“Uno, per favore”
“Tre euro”
Bè, almeno questo è stato gentile, vuol dire che l’educazione forse sa cos’è.
Salve, mi presento: mi chiamo Mery e faccio la giostraia. Cioè, in realtà il giostraio è mio padre, tutta questa baracca comunemente chiamata ‘macchinine a scontro’ è sua infatti.