Festival di Sanremo. Morandi si appropria dell'unico microfono in sala ed annuncia: «Signore e signori, questa sera, in esclusiva per tutti noi, vi presentiamo la canzone del futuro! Quella che probabilmente ricorderanno i nostri pronipoti per altre cinque generazioni. Il titolo è...Capitolo Uno». La musica sta per partire, ma Morandi si ricorda di non aver detto la cosa fondamentale; riprendendo il microfono aggiunge, commosso: «Dimenticavo...STIAMO UNITI!».
Parte la canzone, cantata da una certa Chiara:

Chiudi gli occhi, dolce angelo. Giusto il tempo di rubarti qualche euro.
Sorridi. In fondo...non è bello far beneficenza?
Pensa. Ne avrai altri in banca, no?
Vivi. Oppure suicidati...non me ne può fregare meno.
Riesci a vederci? No? Comprati un paio di occhiali, allora. Vabbé,
Allora mettiti sotto le stelle, così.
Ridi con la Luna. Se riesci a vedere dove ha la bocca.
Ora ci vedi? Siamo qui, al festival!
Guarda, ti stiamo salutando tutti.
Possibile che tu ancora non ci veda? Sei proprio un cieco!
Uniamoci tutti, così potrai vederci. Ecco, siamo tutti a piramide, uno sull'altro.
Ora stiamo guardando la tua stessa Luna!
Stiamo ballando come te! Insomma, piú o meno.
Perché non riesci a vederci? Non esistono luci lì da te?
Eppure, te lo assicuro, siamo tutti qui! Ti facciamo ciao con la manina, se ci tieni.
Vero, ragazzi?
Ora ci stiamo facendo sentire.
Siamo tutti uniti dal tuo Amore! Ma potevi anche mettere meno colla...
Perché non riesci a percepirci? Sarai mica offline?
Eppure siamo tutti benedetti dalla stessa luce,
la tua.
Cantiamo.
Le tue stesse parole giungeranno a te,
ne siamo certi.
Le stesse parole, ma intrise di Amore vero e puro,
per un uomo speciale. Che ogni domenica tifava per l'inter allo stadio.
Per un bambino che ci ha cambiato la vita.
Adesso piangiamo le tue stesse lacrime,
simbolo di affetto e Amore.
Perché non ci vedi?!
Michael, dove sei? Vedi di uscire dal bagno ti prego! Non abbiamo una pazienza eterna!
Perché non sei lì dove possiamo vederti?
Perché non balli sulla Luna? Sarà anche più piccola della Terra, ma non sei nella condizione di lamentarti!
Michael!
Cadiamo in ginocchio,
piangendo.
Gocce di sofferenza,
e di un amore impossibile.
Chiediamo aiuto a te,
solo a te. Ma...aspettate ragazzi! Ci aiuta Silvio! Lui ha il Potere!
Tendiamo la mano al cielo. Dai scendi, ti paga Silvio se non trovi lavoro.
Quella mano destra,
guantata, avvolta nei cristalli lucenti
di un'anima capace di cambiare il mondo. Eppure da qualche anno non vedo più le lucciole!
Siamo tutti uguali.
Una famiglia,
che ha perso il padre. Il figlio, lo spirito santo e tra poco anche la pazienza.
Michael!
Prendi la nostra mano,
e tutto andrà bene.
Faremo quello che potremo per farti felice,
ma tu prendi la nostra mano,
per favore.
Facci vedere che ci sei! Aspetta solo un attimo, che accendiamo i cellulari.
Abbiamo bisogno di te!
E d'un tratto,
come un attimo fuggente,
una stella brilla più delle altre. Sarà mica la stella cometa? Eppure Natale è già passato.
Sorride, malandrina.
Sorride,
di quel sorriso che mai in Terra è giunto così puro.
Sorride,
perché ama vivere.
Sorride,
perché sa che è importante per qualcuno. A occhio e croce mezzo mondo.
Sorride,
perché sa che un sorriso rende la vita migliore. Se uccidesse anche Berlusconi però non ci lamenteremmo.
Sorride,
perché il suo nome è Michael. Il suo cognome è Jackson. E perché ora ha più fan di Justin Bieber!