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Autore: terrastoria    01/03/2011    3 recensioni
[Heath/Michelle]
Cammina a grandi passi il gigante biondo, sorridendo di quel suo sorriso brillante e respira forte senza fare alcun rumore, senza emettere alcun soffio.
Un angelo che le sta andando incontro.
Tributo a Heath ledger, con gli occhi di una donna.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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R.i.P heath ledger! Pictures, Images and Photos

[“Come faccio a dirle che mi manca?”

Ti prego, non dire niente.

Heath”]




Cammina a grandi passi il gigante biondo, sorridendo di quel suo sorriso brillante e respira forte senza fare alcun rumore, senza emettere alcun soffio.

Un angelo che le sta andando incontro.

Gli alberi del viale, per un assurdo effetto ottico, sembrano girarsi e chiuderglisi addosso, proteggendolo da questo mondo così concreto e sciocco.

Le verrebbe da crollare al suolo: sta tremando troppo, il cuore prima ha smesso momentaneamente di battere e poi ha ripreso velocissimo a galopparle in petto, come a voler schizzare verso quel ragazzo così...

Non ci sono parole per descriverlo, o per lo meno non ci sono parole non banali, non ci sono mai state.

Le persone si dividono, tra le tante, in due categorie: quelle che si mostrano a parole e quelle per cui non ci sono parole, guarda a caso sono sempre le più silenziose di tutte.

Le spalle enormi del gigante biondo sono un conforto immediato, basta un'occhiata per sentirsi già protetti, per immaginare futuri abbracci.

L'intero suo corpo è qualcosa di soprannaturale, più di ieri, più di sempre: l'esteriorità è tutta manifestazione della sua interiorità così vasta e così profondamente buona.

Anche se lo vedi per la prima volta, anche solo in foto, non puoi fare a meno di innamorartene: è qualcosa di innato.

Lei però ha conosciuto quella creatura australiana di persona, lo ha provato sulla pelle e l'amore iniziale è diventato il sublime.

Cadono le foglie dalle immense querce [immense mai quanto lui] e il mondo sì, sì che si ferma.

Lei muove un passo, poi un altro, poi un altro ancora ed ecco che raggiunge l'uomo che nessun altro può vedere, che è tornato a trovarla, che le darà un ultimo seppur effimero piacere sublime.

Cos'è poi il piacere concreto in confronto al sublime? Esistono diversi tipi di amore.

Heath

Ecco il suo.


[“Mi assomiglia in una maniera impressionante”

Ma lei ha anche una parte di me...sai cosa significa?”

....che lei resterà qui con te, ed io farò di tutto affinché ciò avvenga”]



Gli occhi di lei grandi e profondi vedono rifletta l'immagine di una donna commossa in un altro paio d'occhi, dal taglio così sottile in un volto dai lineamenti massimamente mascolini.

L'uomo per eccellenza, un amico prima, un ragazzo, un padre poi.

Michelle”

Sentire il proprio nome pronunciato da quella voce bassa...quasi roca.

Michelle ha un brivido, sobbalza.

Le braccia di Heath si tendono, si allargano, le circondano la vita.

Caldo, tepore, profumo di maschio.

Tutte sensazioni, tutti ricordi, niente di concreto.

Il gigante biondo la cinge invisibile e incorporeo, di contro alla sua potente figura; sorride – lei lo sa – e ha gli occhi lucidi – lei lo sa – eppure di concreto non c'è nulla. Ogni cosa rivive.

Non si dicono quasi nulla, se ne stanno abbracciati: lei, piccola donna, lui, gigante buono.

Sublime.

Così timido e taciturno con giornalisti superficiali, con il mondo intero se cercava di mettere a nudo un Heath Ledger famoso e differente da ciò che lui stesso sapeva essere; così sorridente e dolce con le persone che non si aspettavano nulla da lui, con le quali il sorriso nasceva spontaneo.

Così infinito in un mondo così dannatamente finito, era stato.

Si doveva prevedere che non si sarebbe fermato a lungo qui...

...un angelo.

Non lasciarmi da sola” la voce di Michelle è spezzata, si aggrappa a quel solido corpo incorporeo [Che assurdo ossimoro...]

Heath la stacca un po' dall'abbraccio, le prende il mento tra l'indice e il pollice guardandola intensamente, trafiggendola di uno sguardo solo e soltanto suo.

Pure il bacio è talmente forte da essere etereo: la lascia a fiato sospeso, le fa toccare il cielo.

E' un attimo, un attimo soltanto di sublime.

Non avere paura”

A lui l'ultimo pianto disperato, a lui le ultime urla stridule e tutto il dolore di questo mondo riversato su di lei in un giorno di gennaio.

No.

Non è così: l'amore si era già sublimato prima della sua morte, nel giorno in cui si erano lasciati.

Doveva tutto a quell'amore in una forma tanto bella... Matilda, loro figlia, godeva della stessa proprietà, di un affetto totalizzante.

Ed è proprio a quest'ultima che vanno le poche parole del gigante buono ritornato sulla terra da chissà dove se quel dove esisteva davvero, prima che scompaia.

E' un Heath profondamente serio e quasi preoccupato quello che le parla di Matilda, è un uomo come tutti – così impossibile ora! - che socchiude gli occhi ad un timore terreno e si rinchiude nelle spalle, cerca risposte negli occhi di una donna, aspetta il momento buono per cancellare definitivamente proprio questa parte di sé, l'ultimissima parte umana lasciata in sospeso.

Michelle gli prende le mani tra le sue, lo conforta con un sorriso.

E' sublime il loro ultimo intensissimo sguardo.


Addio, Heath”




[“Sono qui”]


**







L'ho scoperto da relativamente poco, Heath.

Sì, certo due film suoi li avevo visti anni fa, ma non avevo fatto scioccamente ed infantilmente caso a lui in particolare... a lui in quanto uomo, incredibile creatura umana.

Sto cercando di mettermi al passo vedendomi ogni suo film.

E ogni volta che lo guardo, lo sento... bè mi lascia qualcosa, e non vorrei sembrare banale col dire questo, però mi fa rabbrividire, mi fa emozionare già solo guardarlo sorridere in questa o quell'altra foto... e sembra così assurdo che non ci sia più, Heath. E' triste, è... Avrebbe potuto davvero fare grandi cose, diventare il numero uno per tutti, seguendo sempre quel suo percorso, a mio avviso, diverso, puntando a scelte filmiche esclusive e profonde, sempre.

Così è sorto spontaneo scrivere...una piccola flah fic che lo ricordasse, che mi facesse e vi facesse immaginare qualcosa che non avverrà mai, certo, ma che, forse,vi può dare emozione.

Erano mesi e mesi che non pubblicavo niente; scoprire Heath Ledger ha avuto un effetto incredibile sull'ispirazione.

Era un uomo fonte di ispirazione, e lo è lo sarà per sempre.


Grazie a tutti coloro che leggeranno, davvero, e che mi vorranno far sapere che ne pensano di queste parole p semplicemente che vorranno ricordare, leggendo ciò, il gigante buono, come lo chiamo io.


Terrastoria 1/03/2011

   
 
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