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Autore: Contenebratio    01/03/2011    3 recensioni
Vi sarete forse chiesti cosa fa Xanxus quando non ha niente da fare. E ovviamente, la risposta è sempre quella: no, non va a fare merenda con girella(?). Va a infastidire il suo adorato Squalo, ovviamente.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Superbi Squalo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Squalo se ne stava seduto alla finestra, a guardare fuori. Pioveva, tanto per cambiare. Gli duoleva la testa, dopo l'ennesimo bicchiere schiantato contro il suo cranio. Di certo si poteva dire che Xanxus gli desse alla testa.
Il ragazzo chiuse gli occhi, ascoltando la pioggia ticchettare contro la finestra. Gli piaceva, il silenzio dopo la tempesta. Era palpabile, e in qualche modo rassicurante. Appoggiò la fronte contro il vetro freddo, sperando di trovarvi un poco di sollievo.
"Ehi, Squalo." disse una voce proveniente dalla porta.
Il ragazzo dai capelli argentei fu colpito da quel richiamo improvviso come da un segnale d'allarme: in meno di due secondi riuscì a fare un salto, spalancare gli occhi, sussultare, rabbrividire e voltarsi a guardare Xanxus con aria interrogativa.
"...non ti pare di esagerare, feccia?" chiese Xanxus dopo alcuni secondi, osservandolo leggermente perplesso.
"Direi di ...no?" rispose Squalo dopo un'attimo di riflessione, scuotendo leggermente la testa. "Mi sembra più che adeguato."
Xanxus si avvicinò, camminando lentamente.
"Risposta esatta." disse solamente l'altro, prendendo in mano un soprammobile ed osservandolo attentamente, la fronte corrugata. "E questo da dove sbuca?" chiese ancora il ragazzo dai capelli neri, porgendo l'oggetto a Squalo.
"E' sempre stato lì." disse Squalo, prendendo con cautela dalle mani del Boss il piccolo oggetto. Era una semplice boccia di vetro, di quelle che ti regalano per natale, o compri come souvenir.
"Odio le bocce di vetro." disse Xanxus, osservando con astio la piccola e innocua bolla con la neve, stringendo gli occhi come volesse polverizzarla con lo sguardo.
Squalo notò la sua espressione, e chiuse la mano attorno alla sfera, tentando di proteggerla da quello sguardo perfora-pietre.
"Oh-oh. Vorresti forse salvarla?" chiese il moro, spostando lo sguardo sul volto di Squalo e reclinando leggermente la testa di lato, ghignando con aria minacciosa.
"E' innocente!" Disse Squalo alzando la voce, manco fosse un'avvocato difensore.
"Colpevole." asserì Xanxus con aria onnipotente.
"E di cosa, di grazia?" Chiese Squalo, raggomitolandosi attorno alla pallina per proteggerla al meglio.
"Di offesa al qui presente Boss." disse l'altro, alzando l'indice al cielo con fare sentenzioso.
"Co-come ti avrebbe offeso?!?" domandò nervoso il giovane dai capelli lunghi, proteggendo la fragile sferetta come una chioccia protegge le sue uova.
"La sua esistenza è un'offesa alla mia vista." disse l'altro, avventandosi sul giovane Guardiano della Pioggia e tentando con tutte le sue forze di prendere il soprammobile.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOO!  NON L'AVRAI! NON L'AVRAI!" disse quello, chiudendosi a riccio e agitando a casaccio la spada tentando di allontanarlo.
"Perchè diamine ti interessa tanto di quella fottutissima sfera con quella schifosissima neve?!" domandò Xanxus, bloccando l'attacco per alcuni secondi.
"PERCHE' E' UN RICORDO, ECCO! E' MIA! NON PUOI ROMPERE TUTTO QUELLO CHE VUOI SOLO PERCHE' HAI VOGLIA! BOSS DI MERDA!" esclamò Squalo, aprendo leggermente la mano a controllare lo stato della piccola pallina tutta luccicante come fosse un incredibile tesoro.
"COOOSA HAI DEEETTOOOOO?!?" urlò Xanxus, sputacchiandogli addosso la sua rabbia.
"HO DETTO BOSS DI MERDA, BOSS DI MERDA!" gridò Squalo di rimando "E MI HAI ANCHE SPUTACCHIATO ADDOSSO! CHE SCHIFO!" disse, agitando la testa e tentando di pulirsi con la manica, per non mollare il suo tesoro.
"MERITI DI MORIRE, FECCIA. MA PER ORA MI ACCONTENTERO' DI SPACCARTI IN TESTA QUELLA  TUA MALEDETTA SFERA DI VETRO. DAMMELA. ORA. SE VUOI SALVA LA VITA." asserì il ragazzo con le piume tra i capelli, osservando Squalo con un sorrisetto crudele stampato in faccia. Alla fin fine si divertiva a vedere Squalo uscir di staffe, ancor più per motivi futili come quello. Avrebbe avuto la sua pallina, o non era più Boss dei Varia.
"VOOOOOOOOOOOOOI! NNOOOOOOOOOO!" gli urlò in faccia Squalo di rimando, mentre con un agile balzo tentava la fuga.
"Ah-ah! Vigliacco!" Esclamò beffardo l'altro, lanciandosi all'inseguimento.
Stavano correndo per il corridoio rasentando la velocità della luce, quando Squalo, nella fuga, si imbattè in Belphegor, che stava zampettando con tutta calma verso la cucina per uno spuntino extra di Gran Soleil, il nettare degli dèi. Se lo mangiavano gli dèi, allora poteva essere adeguato anche per un Principe.
Più che imbattercisi, in effetti, ci si schiantò contro, andando a rotolare per terra appallottolato, di modo da proteggere al meglio la sua gioia.
"MA CHE DIAMINE...?!?" Esclamò Belphegor, facendo rotolare via il Guardiano della Pioggia, atterrato proprio sulla sua schiena.
"Il Boss." disse Squalo sottovoce, tentando di nascondersi dietro l'angolo.
"Ushishishi... cosa è successo, stavolta?" chiese l'altro, ridacchiando divertito.
"MI ROMPE LA PALLA." Esclamò Squalo con espressione disperata, sentendo che la sua ora si stava avvicinando, ogni secondo di più.
Belphegor lo guardò perplesso. Alla fine esordì con una nuova, senonchè incredibilmente furba domanda.
"...EH?" chiese, spremendosi le meningi per interpretare la frase.
In quello stesso istante Squalo, vedendo la personificazione della Minaccia e della Morte avvicinarsi fiutando l'aria come un'animale in cerca della preda guardandosi intorno con occhi cattivi, ripartì di scatto, urlando a Belphegor una sola, pregnante parola.
"CHUPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!"
Ma non fece in tempo.
Xanxus, voltata di scatto la testa verso la direzione del fastidio, in meno di un nanosecondo lo raggiunse grazie alla spinta datagli dalle sue incredibili pistole a propulsione.
Atterrò Squalo piombandogli addosso con una ginocchiata nello stomaco, forse in effetti un po' più in basso.
"E ORA" esordì Xanxus, osservando il guardiano rotolare dolorante "LA SFERA."
"NON VALE COSI'! QUESTO E' BARARE! E' UN COLPO BASSO!" esclamò l'altro, la voce rauca resa più acuta dal dolore.
"Decido io cosa è giusto e cosa è sbagliato. E sai perchè? Perchè sono io il Boss." disse Xanxus gongolando e cruogiuolandosi nella sua autocelebrazione.
Dovete sapere che nella testa di quel buontempone di Xanxus c'era un festino a base d'alcool, in quel momento. E il solo neurone sobrio era stato fatto fuori a calci, perchè era illegale essere sobrii.
Xanxus si buttò nuovamente sul compagno, solleticandolo per fargli mollare la presa.
"VOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO....HAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHEHEHAHHIHAHEHIAHEHAHEHA!" esclamò Squalo, rotolando ancora e tentando disperatamente di non mollare la presa. Non avrebbe retto ancora a lungo a quella tortura.
"SE NECESSARIO, MORIRAI." asserì con convinzione Xanxus, rotolando come un vero Boss.
Squalo stava per mollare la presa, quando con le ultime forze che gli restavano decise di tentare il tutto per tutto, lanciando la sua piccola speranza lontano da sé.
"ALMENO TU, SALVATI!" urlò, facendo rotolare via il suo piccolo tesoro. La piccola boccia di vetro continuò imperterrita il suo cammino di salvezza, salutando il suo protettore, pronto a sacrificarsi per lei, con un turbinio di neve finta e brillantini.
CRACK.
Il liquido all'interno del soprammobile si disperse sul pavimento simile a sangue, mentre i pezzetti di vetro scricchiolavano come ossa rotte sotto una mostruosa  pantofola di peluche a forma di rana.
Sembrava una scena di CSI, ci mancava poco che arrivasse la polizia a circondare il luogo dell'assassinio con il nastro, tratteggiando la sagoma del deceduto e porgendo le proprie condoglianze alla famiglia addolorata.
"NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!" urlò rauco Squalo con tutta la voce che aveva in gola, svenendo sul colpo.
"PORCO DIO!" Esclamò Xanxus, osservando la scena con gli occhi iniettati di sangue. ERA LA SUA PREDA.
Si rialzò e diede un calcio nello stomaco a Squalo, che nel frattempo aveva già perso i sensi per lo shock e ora vagava nel vasto mare dell'incoscienza, ed estrasse  le sue pistole.

"...ooh, scusate." mormorò con voce atona e innocente Fran, alzando la ciabatta e tentando di scrollarla del liquido che l'aveva inzuppata.



NdA: Oook, sì.  Non so se vi piacerà, è un genere del tutto differente dalla prima.  E non ha un minimo di senso. >^< L'avevo iniziata con la prospettiva di scrivere un qualcosa di serio/introspettivo, e guarda che ne è uscito. Hanno fatto tutto da soli, lo giuro. D: Quella benedetta boccia di vetro ha il Potere. O almeno, ce l'aveva.
Ps. Vetro, giuro che è stato inconscio mettere il tuo nome nel titolo >w< Ma è un segno del destino, me lo sento. Quindi te la dedico e spero che vi piaccia, insomma. *incrocia le dita*
  
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