Buonasera (anzi, buonanotte, dato che sono le 00.22!) a tutti!!!
Oggi, mentre guardavo Castle, la mia mente diabolica, che era a
riposo da un po’, ha partorito una nuovissima coppia che non so se nessun altro
aveva mai avuto il coraggio di pensare... e io ci provo, dato che le coppie
strane sono la mia specialità!
Scriverò una long su loro due... ma la particolarità di questa
piccola specie di introduzione (scritta in forma di diario) è che... non dirò
chi è lui!!!
Chissà quante di voi saranno così brave da capirlo? Mettete la
vostra ipotesi nella recensione!!!
Tra parentesi... ho visto ora che è stata pubblicata da poco un’altra
pagina di diario... voglio dire all’autrice che l’ho scritta prima di vedere la
sua J quindi niente paura, non copio!
Un bacio a tutti,
Temperance_Booth
Dear Diary...
Caro
Diario,
Oggi l’ho
incontrato.
Il
vero amore, dico.
E sono
sicura che è lui perché non avevo mai sospettato che potesse essere lui.
Ma
così suona un po’confuso, proverò a spiegarmi meglio.
Non
avrei mai e poi mai creduto che il mio vero amore potesse avere quegli occhi,
ad esempio. O quel colore di capelli. O quel sorriso.
Non lo
avrei mai creduto non perché li trovi brutti, anzi, ma per ciò che quegli
occhi, quei capelli e quel sorriso rappresentano.
Non
avrei mai creduto che il mio vero amore fosse un amore impossibile.
Non so
come ho fatto a capire che con lui è diverso.. diverso da Ashley e da tutto il
resto, da tutti gli altri ragazzi per i quali potrei prendermi una sbandata.
È diverso
e basta, lo so, l’ho sentito proprio all’altezza dello stomaco.
Ci hai
mai pensato, Diario, che a volte è più lo stomaco che il cuore l’organo che ci
rivela i nostri sentimenti?
È lì
che ci sentiamo le farfalle quando vediamo qualcuno che ci piace.
E io
di farfalle ne ho sentite tantissime...
Ci
siamo incontrati in un modo molto particolare: gli ho aperto in faccia la porta
del bagno.
Devo anche
avergli fatto un gran male, poverino, dato che, quando l’ho visto per l’ultima
volta, un’oretta fa, aveva un livido sullo zigomo grande come un mandarino.
Era
seduto lì, con Kate che gli premeva una confezione di qualche surgelato sulla
guancia.
Si
vedeva che gli faceva male... scattava ad ogni minimo movimento... però quando
sono passata mi ha sorriso e mi ha salutato.
Diario...
il suo sorriso è la cosa più bella che abbia mai visto... è dolce, dolce come
il miele, eppure dice tante cose...
È una
persona timida, lui, e mi piace per questo: le persone più timide sono quelle
che hanno più cose da dire.
Te lo
ripeto: non so cosa ci sia di diverso in lui e in quello che sento nei suoi
confronti. Razionalmente, dovrei dire nulla, dato che nemmeno lo conosco e sono
un po’troppo grande per questo genere di amore platonico... però io sento che
non è così.
Non so
se potrò mai stare con lui, Diario... non so se potrà mai, come direbbe una
donna, una donna vera, essere mio... però oggi ho capito che è lui.
È lui
il mio grande amore, quello vero.
Lui e
nessun altro.
E se è
un amore impossibile... beh... non so proprio cosa farò, ma cercherò in tutti i
modi di renderlo possibile.
Anche
se è così terribilmente difficile quando anche solo pensare ai suoi occhi mi fa
tremare tutto il corpo dal cuore in giù...
Credi
che io ce la possa fare, Diario mio?
Voglio
quegli occhi, quei capelli e quel sorriso...li voglio come non ho mai voluto
niente altro... almeno quanto mio padre vuole Kate.
Li
avrò, Diario?
Ti prego,
dimmi che ce la farò...
Ho
tanta paura... Che cosa devo fare?
Alexis