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Autore: Meggie    27/02/2011    5 recensioni
È un odore che ha in sé qualcosa di doloroso, qualcosa che non può avere, qualcosa che vorrebbe così tanto da fare anche un po’ male. È l’odore di Blaine.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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UNDER YOUR SMELL

L’odore che Kurt si costringe a non annusare, ma che gli entra prepotentemente nelle narici, quasi volesse impossessarsi di lui, quasi non bastasse ciò a cui è stato sottoposto durante quella serata, è diverso dal solito profumo che Blaine ha addosso. È più forte, ha qualcosa di alcolico, e pericoloso. Ha qualcosa di pungente, quasi di sudore, e dopo aver ballato come un matto – cosa su cui, se la serata non fosse andata in una direzione decisamente non prevista (Puck avrebbe probabilmente scelto di utilizzare l’espressione “a puttane”), non avrebbe comunque avuto da ridire – è anche normale.
È un odore che non conosce, di cui ha un po’ paura, ma che non riesce ad evitare di catalogare nella sua mente. Perché inconsciamente lo vuole ricordare. Inconsciamente vuole solo quell’ennesimo tassello di Blaine, quel tassello che non conosceva ancora. È un odore a cui potrebbe diventare facilmente dipendente, come se avesse bisogno dell’ennesima presa in giro da parte della vita. Come se non si sentisse già abbastanza intrappolato nella morsa di Blaine.
È un odore che ha in sé qualcosa di doloroso, qualcosa che non può avere, qualcosa che vorrebbe così tanto da fare anche un po’ male.
Kurt lo sente nelle narici mentre osserva Blaine disteso accanto a sé, sul suo letto, completamente addormentato. Kurt lo sente nelle narici e lo avverte sotto la pelle, e i polpastrelli pizzicano leggermente con quella voglia bruciante di allungare la mano e sfiorarlo. È addormentato, non se ne accorgerebbe mai.
Kurt vorrebbe solo sentirlo addosso, quell’odore. Vorrebbe sentirsi avvolgere, vorrebbe avvertire il peso di Blaine schiacciarlo contro il materasso, vorrebbe avere il suo respiro contro le proprie labbra, respirare e assaporare quell’odore di alcol che ha impregnato la bocca – e il cervello – di Blaine.
Ma non si azzarda neppure ad allungare la mano e a sfiorargli i capelli.
Non è una questione di coraggio. Potrebbe benissimo farlo, sarebbe solo un attimo, così sfuggente che quasi neppure lui se ne ricorderebbe al mattino, men che meno Blaine. Potrebbe farlo, ma non vuole.
Ha certe idee nella sua testa. Certe idee che vuole siano rispettate. Non si accontenterà di sfiorarlo con la punta delle dita, quasi fosse un peccato per cui potrebbe rischiare chissà quale punizione, mentre Blaine non ne è consapevole. Non si accontenterà di allungare il viso e premere la bocca contro le labbra dell’altro, prendendosi un bacio che desidera così ardentemente che a volte ne ha un po’ paura.
Ha paura per mille motivi diversi.
Ha paura, soprattutto, di non poterlo avere mai.
Ma non lo bacerà comunque in questo modo.
Kurt osserva il volto di Blaine, mordendosi le labbra. L’oscurità gli impedisce di poterlo guardare veramente, di poter studiare il suo viso senza essere visto. E la forza di volontà gli impedisce di tracciare quel profilo con le labbra, di rilasciare contro quella pelle il suo respiro, di premere il naso contro i suoi capelli incredibilmente ricci e disordinati e morbidi, dannazione.
Fa male.
Fa male rivedere davanti agli occhi quelle labbra, quelle labbra leggermente socchiuse che ha a pochi centimetri dal viso, quelle labbra che sanno di alcol, ma che appartengono a Blaine e che vuole disperatamente, perché dovrebbero essere sue e invece hanno baciato Rachel. Quelle labbra che ha osservato piegarsi e modellarsi contro una bocca che non è la sua.
Fa male.
Kurt sospira e chiude gli occhi. Il viso di Blaine è comunque impresso nella sua mente, è lì davanti ai suoi occhi, è lì che bacia Rachel, è lì che canta davanti ad un microfono, è lì che gli sorride e che gli parla.
Blaine è nella sua testa e il suo odore è ovunque, nelle sue narici e nel suo cervello e sotto i polpastrelli che fremono per sfiorarlo.
Kurt si gira bruscamente, dandogli le spalle.
Chiude gli occhi e spera di addormentarsi presto, spera che la sua mente la smetta di fargli del male, perché è stanco, vuole dormire e Blaine è nel suo letto. E il solo pensiero è doloroso e bellissimo, tutto contemporaneamente.
Kurt si rifiuta di osservarlo ancora, si rifiuta di lasciarsi ancora andare a sogni ad occhi aperti, a fantasie che si rincorrono nella sua mente. Non riesce a dimenticarsi del ragazzo che dorme dietro di sé, perché il suo odore è ovunque, riempie la stanza e il suo petto e tutto sembra collegato, come un circolo vizioso e cattivo.
Kurt affonda il naso nel proprio cuscino e inspira il profumo di detersivo con cui Carole ha lavato la fodera. Non è abbastanza per fargli dimenticare Blaine, serve molto di più, serve qualcosa che Kurt non ha ancora trovato e non sa se troverà tanto presto, ma almeno riesce a farlo ad addormentare.
Ed è già qualcosa.

*

NOTE: piccolissima shot scritta per fotografare il momento in cui Kurt e Blaine dormono insieme nella 2x14, dato che ho visto che in giro si stanno tutti concentrando o sulla litigata, o sul dopo-festa, o su un’altra serie di cose. E io dico, hanno dormito insieme ;O; Va beh che Blaine è pseudo-morto, ma Kurt no *lo abbraccia*
Questa cosina doveva essere abbastanza diversa. Nella mia testa era un concentrato di angst (strano XD) e basta. Invece è ancora un concentrato di angst ma è diventata “OMG! VOGLIO BLAINE ADDOSSO”!Kurt. E va beh XD
Spero che vi piaccia <3
   
 
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