Avete in mente una di quelle giornate in cui la cara vecchia noia, ripiomba come un alone troppo soffocante su di voi e sulle cose intorno a voi?
Era precisamente uno di quei periodi, a casa Kirk. Strano, davvero molto strana come cosa.
Soprattutto perchè lì si trovavano i suoi tre migliori amici intenti a cazzeggiare pigramente, per riprendersi dalla lunga nottata di sfide a Guitar Hero. Proprio come dei liceali qualunque, sì.
Dopo l'ennesimo, importante, premio incassato, si erano ritrovati tutti e quattro insieme a qualche altra anima fortunata a casa di Tom.  A bere/suonare/bere/dormire/bere.
"Si può sapere quanto ci mette Tom a tornare?" domandò Dom stravaccato di grazia sulla sedia girevole, la testa agilmente e pigramente appoggiata allo schienale e la gamba sinistra, sopra uno dei tremila palloni di Chris. Stava rileggendo per l'ennesima volta i messaggi dei fan sul suo myspace, una mano al mouse e l'altra che batteva monotona una bacchetta sul tavolo davanti a lui.
"Awhn.." sbadigliò Matt di risposta sdraiato sul divano, un giornale tra le mani.
"Ma oggi non doveva uscire il nuovo album dei Radiohead?" chiese Chris mentre strimpellava seduto, una vecchia chitarra di Matt.
"Cazzo, mi date un sacco di retta proprio. Misà che lascio il gruppo, non mi apprezzate, siete dei cavernicoli rozzi e puzzolenti. Voglio dieci Groupies, adesso. Subito. Ora." sbottò Dom senza cambiare minimamente posizione. Neanche un capello fuori posto.
"Seh. Un ricovero sarebbe meglio." precisò, Matt.
"Tu hai bisogno di una ragazza, Dominic. Tanto bisogno." prescrisse il caro, vecchio, buon Chris.
"Fottiti." fu la solidal (?) risposta che mr. Howard gli rivolse tra uno sbadiglio e un altro.
Avete capito. C'era noia. La sento anch'io che scrivo di loro, adesso. C'era molta noia. Tom era uscito a comprare le sigarette e con tutta sincerità, credo fosse una scusa per allontanarsi e non tornare mai più. Come fanno certi uomini nei film, lol.
Okay, finiamola qui.
Insomma, dopo una breve discussione tra Matt e Dom su come dovesse vestirsi mr. Bellamy per assomigliare vagamente a un padre, e dopo aver passato l'altra mezz'ora per scegliere il nome del pargolo ( con dei risultati un tantino davvero scemi: se fosse stata una lei si sarebbe chiamata tipo Marilyn Manson, in onore della madre di Matt e di quella povera chitarra sbattuta e risbattuta ormai andata. Se fosse stato un lui lo avrebbero chiamato come un coctail dei loro nomi: matthenichrisw. Un alieno come figlio, il sogno di Matt.), fu con eleganza estrema che Chris chiese a Dom di mettergli quel cazzo di nuovo album dei Radiohead perchè voleva smettere di ascoltare le loro cazzate.
"San Giovanni Bassista*, dammi tempo. Devo prepararmi psicologicamente." rispose Dom. E qui vi risparmio le altre eleganti parole che Chris, sempre seduto sulla sua sedia, rivolse all'amico che chissà come finalmente mise su il primo video che gli capitò sotto gli occhi: Lotus Flower.

Mh. valutò mentalmente Matt, mentre la musica iniziava a riempire la stanza e lui voltava l'ennesima pagina sul suo giornale.
Chris stava già seguendo la melodia sulla chitarra, senza guardare lo schermo del pc, un metro lontano da lui.
"...ma. Cosa diavolo sta facendo?" mormorò debolmente Dom, alzando la testa dallo schienale.
"Mh?" fece Matt, sempre di molte parole.
"..Thom Yorke. Che... che sta facendo, per l'amor del cielo?"
Fu forse il tono sconvolto di Dom, simile a quello di quando trovava qualche buco sulle sue preziose e sante magliette leopardate, che attirò l'interesse di Matt e Chris, inducendoli a guardare lo schermo del pc.
Era un'impressione di Matt o Thom Yorke stava.. ballando? Perchè.. stava ballando, vero?

Beh non vi dico il silenzio tombale e carico di presagi che impregnò l'aria per i successivi cinque minuti. La noia sembrava non essere mai esistita. Vi dico solo che Dom era più sveglio e ahimè più attento che mai, una mano sulla bocca e gli occhi sgranati. Non osava guardare Matt, ora vicino a lui, con l'espressione sconvolta sul viso e una mezza confusione negli occhi.
Chris d'altro canto si era alzato per vedere meglio e osservava Yorke ballare, un espressione sul viso mista a incredulità e.. dolorosa incredulità. Tre ultratrentenni in preda a una crisi esistenziale.
Nei successivi due minuti dopo la fine del video, nessuno parlò per un pezzo.  Sembrava passassero balle di fieno tra di loro, mentre Matt continuava a blaterare debolmente: "mi rifiuto di crederci.."
Fu quando la chitarra, in mano a Chris provocò un casino tremendo, cadendo, che le loro menti annebbiate si svegliarono e cominciarono a riconnettere il tutto.
"Okay. Thom Yorke "ballava". E' vicina la fine del mondo o cosa?" Chiese Matt, tirando su col naso.
"E noi eravamo la loro brutta copia?! Mi vuoi dire che sai ballare in quel modo Matt? Oh mio Dio, tu sai ballare?!" Gli chiese Dom, orripilato, una nota di isterismo nella voce, guardandolo con gli occhi sgranati.
"Pff.. pffahahahahah..." un tonfo pesante come una cassa di birre, disse a Matt che Chris si era buttato a terra - o era caduto a terra - ridendo come un indemoniato.  Si voltò a fissare il bassista, pronto a fare il diavolo in quattro quando si accorse che anche la biondina alla sua sinistra aveva iniziato a ridere come uno scaricatore di porto.
"Oh ma fottetevi, idioti." mormorò, scocciato, Matt mentre si sedeva davanti alla tv con l'intento di togliersi dalla testa e dagli occhi, Thom Yorke che cantava e ballava Fiore di Loto.
Dom mise e rimise daccapo il video almeno una ventina di volte nell'ultima ora (Tom non era ancora ricomparso. Matt pensava di mandare i cani antidroga in esplorazione a cercarlo.), suscitando almeno per due volte di seguito le isteriche risate di Chris che di sicuro si immaginava Matt col tutù danzare al posto di Yorke. Matt, suo malgrado, iniziava a canticchiare già la piacevole melodia della canzone in testa. E quasi nemmeno si accorse che la stava canticchiando, mentre si tormentava una ciocca dei capelli: "There's an empty space inside my heart, where the weeds take root. So now I set you free I'll set you free.. nanana.."
"Smettila, sei inquietante!" Urlò Dom puntandogli addosso un dito accusatore, col fare melodrammatico mentre Chris fuggiva in cucina, in preda a un nuovo eccesso di risatine isteriche.
"Oh, ma vai a quel paese mother leopard!" sbottò Matt, chiudendo la tv e preparandosi per uscire.

Dom potè giurare di averlo sentito ricantare la canzone mentre la porta si chiudeva e forse si arrischiò anche a sculettare, il nano, ci avrebbe scommesso almeno una maglietta leopardata. (quella col buco sotto l'ascella, precisiamo.)
                                            

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(Reazione sconsiderata dell'autrice, dopo aver visto il video di Lotus Flower, by Radiohead. Forgive me, Thom)