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Autore: Mel Winchester    28/02/2011    3 recensioni
Ok non ero la migliore... Ma in fondo che ci potevo fare?
Lo sapevo, mi ero abituata, Elena sarebbe stata sempre un gradino sopra
di me...
Ma da quando ero diventata vampira, sinceramente, non me ne importava
più di tanto, avevo fin troppe cose a cui pensare
Ma quel giorno avevo detto basta a tutto...
Avevo messo pausa ai miei mille casini e avevo deciso di aiutare un
amico che diciamo...aveva un problema molto simile al mio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Tyler Lockwood
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4.

Appoggiai la testa al sedile e chiusi gli occhi per un istante, mentre la pioggia continuava a scendere senza dare alcun segno di affievolirsi;
controllai l’ora, segnava le 22.40, erano passati solo dieci minuti da quando ci eravamo fermati in quella piazzola di sosta circondata da alti alberi, dieci minuti che a me parvero un’eternità rinchiuso in quel SUV con una compagnia che consideravo tutt’altro che piacevole.
Scendo a fare due passi – annunciai nel silenzio dell’abitacolo – ma sta piovendo a dirotto! – fu l’esclamazione piuttosto agitata di Jules, che mi guardava come se fossi impazzito – due gocce d’acqua non hanno fatto mai male a nessuno – dissi semplicemente, scendendo velocemente sotto la pioggia e sbattendo la portiera addosso alle lamentele di Jules.

Avevo bisogno di aria, avevo bisogno di riflettere…
Così camminando lentamente sotto l’acqua gelida, coperto solamente dal cappuccio della mia felpa grigia, mentre il vento forte mi sferzava il volto e scuoteva rumorosamente le fronde folte degli alberi, ripensavo alla mia scelta che, passo dopo passo, man mano che mi allontanavo dall’auto, mi sembrava sempre più insensata e dolorosa…
Ma ad un tratto vidi qualcosa, un’ombra scura mi passò velocemente davanti, e proprio quando pensai che i miei occhi mi avessero giocato un brutto scherzo, eccola lì davanti a me, sotto un imponente abete che la faceva sembrare ancora più piccola e fragile, mentre cercava di ripararsi dalle intemperie…
ma Caroline fragile non lo era, ne ero ben certo.



Finalmente l’avevo raggiunto, e adesso era lì di fronte a me mentre entrambi, completamente fradici, tremavamo dal freddo osservandoci ammutoliti; ma io ero furiosa, avevo corso sotto il temporale per fermarlo e, crollasse il mondo, ci sarei riuscita.

Tyler! – quasi urlai cercando di sovrastare il fracasso dei tuoni che si susseguivano con furia, preceduti solo dall’accecante luce dei lampi, lui mi guardava confuso e nei suoi occhi potevo vedere una gran sofferenza, ma caspita, avevo sofferto anche io! E non mi sarei fatta commuovere dalla sua aria tenera.
Mi avvicinai velocemente ma con attenzione, non dovevo farmi notare da quella Jules, se volevo convincerlo dovevo parlagli da sola.

Che ci fai qui? – fu la secca risposta di lui, però si capiva benissimo che fingeva una durezza che non provava – Io!? Che ci fai qua tu!? Non dovresti trovarti qui in compagnia di quella che cerca solo di metterti contro le persone a cui tieni! – dissi tutto d’un fiato presa dalla rabbia e allo stesso tempo dalla gelosia che provavo nei confronti di Jules, si perché ero gelosa! Non riuscivo a sopportare la presenza di quella smorfiosa nella vita di Tyler.
Lui non sapendo che rispondere, si limitò a scrollare le spalle con aria rassegnata, si era già lasciato andare – non sai che dire vero? – chiesi senza aspettarmi una vera e propria risposta – cosa vuoi che ti dica? Pensi che io non ci stia male per tutto questo? Ma è l’unica via d’uscita… - fu invece la risposta acida di lui mentre vedevo che pian piano si stava avvicinando al punto in cui ero nascosta un po’ per il temporale, un po’ per Jules – ma credi che tu sia l’unico a soffrire per colpa di tutta questa storia!? Credi che l’essere vampiri è una passeggiata per me!? No, Ty, non è per niente facile per me… l’unica differenza è che io non mi arrendo come stai facendo tu! – le parole uscirono dalle mie labbra con un’asprezza che non avrei voluto, anche se avevo detto la verità.

Tyler si avvicinò lentamente, gli occhi lucidi che mi osservavano cauti, potevo distinguere le sue lacrime dalle gocce di pioggia che li accarezzavano il viso corrucciato, allungò una mano sfiorandomi la guancia, e poi, d’un tratto, così, senza darmi la possibilità di capire il suo gesto, mi avvolse in uno struggente abbraccio che nella sua semplicità mi fece capire quanto dolore, il ragazzo a cui mi ero affezionata, portava dentro di sé.


Ecco, non avevo bisogno d’altro in quel momento, avevo lei, lei così caparbia e tenace ma allo stesso tempo così dolce e tenera, tra le mie braccia; potevo sentire il suo respiro sfiorarmi l’incavo del collo, mentre aspiravo il suo profumo speziato e i suoi capelli gocciolavano sulla mia felpa che ormai era zuppa.
Lei solo lei e nient’altro.


Quel profondo contatto, quella stretta così forte, mi cullava dolcemente mentre ogni barriera che avevo cercato di creare nei suoi confronti, stava inesorabilmente crollando sotto i colpi del mio cuore pazzo che provava un altrettanto folle sentimento verso una persona che non dovevo, non potevo amare.

Ty… Tyler – mi allontanai lentamente dalla sua stretta, mentre sentivo le forze abbandonarmi – non puoi andartene! Non puoi lasciare tutto… non puoi lasciare me… - esclamai quell’ultima frase quasi sottovoce senza riuscire a guardarlo negli occhi, ma ero certa che lui avesse sentito, e la conferma me la diede la sua voce, che stroncata dall’emozione riuscì semplicemente a dire – ti amo – così presa da tutti quelli strani avvenimenti, senza dire niente sfiorai delicatamente le sue labbra in un bacio che dopo poco divenne più profondo e intimo.


Non ce l’avevo fatta, non ero riuscito ad essere freddo, a insistere sulla mia scelta, una scelta di cui non ero sicuro nemmeno io.

Quell’ultimo gesto aveva fatto crollare tutti i residui rimanenti dei miei folli propositi.

Stavolta avevo preso la decisione giusta.
Ne ero completamente convinto.

Adesso non rimaneva che affrontare la donna che mi aspettava impaziente in auto.






Ehi salve a tutti!
Rieccomi qui, è passato un bel po’ dal mio ultimo aggiornamento!
Scusate ma la mia musa ispiratrice aveva fatto le valigie ed era partita in vacanza! xD

Ma scherzi a parte, finalmente sono riuscita a scrivere e postare un altro capitolo!
Questo grazie ai miei amati Gemelli Diversi! <3
Infatti grazie alla musica le parole scorrevano nella mia mente più nitide e chiare!

Spero vi sia piaciuto, lo so è un pò corto come capitolo però io ho amato ogni singola parola che è venuta fuori dalla mia testolina! xD
Tyler secondo me si doveva comportare proprio così! ;)


Sperando che la mia ispirazione non se ne vada più in ferie, ci rivedremo presto…


Alla prossima avventura ^^


Mel

 











 


  
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