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Autore: Depp94    04/03/2011    2 recensioni
Le foto sono oggetti preziosi,oggetti che immortalano precisi momenti,belli o brutti che siano.Le foto hanno questo grande potere,riportare alla mente di chi guarda un prezioso ricordo.A volte ne si ha bisogno,a volte c'è la necessità di ricordare,per dimenticare per un solo attimo il presente che ci avvolge.Ed è cio che serve a loro,ai fratelli Gilbert.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elena Gilbert, Jeremy Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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:"Sono a casa!"Mi chiusi immediatamente la porta alle spalle,gettando il mio giubbotto di pelle sulla prima sedia vicina.Andai velocemente in cucina,spinto da una forte fame che si faceva sentire sempre più prepotentemente;non vi trovai nessuno,così decisi di aprire lo sportello del frigorifero per sapere cosa il mio stomaco dovesse aspettarsi.Per mia sfortuna però,come sempre,all'interno del frigorifero non vi trovai nulla o per lo meno nulla di ancora commestibile.Mi diressi ai piedi della scala e urlai a gran voce il loro nome:"Elena?Zia Jenna?"Non nascosi una piccola nota di preoccupazione nel mio tono di voce,ma d'altronde,viste le eventuali circostanze,non bisogna mai abbassare la guardia.
Improvvisamente la porta della sua camera si aprì ed Elena scese le scale correndo,posizionandosi precisamente di fronte a me.
Elena:"Ehi,sei tornato!Zia Jenna non c'è,è uscita insieme ad Alaric.Come sai avevano motlo su cui discutere!"Feci cadere per un attimo quell'argomento,mentre con un sopracciglio alzato le indicai con un cenno di testa,il frigorifero e i fornelli.
Elena:"Tranquillo,cucino io!"Le mie sopracciglia si alzarono di scatto,e le braccia,che prima avevo incrociate sul petto,caddero pesantemente.
:"Ma davvero?E da quando hai imparato a cucinare?Sei sempre stata negata,proprio come la mamma.In più non abbiamo nulla da mangiare,anche se fosse!"Lei mi fece uno dei suoi sguardi assassini,e allontanandosi verso la cucina,prese una tovaglia da tavola e la sistemò,iniziando ad apparecchiare.
Elena:"Ho ordinato delle pizze,simpaticone!"Trattenni a stento un sospiro di sollievo,e mi appoggiai sul muro della nostra cucina guardandola prendere dal cassetto forchiette e coltelli,anche se non ne capivo l'utilizzo visto ciò che dovevamo mangiare:ma era meglio sorvolare,d'altronde era sempre stata come dire...MOLTO precisina.
Elena:"Potresti anche aiutarmi!Non mi offendo!"
:"Quando il tizio con la pizza arriverà,dovrò aprire la porta,prendere le pizze e pagarlo,chiudere la porta e infine,metterle sui piatti.Puoi fare anche tu qualcosa,non mi offendo!"La canzonai mentre si bloccò,con una mano alzata,la mano che teneva il suo coltello:scena molto inquietante,davvero.
:"Secondo te,dovremmo raccontare tutto a zia Jenna?"Il suo volto divenne d'un tratto triste,e sistemandosi i capelli in una coda alta,mi diede le spalle appoggiandosi sul lavandino.
Elena:"Non lo so,Jer. Ogni giorno non faccio altro che pensarci,ma alla fine non so mai cosa sarebbe la cosa giusta da fare!Alaric,l'altra volta mi ha parlato.Mi ha detto che la decisione spettava solamente a me,e che lui avrebbe appoggiato qualsiasi cosa avrei deciso.Il problema è che non so se vale la pena metterla in pericolo,solo per farle sapere la verità,e non mentirle più!"
:"Elena,lei rischierebbe di più se non sapesse.Ma in entrambi i casi,è gia in pericolo:tutta Mystic Falls lo è!"Sospirò,mettendosi le mani sui capelli come a mostrare la sua spossatezza.
La lasciai da sola e andai verso il salotto,e mi buttai a peso morto sul divano.Poggiai un cuscino sotto la mia testa,ma prima di sdraiarmi completamente vidi una cosa poggiata su un tavolino,una foto.
Strano,visto che in quella parte di case non vi sono mai state foto;comunque sia mi alzai con un salto dalla mia postazione,andai lì e la presi in mano,ricordando con un sorriso ogni particolare di quel giorno.


Inizio Flashback...
:"Mamma!Jeremy non vuole ridarmi il mio orsetto!"Una bambina,dall'età di sette anni,era seduta su una piccola sedia rosa,una sedia che ogni bambina in quella città possedeva.Aveva le braccia incrociate sul petto,e un tenero broncio che le si dipingeva sul viso.
:"Non te lo ridarò mai,Elena!"Un bambino,dall'età di sei anni,ruotava intorno alla bambina,ridendo furbamente e alzando in aria il suo tenero orsetto.
:"Cosa sta succedendo qui,piccoli?"Miranda Gilbert raggiunse i suoi figli,stremata dai lamenti della piccola Elena,che appena la vide scese con un piccolo salto dalla sediolina,e sistematosi il bel vestitino blu,le corse incontro.Miranda si abbassò alla sua altezza,e asciugandole dolcemente una lacrima sulla sua guancia,le chiese cosa non andava.
Elena indicò suo fratello Jeremy,seduto comodamente sopra l'orsetto,mentre giocava con il suo aereo.
Jeremy:"Brum,brum!"
Miranda:"Jeremy,vieni qui un attimo!"Jeremy al suono della sua voce,si alzò immediatamente correndo felicemente verso di lei,con nascosto dietro la schiena l'oggetto rubato.
Jeremy:"Si mammina?"Miranda,lo guardò alzando un sopracciglio.
Miranda:"Non fare il ruffiano con me,signorino.Perchè le hai rubato l'orsetto?"Elena si mise davanti alla madre,con le mani appoggiate ai fianchi.
Elena:"Gia,Jeremy.Perchè mi hai rubato il mio TeddyBear?"Jeremy le fece la linguaccia.
Miranda:"Ehi?Rispondi invece di comportarti come un bambino piccolo e capriccioso!"Jeremy guardò male la madre,prendendosela molto per quella frase.
Jeremy:"Io sono grande!"Miranda gli si avvicinò,poggiando le mani sulle spalle di lui.
Mirande:"Lo so amore!Quindi,da bambino grande,vuoi dirci perchè l'hai dovuta far piangere?"
Jeremy:"Perchè non vuole giocare con me,con gli aerei!"Il piccolo si rivolse ad Elena,ma aveva gli occhi scuri puntati su Miranda.
Elena:"Ma mamma io-!"Miranda l'azzittì subito,finendo per lei.
Miranda:"Tesoro mio,Elena è una bambina,e come tutte le bambine non le piacciono i giochi di voi maschietti.A te piacerebbe giocare con le bambole?"Jeremy ci pensò un attimo,sotto lo sguardo scocciato della sorella.
Jeremy:"No,ma i suoi giochi sono così noiosi.Stare li,su una sedia,a prendere il sole come quelle dei film!"Miranda rise a quell'affermazione,e anche ad Elena scappò un sorriso.
:"Che succede qui?"Una voce maschile li raggiunse in fretta,una voce che loro conoscevano bene.
Elena e Jeremy:"Papà!Sei arrivato!"I due bambini si guardarono,per poi darsi le spalle.
Jeremy:"L'ho detto prima io!"
Elena:"Non credo,sono sempre stata più veloce di te!Vuoi scommettere?"
Miranda:"Grayson!Finalmente,non ce la facevo più con queste due pesti"Disse baciando dolcemente il marito.
Grayson:"Ci penso io tesoro.Vai a preparare i tramezzini"Miranda si allontanò e il padre si sedette per terra,tra l'erba,prendendo in braccio entrambi i suoi figli.
Grayson:"Cosa succede?"Elena sbuffò,raccontando velocemente la storia,sotto uno sguardo impaurito e divertito del padre.
Grayson:"Bè,che c'è di più semplice?Basta trovare un gioco che piace ad entrambi!"
Elena:"Ma è impossibile?"
Grayson:"No tesoro,niente è impossibile!Anche un caso come questo.Vediamo....entrambi amate correre giusto?"I due bambini annuirono convinti.
Grayson:"Ok,allora organizzeremo una gara di corsa,così saremo tutti contenti.Poi magari,se fate i bravi,vi porto allo zoo!"Ai piccoli Gilbert s'illuuminarono gli occhi e in coro urlarono il loro consenso.
Grayson:"Prima di andare a mangiare bambini,non state dimenticando qualcosa?"Jeremy guardò la sorella e tirò fuori il suo peluche,porgendogli le sue scuse.
Jeremy:"Scusa,non ruberò più il tuo orsetto!"Elena lo guardò con un sopraccciglio alzato,come ormai era suo solito fare.Jeremy sbuffò e rise allo stesso tempo.
Jeremy:"Non ruberò più NIENTE che sia tuo!"Elena sorrise,abbandonando la sua maschera offesa e l'abbracciò.
Elena:"Grazie fratellino!Non vedo proprio l'ora di batterti a questa gara di corsa!"Jeremy assottigliò gli occhi,mentre la guardava andare via.Poi rivolse al padre uno sguardo confuso e dal suo canto Grayson poggiò la mano sulla sua spalla.
Grayson:"Sono donne,amano vincere.Quando sarai grande te ne accorgerai!"Grayson si allontanò,seguito ad un Jeremy nuovamente offeso.
Jeremy:"Ma io sono grande,e per di più me ne sono gia accorto"La mattinata passò velocemente,e la gara era in corso.Jeremy e Elena non correvano più per la competizione ora,ma solo per puro divertimento,rotolandosi per terra,rincorrendosi e dimenticandosi di ogni conflitto.
Miranda si avvicinò a suo marito,abbracciandolo da dietro:"Come ci riesci?"Grayson le baciò la testa,contorcendosi.
Grayson:"Sono un padre modello-disse beccandosi un pizzicotto da parte della moglie-Cosa vorresti dire?Io sono eccezionale!"Miranda saltellò sui suoi passi,facendogli cenno verso i bambini.
Miranda:"TI sfido!"
Grayson:"Non ti conviene piccola!Ma accetto comunque,per dimostrarti che sono più bravo di te anche in questo,oltre che nel cucinare!" La famiglia Gilbert si trovò a correre insieme,ridendo come non avevano mai riso.In lontananza zia Jenna li osservava contenta,decisa ad immortalare quel momento.

...Fine Flashback.

Din.Don.
Elena:"Jeremy vai ad-"Elena si fermò vedendolo sorridere,con in mano una foto.
Elena:"Cosa c'è?"Jeremy scosse la testa mettendo la foto al suo posto e dirigendosi verso la porta.
Elena prese in mano la foto,di nascosto al fratello,e appena la vide un sorriso si dipinse sul suo volto.

  
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