Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: __lovatosheart    01/03/2011    3 recensioni
Nonostante tutto, ero caduta nel suo amore, ancora una volta. Mi persi nei ricordi, mentre sentivo i suoi passi dietro di me.
"Piccola, lo sai che ti amo?"
"Me lo ripeti ogni giorno.. E ti amo anche io,tantissimo!" Si, perchè lui era davvero l'unica persona che avesse mai conquistato il mio cuore, lui era Nicholas Jerry Jonas.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Your love? My destiny'
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Pdv Laura
Cinque mesi. Erano passati ben cinque lunghi mesi.  Cinque mesi dal giorno in cui avevo smesso di essere me stessa. Si, ero cambiata. Adesso ero eccessivamente timida, molto insicura di me e sembravo una emarginata sociale. La cosa peggiore era che me ne rendevo conto, ma non riuscivo a impedirlo.. Vedevo benissimo gli sguardi che mi lanciavano, ma non riuscivo ad uscire dalla mia piccola bolla d’aria. Si, mi sentivo come in un mondo a parte. Stavo riflettendo su questo, quando fui bruscamente riportata alla realtà.
Professoressa: Bene, ho il piacere di presentarvi il vostro nuovo compagno : Max Efand.
Cosa, cosa? Avevo capito bene? Quel Max in questa scuola? Caso volle che lo fecero sedere proprio accanto a me. Decisi che la cosa migliore da fare era ignorarlo..
M : Laura.. Quanto tempo eh?
L : si..
Risposi senza entusiasmo.
M : Allora, come va?
L : Potrebbe andarmi meglio.
M : Notato.. Sembri diversa..
L : Sono diversa. Certe cose ti fanno cambiare..
La lezione continuò, e finalmente arrivò l’ora di pranzo. Mi andai a sedere vicino a Chiara e Sara, come al solito, ma quando vidi una persona sedersi proprio accanto sollevai lo sguardo titubante, chi mai si poteva sedere vicino a me, la ragazza-invisibile ?
Chiara: Si può sapere cosa ci fai tu qui?
Max : Non credere che sia venuto io di mia voglia, mi hanno costretto i miei genitori, forse pensavano che mandandomi qui sarei migliorato..
S : Vi conoscete?
L : Si, purtroppo  lo conosciamo molto bene.
M : Sempre gentile, Laura eh? Tu devi essere Sara no?
S : Si, sto seduta nel banco davanti a te in classe.
Continuarono a parlare, ma io non li ascoltavo. Si, perché la mia mente aveva appena partorito una terribile, orribile idea. Ero davvero cambiata cosi tanto? Mesi fa non avrei mai pensato cose del genere.. sarei davvero arrivata a tanto per dimenticarlo? Si , probabilmente si. Dovevo farmene una ragione ormai, lui stava con Miley, io non esistevo più per lui.. Anche perché ero stata io a chiederlo, quella sera..  Tornai alla realtà quando la pausa pranzo finì, perfetto, ancora tre ore di lezione per mettere alla prova il mio piano. Entrai in classe e mi sedetti al mio posto prendendo i libri. Destino volle che dalla porta non uscì il nostro insegnate di musica, bensì il mio ex : Nick Jonas. Rimasi un attimo paralizzata dalla sorpresa, mentre qualcuno della mia classe chiese al ragazzo il motivo della sua presenza. Lui disse che il nostro professore si era ammalato gravemente di polmonite, per cui lui lo sostituiva. Evitai accuratamente di guardarlo negli occhi, anche quando fece il mio nome durante l’appello.  Chissà perché decise di interrogare sul programma che avevamo svolto fin’ora, ma le mie preghiere furono inutili, perché interrogò proprio me e Max.  Ci disse che uno di noi doveva cantare, l’altro suonare.  Non avevo assolutamente voglia di far sentire la mia voce alla classe, ma dato che Max non era proprio dotato di intonazione, fui costretta a cantare.
N : Signorina Skeydel, scelga lei la canzone.
Fu terribilmente strano sentirmi chiamare da lui in quel modo, in fondo mi aveva sempre chiamata “piccola” ed io amavo quel soprannome.. Ma a che diavolo penso? Primo devo dimenticarlo, secondo, dovrei cantare davanti alla mia classe in questo momento. Cantai un piccolo pezzo di Your Biggest Fan, la prima canzone che mi era venuta in mente, ma me ne pentii all’istante. Sia perché Nick mi lanciò uno sguardo strano, quasi nostalgico, sia perché qualche genio della classe urlo:
Jhonson: Ma questa canzone la canti con il signor Jonas, dovreste cantarla insieme!
N : Signor Jhonson, non credo sia il caso di cantare insieme ad una mia alunna durante l’interrogazione.. Che è finita.
M : Ma io non ho fatto ancora niente!
N : Signor Efand , vuole forse una nota?
M : Ma io.. Vabbè, vado a sedermi va.
Così si mise vicino a me.
M : Tu che lo conosci, è sempre così isterico?
L : Sinceramente no.. Non so che gli prende.
In effetti non era mai stato così.. Ingiusto. In fondo non poteva avercela con Max, lui non era più mio amico come prima.. Eppure qualcosa nel suo sguardo mi disse che forse, in fondo in fondo, gli mancavano quei tempi.. No, ma che vado a pensare? E’ sempre così,  mi faccio mille castelli in aria ed alla fine vengo sempre delusa..
Pdv Nick.
Perché aveva cantato proprio quella canzone? La nostra canzone. Okay, non potevo dire che esisteva ancora un “noi”.. Certo, stavo con Miley , ma come potevo scordarmi di lei? Del suoi sorrisi imbarazzati, delle sue occhiate euforiche quando qualcosa le andava bene,  di tutte le sue paura e della sua dolce ingenuità. Perché era così difficile dimenticarla? Forse perché non volevo.. Sentivo che non sarei  riuscito ad amare davvero Miley finché Laura non mi avrebbe creduto.. Doveva capire che quella maledetta sera era stata lei a baciarmi non io! Mi stavo sinceramente chiedendo che diamine facevo insieme a Miley. Lei era simpatica,bella, e con lei stavo molto bene , ma con Laura era diverso.. Lei era così diversa dalle altre.. Interuppi i miei pensieri solo quando realizzai che la classe attendeva un mio cenno di vita, così asssegnai delle pagine da leggere. Stavo per immergermi di nuovo nei miei pensieri, quando vidi che Laura e Max parlavano. Va bene che non erano gli unici, ma ciò che mi dava più fastidio e che a quanto pare lei aveva dimenticato cosa le aveva fatto quel ragazzo! L’aveva tradita! Certo, lei pensava che io avessi fatto la stessa cosa.. Ma non sapeva la verità quindi.. Dopo dieci minuti mi stufai, così dissi:
N : Skeydel ed Enfad, la smettete di disturbare la classe? Leggete le pagine , o sarò costretto a darvi una nota!
L : Una nota?  E per cosa? Non stiamo facendo niente di male!
N : Non mi manchi di rispetto, sono pur sempre un supplente del professore!
L : E nel caso non avessi perso la memoria, in teoria saremmo colleghi, dato che cantiamo e recitiamo insieme!
N : Bene, Skeydel  punizione!
L : Ma..
N : Se ha qualcosa in contrario me lo dica alla fine della lezione!
Così si risedette, con una faccia che faceva chiaramente  intendere quanto fosse arrabbiata. Il resto della lezione trascorse tranquillo, per fortuna, era strano fare da professore. La campanella suonò e Laura, come era prevedibile si diresse verso di me piuttosto arrabbiata.
L : Mi spieghi perché mi hai messo in punizione, quando sai benissimo che oggi pomeriggio dobbiamo registrare ??
N : Sei tu che disturbavi la lezione, con MAX!
L : Che c’è, ti da fastidio che Io parli con lui?
N : Si! C’è no.. Intendevo..
L : Ti avevo già detto che devi restare fuori dalla mia vita, dimenticami!
N : fosse facile..
Sussurrai io, ma me ne pentii subito dopo, dato che la vidi impallidire un po’..
L : Io devo .. andare, ciao!
N : Si.. A dopo..
Così dicendo corse via, e mi rattristai pensando che probabilmente correva via da me, forse mi odiava.. No, era certo, lei mi ODIAVA.


Ma salve ragazzuole, ecco a voi il continuo di " I love you, but i'm your biggest friend". Spero vi piaccia ^_^ Posterò ogni martedì. Come va, tutto bene? Io sono un pò nervosa, domenica la gara >.< Che altro dire, continuate a seguirmi e se vi va recensite! (e domenica incrociate le dita per me)
Baci, Laura.
   
 
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