28/02/2011
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Royal blood
12 Marzo 1456
Il tempo passa anche quando sembra impossibile. Passa e noi non ci accorgiamo di niente, passa velocemente come il vento per poi sparire e ritornare per sempre.
“Molti si chiedono cosa distingue i reali dai purosangue normali, cos’è quel potere infinito che li divide? La risposta è più semplice di quanto loro pensino.
I purosangue sono vampiri che non hanno una goccia di sangue umano mischiato al loro, invece i reali hanno mescolato e peccato con il liquido rosso dei mortali rendendolo proprio. Essi hanno acquisito poteri micidiali nel corso di tremila anni or sono, alimentandosi dell’oscurità, degli incubi e dell’inganno. Per chi, si chiede qual è la causa delle guerre e degli omicidi, la risposta è semplice, sono i purosangue reali. Hanno agito in ombra manovrando come ottimi burattinai i propri burattini, si sono macchiati dei delitti più atroci nel corso degli anni.
Il loro cibo più ambito è il sangue dei livello A, ecco cosa li tiene in ottima forma, loro i purosangue.
Oggi in quest’epoca maledetta sono i padroni del mondo”.
Zero chiuse bruscamente il diario della Komoto e con una velocità impressionante raggiunse la porta prima che fosse aperta, si ritrovò davanti Naomi bagnata fradicia dalla punta dei capelli fin ai piedi, accanto a lei c’era una Yuki con il viso corrucciato.
-Ci mancava persino la pioggia in questa giornata che è già iniziata male!- esclamò arrabbiata la castana entrando nella stanza come una furia.
Le piccole gocce d’acqua scivolavano dai suoi capelli scuri per poggiarsi sul suo candido viso, la divisa tutta bagnata e aderiva sul suo corpo.
Naomi la seguì senza fiatare con il suo solito temperamento, chiuse leggermente gli occhi e inspirò varie volte.
Zero nascose dietro la schiena, il famoso diario della nonna di Naomi, nessuno delle due se ne accorse erano troppo impegnate a togliersi le giacche.
-Già che ci sei Zero potresti portarci, beh, degli abiti asciutti.- lo pregò la castana con gli occhi supplichevoli, il cacciatore sbuffò ma senza dire nulla uscì dalla stanza.
-Ci siamo fatte una bella doccia, vero?- chiese Naomi semplicemente mentre si toglieva gli stivali, Yuki annuì solamente per poi sorriderle sinceramente.
Si tolsero le giacche, le scarpe e i pesanti calzoni inzuppati d’acqua, poggiarono le proprie armi sul tavolo e attesero il ritorno di Zero.
Il ragazzo prese le prime cose necessarie, due asciugamani e due coperte pesanti. Lasciò il diario rosso sopra il comodino della sua stanza e ritornò dalle due guardian.
Naomi e Yuki erano sedute sul divano quando Zero entrò nella stanza e lanciò in faccia alle due gli asciugamani, Yuki lo guardò torva mentre l’argenteo porse gentilmente le due coperte grigie.
-Grazie.- dissero le due insieme, Yuki si alzò e si diresse verso la porta.
-Naomi vado a prendere dei vestiti asciutti, visto che Zero non ci ha pensato per niente!- esclamò seccata la ragazza, Naomi annuì con la testa.
La castana uscì e nella stanza piombò un silenzio di tomba.
Naomi non parlò anzi fissò il pavimento immobile e il ragazzo si sedette fiaccamente sul divano accanto a lei e sottrasse dalle mani l’asciugamano celeste.
La bionda non replicò, lo lasciò fare. Il cacciatore iniziò ad asciugarle i lunghi capelli, abbassò gli occhi e senza dire nulla le sfiorò delicatamente i ciuffi.
La bionda arrossì di colpo, non riusciva a capire il comportamento del cacciatore, se per questo neppure lui riusciva a comprendersi.
Un leggero rumore si percepì nella stanza.
-“Oh no il mio cuore, perché batte cosi fortemente? Non adesso ti prego!”- pensò la bionda tra se e se.
-Non agitarti Naomi, va tutto bene.- le sussurrò Zero all’orecchio, Naomi diventò rossa come un pomodoro. Come non poteva agitarsi quando il ragazzo che amava le era cosi vicino.
-Zero. – disse balbettando il nome dell’argenteo.
-Chiudi gli occhi.- lei eseguì l’ordine, Zero avvicinò il proprio volto a quello della bionda.
Riusciva a sentire il respiro del cacciatore sul proprio viso, era cosi caldo che non poté far meno di arrossire di più.
Le loro labbra era cosi vicine, si sfioravano a malapena.
Rosse ecco cosa sentiva adesso il ragazzo, un odore profondo di rosse che proveniva da Naomi. Ritirò il suo viso per poggiare le labbra sulla fronte bagnata di lei, poi ritornò alle sue labbra silenzioso.
La baciò leggermente, il cuore di Naomi a quel contatto accelerò i battiti.
La porta cominciò ad aprirsi, Yuki entrò con una moltitudine di vestiti che le coprivano la visuale.
-Ragazzi mi aiutate?- domandò barcollando, Zero si svegliò da quel sogno trovandosi nella stessa posizione di prima, cioè seduto mentre asciugava i capelli alla bionda, poi si alzò. Naomi scosse la testa per poi sfiorare le sue labbra.
-“Zero mi ha baciata?”- domandò nella sua mente.
questa è una missing moment di Blood Princess spero che vi piaccia :D http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=495110&i=1 qua trovate il link della storia.