresi che avevano raggiunto l’orgasmo e che da lì a poco sarebbero uscite. 
E infatti così fu. Non appena rientrai finalmente in camera tutto ciò che avvenne si dimostro soltanto l’inizio della fine.
 
“cortesemente potresti coprirti, ne ho abbastanza delle tue nudità”
“ Perché quello che vedi forse non ti piace?”
“ Non è mia abitudine osservare uomini nudi”
“ Va bene se proprio ci tieni”
Non so per quale strana ragione, ma non riuscii a non osservarlo mentre indossava quella vestaglia di seta, color avorio e subito compresi che doveva essere molto ricco.
“ Hai fatto sesso sul mio letto!”
“ Beh si”
“ Perché?”
“ La mia cameriera con il materasso e le lenzuola non è ancora arrivata”
“ Ma c’è già il materasso”
“ ahahah non vorrai che io dorma in un letto singolo?”
“ Capisco sei il solito figlio di papà”
“ Io non la metterei proprio su questo piano”
Quello che accadde dopo fu una confusione di quelle che non avevo mai visto prima. Iniziò ad entrare una sorta di equipe di camerieri che hanno sostituito, nel senso più letterale della parola, tutti i mobili “ troppo scadenti” portandone altri molto più costosi e adeguati al mio compagno di stanza. Fino a quel momento pensavo che il letto più grande fosse da due piazze, ma evidentemente mi sbagliavo, perché quello che portarono a lui, con tanto di baldacchino, era sicuramente più grande di un matrimoniale. Mentre c’era questo via vai di gente io stavo ferma al centro della stanza con tanto di bocca spalancata. Ma il mio stupore crebbe ulteriormente, per quanto a quel punto fosse possibile, quando trasportarono una sorta di bar in camera. 
Tutto questo durò qualche ora. Quando tutti andarono via ero ancora troppo sconvolta per proferire parola.
“ Sai che sei molto, ma molto bella lady”
“scusa?”
“Sei veramente bellissima, tieni”
“cos’è?”
“ Champagne francese. Il migliore per te my lady”
“ Come  mai tutta questa cortesia?”
“ Credo che abbiamo cominciato con il piede sbagliato, per cui ti propongo un brindisi “
“ D… D’accordo”
“ A questa nuova convivenza!”
Non so se per via delle bollicine o dei suoi modi che avevano un non so che di aristocratico, ma accadde l’ultima cosa che mi sarei mai aspettata. Mi aveva abbindolata.
“ waow non sei solo bellissima, sei molto di più. Sicura che vuoi farlo?”
“ Sono vergine”
“cosa”
“ Sono vergine?”
“ Ah! E vuoi farlo con me?”
 
“Si “ 
“ perfetto”
E’ stato bellissimo. Inutile girarci attorno, ma quel momento è stato splendido ed io ero perfettamente consensiente.
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“AAAAAAAAAAA”
“ Che ti prende bellissima?”
“ABBIAMO FATTO SESSOOO???”
“ Si ed è stato fantastico! Forse il migliore che abbia mai fatto…”
“ NOOOOO”
“Beh si… credimi se non me l’avessi detto non avrei mai creduto che fossi vergine!”
“ ODDIO NO! NON PUO’ ESSERE! IO HO FATTO SESSO-IO-HO-FATTO-SESSO-I-O-H-O-F-A-T-T-O-S-E-S-S-O”
“ si finalmente ti sei goduta il piacere più bello della vita”
“ Non è possibile! Io non posso aver fatto sesso con te! Io sono fidanzata!”
“ Tranquilla non sei la prima fidanzata che mi capita!”
“ No no no! Io sono cattolica! Dovevo rimanere vergine sino al matrimonio! Che mi hai fatto? Cosa mi hai dato? Mi hai sedotta vero?”
“ Mi dispiace molto, però se vuoi io sono quasi pronto per il bis!”
“Io non so neanche il tuo nome!!”
“ Dorian”
“ Beh se t’interessa, io sono Susan!!”
“ Un nome degno di tale bellezza”
“ Non mi farò abbindolare una seconda volta. Ascoltami bene: noi non faremo mai più sesso! Questa notte non è mai accaduta”
“ Sicura?”
“Certo! Tu sei tutto ciò che detesto in un ragazzo!”
“ Bene allora suppongo che dobbiamo instaurare una sorta di convivenza-amicizia.”
“ Domani andrò a parlare con il rettore in persona! Stai tranquillo che mi farò cambiare la camera!”
“ Come vuoi, ora bellissima scusa ma vado a farmi un bagno”
Non potevo crederci. Avevo perso la mia verginità così… Come se non avesse nessuna importanza. Io che mi ero preservata per Tommy, avevo tradito il mio ragazzo, la persona che amavo più di ogni altra cosa al mondo. Per cosa poi? Per un bel paio di occhi azzurri, un fisico scolpito, dei capelli meravigliosi e… ok basta! Lo sta facendo di nuovo! Possibile che questo Dorian che conosco solo da qualche ora abbia questo effetto su di me? Non mi resta altro da fare. Un reclamo al rettore è la cosa giusta. Cambierò camera, non lo vedrò mai più e rimuoverò da ogni mio ricordo questa notte. Ma allora perché la mia coscienza è così sporca? Mi sento in colpa. Ho un peso proprio all’altezza dello stomaco che mi opprime.
Da domani cambierà tutto o meglio tutto tornerà come prima.


ciao a tutti! Ammetto che l'idea è un pò strana. Vi avverto che i personaggi saranno delineati meglio nei capitoli successivi, per adesso sembra una situazione quasi comica, ma poi si capirà meglio tutto...
Beh che dire? Spero che il cap vi sia piaciuto e mi farebbe piacere ricevere recenzioni in merito!
Un bacione a tutti

trecy
 
 
 
 
 
 
 
  
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